Hanna, William
Oscar Cosulich
Animatore e produttore cinematografico e televisivo statunitense, nato a Melrose (New Mexico) il 14 luglio 1910 e morto a Hollywood il 22 marzo 2001. Fu il creatore, insieme [...] Mayer, dalla quale fu poi assunto nel 1937. In quell'epoca la MGM aveva ingaggiato un gruppo di disegnatori, animatori e sceneggiatori, per creare un nuovo studio d'animazione: qui H. conobbe Barbera, con il quale creò un team capace di firmare ...
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Petraglia, Sandro
Giuliana Muscio
Sceneggiatore e regista televisivo e cinematografico, nato a Roma il 19 aprile 1947. Dalla metà degli anni Settanta P., in particolare con Stefano Rulli e in collaborazione [...] (dalla terza alla sesta serie, 1986-1992) in cui si sono evidenziati i punti di forza della scrittura dei due sceneggiatori, cioè la capacità di combinare l'impegno sociale e il lavoro di documentazione al gusto per un racconto popolare. Nel decennio ...
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FELLINI, Federico
Italo Moscati
Nacque a Rimini il 20 gennaio 1920 da Urbano (1894-1956) e da Ida Barbiani (1896-1984), primogenito di tre figli.
Le origini
I Fellini discendevano da una famiglia contadina [...] in Italia, tra molte peripezie giunse a Roma; e qui fu Fabrizi, in procinto di esordire sullo schermo, a indicarlo come sceneggiatore al regista Mario Bonnard per Avanti c’è posto…(1942), una vicenda ambientata su un tram con al centro una piccola ...
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Gavaldón, Roberto
Bruno Roberti
Regista, attore e sceneggiatore cinematografico messicano, nato a Ciudad Jiménez (Chihuahua) il 7 giugno 1909 e morto a Città di Messico il 4 settembre 1986. Tra i più [...] presero parte in varie vesti professionali alcuni esiliati spagnoli, come le attrici Luana Alcañiz e Anita Blanch e gli sceneggiatori Libertad Blasco Ibáñez e Paulino Masip. In tale occasione G. fu salutato come l'erede del grande Emilio Fernández ...
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Levinson, Barry
Anton Giulio Mancino
Regista, sceneggiatore e produttore cinematografico e televisivo statunitense, nato a Baltimora il 6 aprile 1942. Nel far prevalere l'arte dello sceneggiatore su [...] . Verso la fine degli anni Sessanta si stabilì a Los Angeles ed entrò a far parte dello staff di sceneggiatori del televisivo Carol Burnet show. Passò alla sceneggiatura cinematografica con gli esilaranti Silent movie (1976; L'ultima follia di ...
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Germi, Pietro
Alessandra Cimmino
Regista, sceneggiatore e attore cinematografico, nato a Genova il 14 settembre 1914 e morto a Roma il 5 dicembre 1974. La figura e l'opera di G. risultano profondamente [...] Piccola pretura di G.G. Lo Schiavo, in cui iniziò la collaborazione con Federico Fellini e Tullio Pinelli come sceneggiatori e con il direttore della fotografia Leonida Barboni, mentre si confermò quella con il musicista Carlo Rustichelli, che seppe ...
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Reisch, Walter
Patrick McGilligan
Sceneggiatore e regista austriaco, di origine ebraica, naturalizzato statunitense, nato a Vienna il 23 maggio 1903 e morto a Los Angeles il 28 maggio 1983. Nel corso [...] protagonista un'avvenente ispettrice del partito comunista sovietico, sedotta da Parigi e da un aristocratico, per la quale gli sceneggiatori meritarono una nomination all'Oscar. L'anno dopo R., sulla scia del film di Lubitsch, scrisse con Ben Hecht ...
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Kramer, Stanley (propr. Stanley Earl)
Francesco Bolzoni
Produttore e regista cinematografico statunitense, nato a New York il 29 settembre 1913 e morto a Woodland Hills (California) il 19 febbraio 2001. [...] il 1943 e il 1945 effettuò il servizio militare nei Signal Corps, e con Glass e Carl Foreman fu tra gli sceneggiatori della celebre serie di documentari Why we fight, realizzata da Frank Capra. Nel 1946 fondò con Armand Deutsch la Story Productions ...
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Selznick, David O. (propr. David Oliver)
Giuliana Muscio
Produttore cinematografico statunitense di padre ebreo, nato a Pittsburgh (Pennsylvania) il 10 maggio 1902 e morto a Hollywood (California) il [...] il film che voleva, oltre a un epico cast, S. utilizzò tre registi (Cukor, Fleming e Sam Wood) e quindici sceneggiatori; non contento scrisse e diresse parecchie scene.Tra il 1936 il 1940 la SIP, bloccata dai numerosi progetti che S. voleva seguire ...
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Furthman, Jules (propr. Furthmann, Julius Grinnell)
Patrick McGilligan
Sceneggiatore statunitense, di origine tedesca, nato a Chicago il 5 marzo 1888 e morto a Oxford (Inghilterra) il 22 settembre 1966. [...] western The big punch (1921), con Buck Jones. Tra il 1925 e il 1933 lavorò per la Paramount, divenendo uno degli sceneggiatori più quotati di Hollywood: scrisse due film per Pola Negri, Hotel imperial (1927; L'ultimo addio) di Mauritz Stiller, su un ...
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sceneggiare
v. tr. [der. di scena] (io scenéggio, ecc.). – Ridurre un testo narrativo, dividendolo in scene e sviluppandolo in dialoghi, in forma adatta a essere rappresentato in teatro o realizzato cinematograficamente, o trasmesso alla radio...
sceneggiata
s. f. [femm. sostantivato del part. pass. di sceneggiare]. – Genere di spettacolo teatrale (in passato adattato anche al cinema), parlato e cantato, tipicamente partenopeo, che trae per lo più origine da una canzone popolare, con...