Regista cinematografico ungherese (Kide 1925 - Budapest 2017). Diplomatosi nel 1951 all'Accademia di arti teatrali e cinematografiche di Budapest, esordì nella regia con Zápor ("Acquazzone", 1960), dopo [...] una lunga esperienza di sceneggiatore. Dal 1964, con il documentarioNehéz emberek ("Uomini difficili"), fu tra gli autori, insieme con Z. Fabri e M. Jancsó, che promossero il rinnovamento del cinema ungherese, sia sul piano di una rilettura critica ...
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Porter, Edwin Stanton
Giulia Carluccio
Regista cinematografico statunitense, nato a Connellsville (Pennsylvania) il 21 aprile 1869 e morto a New York il 30 aprile 1941. Personalità poliedrica (lavorò [...] anche come operatore, sceneggiatore, produttore) e padre del film narrativo, fu il maggiore innovatore, sul piano tecnico ed estetico, del cinema statunitense dei primi anni. I primati per lungo tempo riconosciutigli (primo film a soggetto, primo con ...
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Attore neozelandese (n. Omagh 1947). Laureato in Letteratura inglese presso l'università di Canterbury, si è appassionato al teatro proseguendo gli studi alla Victoria University di Wellington. Ha lavorato [...] come regista, montatore e sceneggiatore per la New Zealand National Film Unit. Ha esordito sul grande schermo in Sleeping dogs (Unica regola vincere, 1977) a cui hanno fatto seguito i film di successo My brilliant career (1979) e The final conflict ( ...
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Pick, Lupu
Giovanni Spagnoletti
Attore e regista cinematografico, nato a Jassy (Romania) il 2 gennaio 1886, da padre austriaco e madre romena e morto a Berlino il 7 marzo 1931. Attivo nel cinema tedesco, [...] completamente e per la Rex Film, la casa di produzione di cui era stato cofondatore nel 1918, esordì come sceneggiatore e regista, in lavori di genere e Aufklärungsfilme ‒ tra cui Tötet nicht mehr!/Misericordia ‒ Tötet nicht mehr! (1919; Misericordia ...
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Scrittore e regista israeliano (n. Tel Aviv 1975). Dopo aver studiato filosofia all’università di Tel Aviv e aver frequentato la Sam Spiegel Film and Television School di Gerusalemme, ha debuttato come [...] regista e sceneggiatore nel 2006 con il film Emile's Girlfriend, a cui sono seguiti Policeman (2011), Footsteps in Jerusalem (2013), The Kindergarten Teacher (2014). Nel 2019 con Synonymes, film ispirato alla sua esperienza, che ha come protagonista ...
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(Giulio Cesare) Tragedia di W. Shakespeare, tra le opere di inauguarazione del nuovo grande teatro Globe (1599); venne ispirata dalla congiura che portò all'assassino del dittatore romano.
Del 1953 è [...] la trasposizione cinematografica del regista e sceneggiatore statunitense J.L. Mankiewicz (1909-1993), Julius Caesar. ...
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Regista cinematografico, uno tra i più personali esponenti del cinema d'arte, nato a Copenaghen il 3 febbraio 1889; giornalista e critico teatrale, esordì nel cinema come scrittore dì didascalie e poi [...] sceneggiatore. La sua prima regia è del 1919: Praesident (Il presidente). In questo, come nel film successívo Bladaf Satans Bog (Fogli del libro di Satana, 1920), egli anticipa quei complessi problemi che sono motivi dominanti delle sue opere ...
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Cristiani, Gabriella
Stefano Masi
Montatrice e regista, nata a Foggia il 22 maggio 1949. Prima italiana a vincere un Oscar in una categoria tecnica, la C. ha raccolto l'eredità artistica del grande [...] montatore e sceneggiatore Kim Arcalli del quale è stata prima assistente e poi aiuto montatrice. Nel corso degli anni la sua attività di montatrice si è venuta infatti configurando come naturale prolungamento della sceneggiatura, vero lavoro di ...
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Registi e sceneggiatori cinematografici statunitense (nn. St. Louis Park, Minneapolis, 1954 e 1957). Dopo aver realizzato alcuni film in superotto Joel ha esordito dietro la macchina da presa con Blood [...] stati insigniti del Gran Prix al Festival di Cannes dello stesso anno, e Hail, Caesar! (Ave Cesare!, 2016). Nel 2015 hanno sceneggiato il film Bridge of spies diretto da S. Spielberg, mentre è del 2017 la cosceneggiatura, insieme a G. Clooney, della ...
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Nome d'arte del regista cinematografico Joseph Mandel (Vienna 1880 - Hollywood 1954); regista di operette, pioniere del cinema tedesco, diresse una serie poliziesca (Stuart webbs, 1913-14) e alcuni film: [...] Veritas vincit (1916); Das indische Grabmal (1921), nel quale esordì come sceneggiatore F. Lang. Prima di trasferirsi negli USA, dove diresse film commerciali, realizzò i suoi film migliori: Heimkehr (Il canto del prigioniero, 1928) e Asphalt (1929). ...
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sceneggiatore
sceneggiatóre s. m. (f. -trice) [der. di sceneggiare]. – Chi fa la sceneggiatura di opere teatrali o cinematografiche, di trasmissioni radiofoniche o televisive: uno sc. teatrale, cinematografico, televisivo. In partic., nella...
sceneggiare
v. tr. [der. di scena] (io scenéggio, ecc.). – Ridurre un testo narrativo, dividendolo in scene e sviluppandolo in dialoghi, in forma adatta a essere rappresentato in teatro o realizzato cinematograficamente, o trasmesso alla radio...