Regista e sceneggiatore statunitense, nato a Newark (New Jersey) l'11 settembre 1940.
Influenzato dal cinema di J.-L. Godard e dalla scuola underground statunitense, diede piena espressione al proprio [...] virtuosismo formale nei film Sisters (1973; Le due sorelle) e Phantom of the Paradise (1974; Il fantasma del palcoscenico). Il primo è un horror in cui De P. introduce uno dei temi più caratteristici del ...
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Arbuckle, Roscoe (detto Fatty)
Riccardo Martelli
Regista, sceneggiatore e attore statunitense, nato a Smith Center (Kansas) il 24 marzo 1887 e morto a New York il 29 giugno 1933. Fu uno degli esponenti [...] più famosi del primo cinema muto americano: interpretò e diresse decine di comiche fondate sulla pura fisicità, a base di inseguimenti frenetici e di torte in faccia, ma girate con tecniche pionieristiche ...
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Handke, Peter
Arnaldo Colasanti
Scrittore, regista e sceneggiatore austriaco, nato a Griffen (Carinzia) il 6 dicembre 1942. Considerato tra i più importanti autori contemporanei, è noto per vari e provocatori [...] successi teatrali (Publikums-beschimpfung, 1966; Kaspar, 1968) e per alcuni romanzi (Der kurze Brief zum langen Abschied, 1972; Wunschloses Unglück, 1972; Die linkshändige Frau, 1976), opere che hanno ...
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Verdone, Carlo
Francesco Zippel
Regista, attore e sceneggiatore cinematografico, nato a Roma il 17 novembre 1950. Attento osservatore delle diverse sfumature della realtà quotidiana, ha saputo restituire [...] alcuni dei personaggi più popolari del suo ricchissimo repertorio. L'anno successivo, sempre supportato da Leone e dai fidati sceneggiatori Leo Benvenuti e Piero De Bernardi, V. ha replicato la fortunata formula con Bianco, rosso e Verdone. Nel 1982 ...
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Scrittore statunitense (New York 1913 - Davos 1984). Pervenuto giovanissimo al successo con l'atto unico Bury the dead, d'ispirazione pacifista, in cartellone a Broadway nel 1936, iniziò una rapida carriera [...] come sceneggiatore a Hollywood e drammaturgo capace di far presa sul grande pubblico (Siege, 1937; The gentle people, 1939; Sons and soldiers, 1943; The assassin, 1945; Children from their games, 1962; A choice of wars, 1967). Nel dopoguerra si ...
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Naruse, Mikio
Dario Tomasi
Regista cinematografico e sceneggiatore giapponese, nato a Tokyo il 20 agosto 1905 e morto ivi il 2 luglio 1969. Quasi coetaneo di Mizoguchi Kenji e Ozu Yasujirō, N. ha faticato [...] N. lavorò soprattutto per la Tōhō e riuscì a dar vita a un gruppo di collaboratori ricorrenti che comprendeva gli sceneggiatori Tanaka Sumie e Mizuki Yōko, il musicista Saitō Ichirō, il direttore della fotografia Tamai Masao e gli attori Takamine ...
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Raphaelson, Samson
Patrick McGilligan
Scrittore, commediografo e sceneggiatore statunitense, nato a New York il 30 marzo 1896 e morto ivi il 16 luglio 1983. Oltre ad aver scritto commedie brillanti [...] padronanza della struttura e dei meccanismi narrativi i tratti distintivi del suo stile. Nel 1977 l'associazione degli sceneggiatori Writers Guild lo insignì del Laurel Award alla carriera.
Nato nella comunità ebraica della Lower East Side di ...
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Kozincev, Grigorij Michajlovič
Daniele Dottorini
Regista e sceneggiatore ucraino, nato a Kiev il 22 marzo 1905 e morto a Leningrado l'11 maggio 1973. K. rappresenta, nell'ambito del cinema sovietico, [...] e dinamiche, e in S.V.D. ‒ Sojuz Velikogo Dela (1927, S.V.D. ‒ L'Unione della Grande Causa), entrambi sceneggiati da Tynjanov. Parallelamente all'attività registica, K. portò avanti costantemente l'insegnamento (dal 1926 al 1932 insegnò regia all ...
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Gavaldón, Roberto
Bruno Roberti
Regista, attore e sceneggiatore cinematografico messicano, nato a Ciudad Jiménez (Chihuahua) il 7 giugno 1909 e morto a Città di Messico il 4 settembre 1986. Tra i più [...] presero parte in varie vesti professionali alcuni esiliati spagnoli, come le attrici Luana Alcañiz e Anita Blanch e gli sceneggiatori Libertad Blasco Ibáñez e Paulino Masip. In tale occasione G. fu salutato come l'erede del grande Emilio Fernández ...
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Miller, Arthur
Masolino d'Amico
Commediografo e sceneggiatore statunitense, di origine ebraica, nato a New York il 17 ottobre 1915. L'attività cinematografica del grande commediografo è stata sporadica [...] ma significativa. In essa bisogna distinguere tra le rare sceneggiature originali e quelle, non sempre sue, per i film tratti dalle sue opere. Al primo gruppo appartengono sostanzialmente la sceneggiatura ...
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sceneggiatore
sceneggiatóre s. m. (f. -trice) [der. di sceneggiare]. – Chi fa la sceneggiatura di opere teatrali o cinematografiche, di trasmissioni radiofoniche o televisive: uno sc. teatrale, cinematografico, televisivo. In partic., nella...
sceneggiare
v. tr. [der. di scena] (io scenéggio, ecc.). – Ridurre un testo narrativo, dividendolo in scene e sviluppandolo in dialoghi, in forma adatta a essere rappresentato in teatro o realizzato cinematograficamente, o trasmesso alla radio...