(propr. Zhong Acheng)
Scrittore cinese, nato a Pechino il 5 aprile 1949. Figlio del critico cinematografico Zhong Dianfei, A. ha condiviso, nel corso della Rivoluzione culturale, la sorte di migliaia di [...] d'avanguardia Xingxing ("Le stelle"). Dal 1987 vive a Los Angeles dove alterna l'attività di scrittore con quella di sceneggiatore. Nel 1992 ha ricevuto il premio Nonino Risit d'Àur (Percato, Udine).
La 'trilogia dei re' - Qiwang (1984; trad. it ...
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Regista cinematografico italiano (Rimini 1920 - Roma 1993). Regista tra i più significativi della storia del cinema, che ha attraversato con tratti di indiscutibile ed esemplare leggerezza, grandissimo [...] per Amarcord (1973) e nel 1993 con un Oscar alla carriera.
Vita e opere
Dapprima giornalista e disegnatore umoristico, poi sceneggiatore (in collab.: Roma città aperta, 1945; Paisà, 1946; Senza pietà, 1947; In nome della legge, 1949; Il mulino del ...
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Scrittore francese (Sainte-Foy-lès-Lyon 1899 - Parigi 1974); è noto soprattutto per lo spirito brillante e la fantasia delle sue opere drammatiche, tra le quali: Voulez-vous jouer avec moâ? (1923);
Malborough [...] de La Galette (1951); Patate (1957); L'idiote (1960); Turlututu (1962); Machin-Chouette (1964); Gugusse (1968), La débauche (1973). Nominato accademico di Francia nel 1959. Si è dedicato occasionalmente al cinema come sceneggiatore e come regista. ...
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Pseudonimo dello scrittore francese Roger de la Perrière (Parigi 1925 - ivi 1962). Esponente della École des hussards, ostile al romanzo impegnato e all'influenza di J.-P. Sartre, giunse al successo con [...] Histoire d'un amour, 1953, trad. it. 1962). Fondatore con J. Laurent della rivista La parisienne (1953), fu anche sceneggiatore cinematografico. Postumi sono usciti i romanzi D'Artagnan amoureux (1962; trad. it. 1964) e L'étrangère (1968), e i saggi ...
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Scrittore tedesco di origine polacca, nato a Łódź il 30 settembre 1937 e morto a Sieseby (Schleswig-Holstein) il 14 marzo 1997. Di famiglia ebrea, crebbe nel ghetto della sua città occupata dalle truppe [...] corsi di filosofia alla Humboldt-Universität, si iscrisse alla scuola di cinematografia di Babelsberg e cominciò a lavorare come sceneggiatore per il cinema e la televisione. In seguito al successo del suo primo romanzo, Jakob der Lügner (1968; trad ...
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Benedek, Laslo (propr. László)
Anton Giulio Mancino
Regista cinematografico e televisivo ungherese, naturalizzato statunitense, nato a Budapest il 5 marzo 1907 e morto a New York l'11 marzo 1992. Cineasta [...] , di cui B. fu operatore e assistente. Con lui si spostò a Vienna nel 1933, poi in Francia, dove lavorò come sceneggiatore, e infine negli Stati Uniti, nel 1937, approdando alla Metro Goldwyn Mayer come montatore. Dopo aver ripreso per alcuni anni l ...
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Scrittore italiano (Napoli 1902 - ivi 1963). Collaborò a varî periodici e giornali, fra cui il Corriere della sera. I suoi volumi di narrativa, per lo più racconti napoletani di ispirazione anche se l'ambiente [...] tempo, 1960; Le milanesi, 1962; Il teatrino del Pallonetto, post., 1964; ecc.). Si occupò anche di cinema, sia come sceneggiatore, sia come critico, ma di una critica che si risolve spesso in uno spettacolo personale, carico di humour (Questo buffo ...
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Scrittore italiano (n. Viareggio 1965). Dedito alla narrativa di genere, spaziando dal fantastico all'horror, dal giallo al noir, ha esordito nel 1996 con il romanzo Il buio sotto la candela, a questo [...] Sarà assente l’autore (2023). Nel 2019 ha scritto uno dei racconti dell'antologia Cinquanta in blu. Pubblicista, collabora con riviste e quotidiani quali Il Tirreno e La Repubblica, inoltre lavora come soggettista e sceneggiatore di serie televisive. ...
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Wegener, Paul
Giovanni Spagnoletti
Attore cinematografico e teatrale e regista cinematografico tedesco, nato a Jerrentowitz/Arnoldsdorf l'11 dicembre 1874 e morto a Berlino il 13 settembre 1948. Dalle [...] 'uomo d'argilla risvegliato alla vita (ripreso e sviluppato nei successivi Der Golem und die Tänzerin, 1917, da W. diretto e sceneggiato, e in un eccellente remake, Der Golem, wie er in die Welt kam, 1920, Golem ‒ Come venne al mondo, diretto insieme ...
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Attore cinematografico statunitense (n. Lexington, Kentucky, 1961), l'esponente più significativo della nuova generazione di divi hollywoodiani. Diventato famoso grazie alla serie televisiva E.R. (1994), [...] The ides of March (2011), di cui è stato anche produttore e sceneggiatore,The monuments men (Monuments men, 2014), di cui è stato anche interprete, produttore e sceneggiatore, A very Murray Christmas (2015) e Suburbicon (2017). Nel 2012 ha ricevuto ...
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sceneggiatore
sceneggiatóre s. m. (f. -trice) [der. di sceneggiare]. – Chi fa la sceneggiatura di opere teatrali o cinematografiche, di trasmissioni radiofoniche o televisive: uno sc. teatrale, cinematografico, televisivo. In partic., nella...
sceneggiare
v. tr. [der. di scena] (io scenéggio, ecc.). – Ridurre un testo narrativo, dividendolo in scene e sviluppandolo in dialoghi, in forma adatta a essere rappresentato in teatro o realizzato cinematograficamente, o trasmesso alla radio...