Vedi NAPOLI dell'anno: 1963 - 1973 - 1995
NAPOLI (Neapolis)
M. Napoli
A. Maiuri
Topografia. Città della Campania. Situata a metà della costa tirrenica della penisola italiana, nella parte più interna [...] che si preannunciavano non meno cospicue dagli iniziati scavidi Ercolano, Pompei e Stabia, poneva il Regno di Napoli nella condizione di essere, dopo Roma, il più ricco depositano di antichità e di arte. Trasferite in un primo tempo le collezioni ...
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Vedi MARMO dell'anno: 1961 - 1973 - 1995
MARMO (v. vol. IV, p. 860 e s 1970, p. 460)
C. Napoleone
Con il termine generico di m. s'intendevano nell'antichità oltre ai m. veri e proprî, compatti e di media [...] (Casa dei Cervi, Ercolano; piano di tavolo nell'Antiquarium diPompei), e molto apprezzata nel tardo Rinascimento R. Lepsius, Griechische Marmorstudien, Berlino 1890; R. Lanciani, Storia degli scavidi Roma, I-IV, Roma 1892-1912; G. R. Lepsius, ...
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GENIO
W. Fuchs
Il G. è una figura centrale e peculiare della religione romana, Certamente non derivata dall'ambiente greco. Si possono forse rintracciare determinati lineamenti sino allo stato etrusco [...] 2, n. 335, tav. 23, 2; id., in Am. Journ. Arch., 46, 1942, p. 13 ss.; M. Della Corte, Pompei, I nuovi scavi dell'Anfiteatro, fig. 17; V. Spinazzola, Pompei alla luce degli scavi nuovi di Via dell'Abbondanza, Roma 1953, vol. i, p. 169, fig. 210. Il G ...
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Popoli e culture dell'Italia preromana. Gli Etruschi
Mauro Cristofani
Gli etruschi
Popolo dell’Italia antica (gr. Τυρσηνοί, Τυρρηνοί; lat. Etrusci, Tusci) noto alla tradizione greca dalla fine dell’VIII [...] Nola, e fenomeni di vera e propria urbanizzazione come a Pompei. L’aristocrazia greca di Cuma, che doveva avere legami con quella etrusca di Capua, subisce nel affiorando dai recenti scavidi Caere), e favorisce l’ascesa politica di personaggi che ...
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CUPOLA (cupŭla, dim. di cupa "botte")
G. Kaschnitz Weinberg
Per c. si intende la copertura a vòlta sferica o a sezione conica di uno spazio rotondo, quadrato o poligonale. Il passaggio dalle piante quadrate [...] scavate nella roccia con cupole ad aggetto (Thapsos); confronta anche le tombe scavate a forma di c. della necropoli di sono dati dalle terme più vecchie diPompei, dalla sala ottagonale di quelle di Pisa e dalle terme a mare di Leptis, del II sec. d. ...
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ARREDAMENTO
F. Matz
L'a. della casa antica ci è noto attraverso tre specie di testimonianze: il materiale discavo, gli accenni e le descrizioni che di esso fanno gli scrittori, e le rappresentazioni [...] essenzialmente attingere a queste fonti indirette, sinché i grandi scavi compiuti durante le due scorse generazioni aggiunsero ai risultati archeologici diPompei e di Ercolano, quelli di Delo, Priene, Ostia, Olinto e Dura Europos. Il quadro ...
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Vedi PAVIMENTO dell'anno: 1973 - 1996
PAVIMENTO
M. L. Morricone
Il significato del termine è controverso (cfr. vol. v, p. 210, 1, s. v. mosaico); Ph. Bruneau (Bull. Corr. Hell., xci, 1967, Il, pp. 243 [...] , 1963-64, pp. 51 s., fig. 4. Santa Maria di Capua Vetere: Not. Scavi, 1952, p. 302, fig. 1I. Siracusa: Nor. Scavi, 1956, pP. 100 55., fig. I Cagliari: Studi Sardi, XIX, 1964-65, p. 340. Sui p. diPompei, vedi in generale: M. E. Blake, in Memoirs Am ...
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VILLA DEI MISTERI
N. Bonacasa
Situata fuori Porta Ercolanese a Pompei (v. vol. vi, pag. 308 ss.), a 400 m circa a NO dalla Porta, si affaccia sulla Via detta Superior nel tratto che questa percorre [...] e dei suoi sistemi decorativi: G. De Petra, in Not. Scavi, 1910, p. 139 ss.; A. Maiuri, La Villa dei Misteri in Journ. Rom. Stud., LII, 1962, p. 2 ss.; C. L. Ragghianti, Pittori diPompei, Milano 1963, pp. 95-110; 114; 170-171; A. M. G. Little, ...
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Vedi SECTILE, Opus dell'anno: 1966 - 1997
SECTILE, Opus
S. Aurigemma
Si disse in antico opus sectile marmoreum quella specie di mosaico che risultò non già dall'impiego di piccole o piccolissime tessere [...] Tyranno musici (già detta Casa della Regina Elena) in Pompei (v. Spinazzola, Pompei alla luce degli Scavi Nuovi di Via dell'Abbondanza, 1953, fig. 297 a p. 270); il pavimento di una sala rotonda di Ercolano (pavimento da lungo tempo messo in opera in ...
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LABIRINTO
P. E. Pecorella
L'origine del nome (gr. λαβύρινϑος, lat. labyrinthus) rimane tuttora non chiara. Il suffisso -ινθος, proprio dei nomi preellenici e di ambiente mediterraneo, lo denuncia come [...] . 19, 3. Mosaico diPompei, viii, ii, 16, ellenistico: M. Blake, art. cit., p. 83, tav. 19, 1. Mosaico di Taormina ora al museo di Siracusa, antonino: M. Blake, in Mem. Amer. Acad. Rome, xiii, 1936, p. 92; p. 189; P. Orsi, in Not. Scavi, 1920, p. 342 ...
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scavo
s. m. [der. di scavare]. – 1. L’atto, l’operazione, il fatto di scavare, soprattutto nelle costruzioni edilizie, allo scopo di creare nel terreno lo spazio pianeggiante necessario all’impianto di un fabbricato (s. di sbancamento), o...
pompeiano1
pompeiano1 agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Pompeianus, der. di Pompeii -orum «Pompei»]. – Di Pompei, città antica e odierno centro in provincia di Napoli, presso le pendici orientali del Vesuvio. Con riferimento all’antica città...