BAZZANI, Luigi detto il Bazzanetto
Elena Povoledo
Figlio di Alessandro, nacque a Bologna l'8 nov. 1836. Allieva dell'Accademia di Belle Arti di quella città, studiò prospettiva con F. Cocchi dal quale [...] Ottavia; al Museo Naz. Romano si conserva una serie di 27 disegni e acquerelli sulla Casa dei Vetii a Pompei; al Museo Nazionale (archeologico) di Napoli vi sono 36 acquerelli sugli scavidiPompei. Suoi bozzetti scenografici, fra i quali figurano l ...
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BRUNELLI, Angelo Maria
Francesco Negri Arnoldi
Nato a Firenze nel 1740, lo troviamo nominato per la prima volta nel 1772 tra gli artisti addetti alla fabbrica della reggia di Caserta, insieme a un Carlo [...] e imitazione della statuaria antica. In questo periodo il B. svolse infatti soprattutto attività di restauro e riproduzione delle sculture antiche che venivano alla luce dagli scavidiPompei ed Ercolano, alle quali si ispira anche la sua produzione ...
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BOVIANUM VETUS (Pietrabbondante)
L. Rocchetti
Località abitata dai Sanniti Caraceni, il cui appellativo rimane ancora al monte denominato Caraceno, alle cui radici si estendeva l'antica città: il colle [...] ., N. S. VI, 1857-1858, pp. 185-190; A. Caraba, Relazione sugli scavidi antichità in Pietrabbondante nel 1872, in Giornale ScavidiPompei, N. S. II, 1870-73, p. 395-401; A. Maiuri, Scavi nell'area di un tempio italico nell'antica B. V., in Notizie ...
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BONUCCI (Benucci, Buonucci), Antonio
Arnaldo Venditti
Le notizie relative all'attività di questo architetto napoletano si limitano all'elaborazione, insieme con l'oscuro architetto Ambrosino, di un [...] del 15 ott. 1815, per il perfezionamento degli studi degli allievi dell'Accademia di Belle Arti di Napoli. Il Fiorelli ricorda il B. come architetto direttore degli scavidiPompei nel dicembre 1816 e nel marzo del 1819, ma allo stato attuale delle ...
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BIERTAN
D. Adamesteanu
Località della Transilvania, vicino a Medias, cioè, in antico, nella Dacia Apulensis.
Conosciuta per la scoperta di un donarium cristiano nel 1775, più volte menzionato nella [...] filo, pendeva il chrisma chiuso in un cerchio, derivazione questa da altri donaria già conosciuti dagli scavidiPompei e di Ercolano. È una tra le più importanti testimonianze dell'esistenza del cristianesimo nella Dacia nel corso del IV sec.
Bibl ...
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Architetto (Lugano 1787 - Napoli 1849). Fu allievo a Milano di Luigi Cagnola. Per Ferdinando I di Borbone progettò, ispirandosi al Pantheon, la basilica votiva di S. Francesco di Paola a Napoli (1817-49), [...] inserita in un grande colonnato a emiciclo. Fornì il disegno per la fontana nella Villa comunale di Napoli (1825). Lavorò anche come archeologo, dirigendo gli scavidi Ercolano, Pompei e Paestum. ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] caratterizza l’architettura veneta, con G. Scalfarotto, A. Tirali, G. Massari e T. Temanza.
Se gli scavidi Ercolano e Pompei e le testimonianze dell’antichità della Sicilia attirano con sempre maggiore frequenza colti e sensibili viaggiatori, è Roma ...
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Ogni intervento su monumenti, architetture, opere d’arte e altri oggetti di valore artistico, storico o antropologico successivo al completamento dell’opera. La logica e la finalità di questi interventi [...] tecniche trovarono ampia applicazione con il procedere degli scavi a Pompei ed Ercolano e poi si diffusero in Francia. arte contemporanea
Tra le questioni che hanno interessato la ricerca e l’attività di r. tra la fine del 20° sec. e l’inizio del ...
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(gr. ᾿Απόλλων) Divinità della religione greca, figlio di Zeus e di Leto (Latona). La sfera nella quale esercita la sua sovranità è costituita principalmente dalla musica, dalla medicina, dalla mantica; [...] antica e gli scavi archeologici attestano l’esistenza di culti oracolari preesistenti. L’oracolo di Delfi rimase per efebico nudo, con arco e alloro (A. di Piombino, dell’onfalo, del Tevere, diPompei ecc.); laddove il tipo citaredo è quasi sempre ...
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Pittore francese (Parigi 1733 - ivi 1808). Pittore di rovine e di paesaggi in cui li tono archeologico si fonde con l'elemento fantastico grazie a una viva sensibilità agli effetti di luce e al gusto, [...] A Roma frequentò anche J. Barbault, Ch.-L. Clérisseau e J.-P. Lallemand. In occasione di un viaggio a Napoli (1760), visitò gli scavidi Ercolano e Pompei. Tornato in patria, fu ammesso all'Accademia con il Capriccio architettonico con il Pantheon e ...
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scavo
s. m. [der. di scavare]. – 1. L’atto, l’operazione, il fatto di scavare, soprattutto nelle costruzioni edilizie, allo scopo di creare nel terreno lo spazio pianeggiante necessario all’impianto di un fabbricato (s. di sbancamento), o...
pompeiano1
pompeiano1 agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Pompeianus, der. di Pompeii -orum «Pompei»]. – Di Pompei, città antica e odierno centro in provincia di Napoli, presso le pendici orientali del Vesuvio. Con riferimento all’antica città...