Pannunzio, Mario
Arnaldo Colasanti
Giornalista, uomo politico e sceneggiatore, nato a Lucca il 5 marzo 1910 e morto a Roma il 10 febbraio 1968. Fu un intellettuale eclettico (dalla letteratura alla [...] , a permettergli di collaborare con intelligenza al capolavoro di Roberto Rossellini, Europa '51 (1952), redatto con altri autori e sceneggiatori italiani di forte impegno etico e morale quali Sandro De Feo, Ivo Perilli, Diego Fabbri e lo stesso ...
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Letteratura
Tullio Kezich
Il rapporto tra letteratura e cinema
Sui rapporti fra l. e cinema esistono da sempre due modi opposti di considerare il problema. Per alcuni il cinema, sotto l'aspetto narrativo, [...] alla produzione della Cines nella prima metà degli anni Trenta. Perfino pleonastico è menzionare nomi di scrittori divenuti sceneggiatori a tempo pieno come Cesare Zavattini, Tullio Pinelli, Ennio Flaiano e altri, tran-sfughi volontari (sia pure con ...
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Taiwan
Alberto Pezzotta
Cinematografia
Colonia giapponese dal 1895 al 1945 e sede dal 1949 della Repubblica di Cina, nello sviluppare una propria cinematografia T. ha dovuto per lungo tempo fare i conti [...] passato. Fenggui lai de ren (1983; I ragazzi di Fengkuei) e Dongdong de jiaji (1984; In vacanza dal nonno), entrambi sceneggiati da Chu Tien-wen, mettono in scena con straordinaria sensibilità le difficoltà della crescita e il contrasto tra città e ...
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MARCHESI, Marcello
Lorenza Miretti
Nacque a Milano, il 4 apr. 1912, da Luigi ed Enrichetta Volpi. Nella prima infanzia si trasferì a Roma dove rimase fino ai diciotto anni presso uno zio, alla morte [...] e di successo), C. Zavattini, G. Guareschi, Steno (Stefano Vanzina) e il primo F. Fellini - nel numero di quegli sceneggiatori i quali, agli inizi degli anni Quaranta, aprirono, nel cinema, "strade al genere comico parallele e contigue a quelle della ...
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Ungheria
Cinematografia
Il cinema dell'U. fu uno dei più floridi d'Europa tra la fine della Prima guerra mondiale e la fine della Seconda, nonostante una grave crisi attraversata durante gli anni Venti. [...] autoritario di N. Horty. Molti cineasti emigrarono: tra gli altri, i registi Kellner e Kertész, i drammaturghi e sceneggiatori László Vajda, Lajos Bíró e Béla Balázs, gli attori Mihály Várkonyi (Victor Varconi, il primo vero divo ungherese), Pál ...
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Thalberg, Irving G.
Giuliana Muscio
Produttore cinematografico statunitense, nato a New York il 30 maggio 1899 da genitori ebrei tedeschi e morto a Hollywood il 14 settembre 1936. Geniale e allo stesso [...] cui dedicava una grande attenzione, da quella delle riprese, che pure seguiva di persona. Egli fece in modo che gli sceneggiatori lavorassero in gruppi o in successione su un progetto, perché ciò gli consentiva di mantenerne il controllo, mettendo in ...
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Goldwyn, Samuel
Giuliana Muscio
Nome legalmente autorizzato, nel 1918, di Schmuel Gelbfisz, produttore polacco, naturalizzato statunitense, nato a Varsavia il 27 luglio 1879 e morto a Los Angeles il [...] come suo cognome. La compagnia Goldwyn aveva come propria politica l'arruolamento di star ma anche e soprattutto di bravi sceneggiatori, puntando a un prodotto di qualità, il che però consentiva soltanto di pareggiare i bilanci e poco più. L ...
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Villaggio, Paolo
Demetrio Salvi
Attore cinematografico e scrittore, nato a Genova il 31 dicembre 1932. Pur avendo dimostrato in molte occasioni di potersi identificare con vari generi e ruoli, il suo [...] dello sfortunato impiegato. Fantozzi (1975) venne tratto da due libri di V. (Fantozzi e Il secondo tragico libro di Fantozzi) e sceneggiato da Piero De Bernardi, dallo stesso V. e da Salce, che firmò la regia del film e del successivo capitolo della ...
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Burnett, W.R. (propr. William Riley)
Flavio De Bernardinis
Scrittore e sceneggiatore statunitense, nato a Springfield (Ohio) il 25 novembre 1899 e morto a Santa Monica (California) il 25 aprile 1982. [...] che si calò perfettamente nel ritmo serrato dell'azione e nei dialoghi crudi e crepitanti di slang approntati dai due sceneggiatori. B. ricevette, durante la sua carriera, una sola nomination all'Oscar per la sceneggiatura di Wake island (1942; L ...
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Nacque a Roma, il 7 marzo 1908, da Marina Magnani, sarta, originaria di Fano, e da padre ignoto.
Secondo la versione più accreditata sembra che la M. non abbia mai conosciuto il padre, che sarebbe stato [...] in maniera viscerale, a vivere il ruolo in maniera totale; il che, in qualche modo, condizionò il lavoro dei registi e degli sceneggiatori che si trovavano a dover fare i conti con la sua forte personalità e il suo carattere.
A Roma, città aperta ...
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sceneggiare
v. tr. [der. di scena] (io scenéggio, ecc.). – Ridurre un testo narrativo, dividendolo in scene e sviluppandolo in dialoghi, in forma adatta a essere rappresentato in teatro o realizzato cinematograficamente, o trasmesso alla radio...
sceneggiata
s. f. [femm. sostantivato del part. pass. di sceneggiare]. – Genere di spettacolo teatrale (in passato adattato anche al cinema), parlato e cantato, tipicamente partenopeo, che trae per lo più origine da una canzone popolare, con...