Widerberg, Bo (propr. Gunnar)
Stefano Boni
Sceneggiatore e regista cinematografico svedese, nato a Malmö l'8 giugno 1930 e morto ivi il 1° maggio 1997. Esponente di spicco della nouvelle vague nordica [...] e sostenitore di un rinnovamento linguistico che prendesse le distanze dal cinema di Ingmar Bergman e intervenisse con maggiore incisività nel dibattito politico e sociale degli anni Sessanta, W. conquistò ...
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Beineix, Jean-Jacques
Paolo Marocco
Regista, sceneggiatore e produttore cinematografico francese, nato a Parigi l'8 ottobre 1946. Accanito difensore di una politica d'autore, ha sostenuto, in maniera [...] talvolta ingenua, il valore di un cinema puro ma capace di convivere con il mercato. Il grande successo raggiunto con Diva (1981), film per il quale ha ottenuto, nel 1982, il César per la migliore opera ...
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Willingham, Calder
Patrick McGilligan
Scrittore e sceneggiatore statunitense, nato ad Atlanta (Georgia) il 23 dicembre 1922 e morto a Laconia (New Hampshire) il 19 febbraio 1995. Scrittore vigoroso [...] molte polemiche. Seguirono altri cinque libri (1950-1955), non altrettanto riusciti, finché la Columbia Pictures lo chiamò a Hollywood per sceneggiare The strange one (1957; Un uomo sbagliato) di Jack Garfein, trasposizione di End as a man. L'abilità ...
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Risi, Dino
Valerio Caprara
Regista e sceneggiatore cinematografico e televisivo, nato a Milano il 23 dicembre 1917. Dotato di un'ironia sferzante e di un'istintiva facilità di mestiere, ha diretto opere [...] divenute capisaldi dell'intrattenimento popolare come Poveri, ma belli (1957), valorizza-to le storie emblematiche di sceneggiatori del livello di Ennio De Concini, Rodolfo Sonego, Bernardino Zapponi, Ettore Scola e Ruggero Maccari, Age e Furio ...
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Kramer, Robert
Grazia Paganelli
Regista e sceneggiatore cinematografico statunitense, nato a New York il 22 giugno 1939 e morto a Rouen (Seine-Maritime) il 10 novembre 1999. L'impressione che si ricava [...] dalla sua ricca filmografia (quasi trenta titoli) è quella di una coerenza di intenti artistici e ideologici difficilmente riscontrabile in altri cineasti. Per questo si può dire che l'universo di immagini ...
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Zurlini, Valerio
Francesco Zippel
Regista e sceneggiatore cinematografico, nato a Bologna il 19 marzo 1926 e morto a Verona il 26 ottobre 1982. Autore di un cinema 'silenzioso', attento alla psicologia [...] dei personaggi e rispettoso nei confronti della Storia, Z. è uno dei registi più importanti e meno noti della sua generazione. Le sue opere risultano intrecciate con quelle degli scrittori del periodo, ...
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Bennet, Charles
Marzia G. Lea Pacella
Sceneggiatore e commediografo inglese, nato a Shoreham-by-Sea (Sussex) il 2 agosto 1899 e morto a Los Angeles il 17 giugno 1995. La sua carriera cinematografica [...] la dura reazione polemica di B. che chiese, senza successo, di non comparire nei credits. Negli ultimi anni di attività B. sceneggiò film di avventura e fantasy, come Voyage to the bottom of the sea (1961; Viaggio in fondo al mare) e Five weeks ...
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Anhalt, Edward
Marzia G. Lea Pacella
Sceneggiatore e produttore cinematografico statunitense, nato a New York il 28 marzo 1914 e morto a Pacific Palisades (California) il 3 settembre 2000. Ammirato [...] di Sydney Pollack. Riuscendo a trovare il giusto equilibrio fra film d'avventura e documentario, i due sceneggiatori modificarono lo stereotipo degli indigeni amerindi presentandoli come rappresentanti di una cultura dalle peculiari specificità e non ...
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Bolt, Robert
Giuliana Scudder
Drammaturgo e sceneggiatore inglese, nato a Sale (Manchester) il 15 agosto 1924 e morto a Petersfield (Hampshire) il 20 febbraio 1995. Estraneo alla sperimentazione del [...] contemporaneo teatro di avanguardia inglese, B., pur avendo attinto all'esperienza brechtiana, costruì i suoi drammi secondo l'impianto del teatro tradizionale. Tema dominante della sua opera, con il quale ...
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Blackton, James Stuart
Giulia Carluccio
Regista, sceneggiatore e produttore cinematografico inglese, naturalizzato statunitense, nato a Sheffield (South Yorkshire) il 4 gennaio 1875 e morto a Los Angeles [...] vi furono la creazione, a partire dal 1906, di un sistema di produzione di studio basato su un valido gruppo di registi, sceneggiatori e operatori e su una compagnia fissa di attori; la moda delle commedie in due o tre rulli; la sperimentazione di ...
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sceneggiatore
sceneggiatóre s. m. (f. -trice) [der. di sceneggiare]. – Chi fa la sceneggiatura di opere teatrali o cinematografiche, di trasmissioni radiofoniche o televisive: uno sc. teatrale, cinematografico, televisivo. In partic., nella...
sceneggiare
v. tr. [der. di scena] (io scenéggio, ecc.). – Ridurre un testo narrativo, dividendolo in scene e sviluppandolo in dialoghi, in forma adatta a essere rappresentato in teatro o realizzato cinematograficamente, o trasmesso alla radio...