Virzì, Paolo. – Regista italiano (n. Livorno 1964). Considerato tra i maggiori eredi della tradizione della commedia all'italiana, lo sguardo ironico e attento puntato sulle trasformazioni sociali del [...] mondo contemporaneo e sull'universo giovanile in particolare, ha iniziato a lavorare per il cinema come sceneggiatore collaborando, tra l'altro, con G. Salvatores per il fim Turné (1990). Ha esordito nella regia con La bella vita (1994), amara ...
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Téchiné, André
Francesca Vatteroni
Regista e sceneggiatore cinematografico e televisivo francese, nato a Valence d'Agen (Tarn-et-Garonne) il 13 marzo 1943. Autore particolarmente attento ai problemi [...] della messa in scena ‒ dalla composizione dell'immagine, alla fotografia, dai movimenti di macchina alla scenografia ‒ ha tratto spesso spunto da situazioni di confine ‒ come l'adolescenza o la follia, ...
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Robinson, Arthur
Sebastiano Lucci
Regista e sceneggiatore cinematografico statunitense, nato a Chicago il 25 giugno 1888 e morto a Berlino il 20 ottobre 1935. Fu attivo soprattutto in Germania, dove [...] 1917 con Nächte des Grauens debuttò nella regia cui si sarebbe dedicato completamente a partire dal 1923, pur continuando a sceneggiare quasi tutti i suoi lavori. In particolare con Zwischen Abend und Morgen (1923) e ancor più con Schatten confermò ...
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Orsini, Valentino
Catherine McGilvray
Regista e sceneggiatore cinematografico, nato a Pisa il 19 gennaio 1926 e morto a Cerveteri (Roma) il 27 gennaio 2001. Autore anomalo e anticonformista, fece del [...] sentimento tragico della vita la radice del suo cinema politico, marcatamente ideologico, mai didascalico, costantemente aperto a una sperimentazione linguistica che tralascia qualsiasi astrazione estetica ...
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Passer, Ivan
Riccardo Martelli
Regista e sceneggiatore ceco, nato a Praga il 10 luglio 1933. È stato negli anni Sessanta uno dei principali esponenti della Nová Vlna; la sua carriera è poi proseguita [...] negli Stati Uniti, con opere di diseguale qualità. Nei suoi film P. descrive, sullo sfondo dei piccoli casi della vita quotidiana, un'umanità minore o marginale, che rappresenta con ironia ma anche con ...
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Morrissey, Paul
Paolo Marocco
Regista e sceneggiatore statunitense, nato a New York il 23 febbraio 1938. Filmmaker indipendente, manager del gruppo musicale dei Velvet Underground, M. è emerso nel panorama [...] sperimentale americano dei primi anni Sessanta, all'interno del quale è riuscito a dare un'impronta espressiva, dal punto di vista cinematografico, alla factory fondata dall'artista Andy Warhol, mediando ...
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Miller, Claude
Simone Emiliani
Regista e sceneggiatore cinematografico francese, nato a Parigi il 20 febbraio 1942. Abile nel valorizzare gli attori con cui ha lavorato (Michel Serrault, Gérard Depardieu, [...] Isabelle Adjani, Charlotte Gainsbourg), ha mostrato una predilezione per generi (il polar, o poliziesco francese) e temi (il mondo adolescenziale e femminile) tipici del cinema del suo Paese, secondo un ...
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Vecchiali, Paul
Edoardo Bruno
Regista e sceneggiatore cinematografico corso, nato ad Ajaccio il 20 aprile 1930. Amore, tenerezza, anarchia sono i temi di un'opera incentrata su una scrittura filmica [...] in cui il disagio si intreccia con l'attenzione al dettaglio, alla malattia, al silenzio e alla paura in una rappresentazione della vita come melodramma, universo chiuso dove i fatti sono al limite della ...
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Widerberg, Bo (propr. Gunnar)
Stefano Boni
Sceneggiatore e regista cinematografico svedese, nato a Malmö l'8 giugno 1930 e morto ivi il 1° maggio 1997. Esponente di spicco della nouvelle vague nordica [...] e sostenitore di un rinnovamento linguistico che prendesse le distanze dal cinema di Ingmar Bergman e intervenisse con maggiore incisività nel dibattito politico e sociale degli anni Sessanta, W. conquistò ...
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Beineix, Jean-Jacques
Paolo Marocco
Regista, sceneggiatore e produttore cinematografico francese, nato a Parigi l'8 ottobre 1946. Accanito difensore di una politica d'autore, ha sostenuto, in maniera [...] talvolta ingenua, il valore di un cinema puro ma capace di convivere con il mercato. Il grande successo raggiunto con Diva (1981), film per il quale ha ottenuto, nel 1982, il César per la migliore opera ...
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sceneggiatore
sceneggiatóre s. m. (f. -trice) [der. di sceneggiare]. – Chi fa la sceneggiatura di opere teatrali o cinematografiche, di trasmissioni radiofoniche o televisive: uno sc. teatrale, cinematografico, televisivo. In partic., nella...
sceneggiare
v. tr. [der. di scena] (io scenéggio, ecc.). – Ridurre un testo narrativo, dividendolo in scene e sviluppandolo in dialoghi, in forma adatta a essere rappresentato in teatro o realizzato cinematograficamente, o trasmesso alla radio...