Thalberg, Irving G.
Giuliana Muscio
Produttore cinematografico statunitense, nato a New York il 30 maggio 1899 da genitori ebrei tedeschi e morto a Hollywood il 14 settembre 1936. Geniale e allo stesso [...] cui dedicava una grande attenzione, da quella delle riprese, che pure seguiva di persona. Egli fece in modo che gli sceneggiatori lavorassero in gruppi o in successione su un progetto, perché ciò gli consentiva di mantenerne il controllo, mettendo in ...
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Goldwyn, Samuel
Giuliana Muscio
Nome legalmente autorizzato, nel 1918, di Schmuel Gelbfisz, produttore polacco, naturalizzato statunitense, nato a Varsavia il 27 luglio 1879 e morto a Los Angeles il [...] come suo cognome. La compagnia Goldwyn aveva come propria politica l'arruolamento di star ma anche e soprattutto di bravi sceneggiatori, puntando a un prodotto di qualità, il che però consentiva soltanto di pareggiare i bilanci e poco più. L ...
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Villaggio, Paolo
Demetrio Salvi
Attore cinematografico e scrittore, nato a Genova il 31 dicembre 1932. Pur avendo dimostrato in molte occasioni di potersi identificare con vari generi e ruoli, il suo [...] dello sfortunato impiegato. Fantozzi (1975) venne tratto da due libri di V. (Fantozzi e Il secondo tragico libro di Fantozzi) e sceneggiato da Piero De Bernardi, dallo stesso V. e da Salce, che firmò la regia del film e del successivo capitolo della ...
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Burnett, W.R. (propr. William Riley)
Flavio De Bernardinis
Scrittore e sceneggiatore statunitense, nato a Springfield (Ohio) il 25 novembre 1899 e morto a Santa Monica (California) il 25 aprile 1982. [...] che si calò perfettamente nel ritmo serrato dell'azione e nei dialoghi crudi e crepitanti di slang approntati dai due sceneggiatori. B. ricevette, durante la sua carriera, una sola nomination all'Oscar per la sceneggiatura di Wake island (1942; L ...
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Nacque a Roma, il 7 marzo 1908, da Marina Magnani, sarta, originaria di Fano, e da padre ignoto.
Secondo la versione più accreditata sembra che la M. non abbia mai conosciuto il padre, che sarebbe stato [...] in maniera viscerale, a vivere il ruolo in maniera totale; il che, in qualche modo, condizionò il lavoro dei registi e degli sceneggiatori che si trovavano a dover fare i conti con la sua forte personalità e il suo carattere.
A Roma, città aperta ...
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PONTECORVO, Gilberto
Stefania Carpiceci
PONTECORVO, Gilberto (Gillo). – Nacque a Pisa il 19 novembre 1919 da Massimo e da Maria Maroni.
Il nonno materno, Arrigo, fu primario dell’ospedale Fatebenefratelli [...] 24 gennaio 1981, p. 7; M. Chierici, Come un film la saga dei P., in Corriere della Sera, 17 gennaio 1985; [M. S. P.], Sceneggiatori, ecco il vostro premio, in L’Unità, 29 ottobre 1985, p. 7; [An.], Arriva P., in La Stampa, 22 febbraio 1992, p. 20; M ...
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Columbia Pictures Corporation
Giuliana Muscio
Casa di produzione e distribuzione statunitense, fondata nel 1924. Rispetto alle vere e proprie majors fu, almeno agli inizi, una compagnia più piccola, [...] un buon prodotto per la posizione B del cartellone, divenne una mini-major. Sfruttando il talento dei suoi sceneggiatori, ottenne ottimi risultati grazie a commedie sofisticate come Theodora goes wild (1936; L'adorabile nemica) di Richard Boleslawski ...
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Warner Bros. Pictures
Giuliana Muscio
Casa di produzione statunitense, fondata nel 1923 dai fratelli Harry, Albert, Sam e Jack Warner. Fin dal 1907 i fratelli Warner avevano avviato diverse attività [...] conduceva gli affari a New York, Jack Warner coordinava l'attività produttiva in California, dopo aver ceduto il ruolo ideativo allo sceneggiatore Darryl F. Zanuck.
I divi della casa, a partire dalla prima star, il cane Rin Tin Tin, non si potevano ...
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The Ladykillers
Emanuela Martini
(GB 1955, La signora omicidi, colore, 97m); regia: Alexander Mackendrick; produzione: Michael Balcon per Ealing; sceneggiatura: William Rose; fotografia: Otto Heller; [...] , fece maturare una squadra di giovani autori (da Basil Dearden a Charles Crichton a Carol Reed), sceneggiatori, montatori, direttori della fotografia, assecondandone anche le tendenze centrifughe rispetto all'impegno morale e patriottico del ...
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Diamond, I.A.L.
Patrick McGilligan
Nome d'arte di Itek Dommnici, sceneggiatore romeno, naturalizzato statunitense, nato a Ungheni (Romania) il 27 giugno 1920 e morto a Los Angeles il 21 aprile 1988. [...] aveva avuto modo di apprezzare sia la rubrica umoristica tenuta sul periodico della Writers Guild (l'associazione degli sceneggiatori statunitensi), sia gli sketch comici da lui scritti per le cene annuali dell'associazione. Divenuto una celebrità di ...
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sceneggiare
v. tr. [der. di scena] (io scenéggio, ecc.). – Ridurre un testo narrativo, dividendolo in scene e sviluppandolo in dialoghi, in forma adatta a essere rappresentato in teatro o realizzato cinematograficamente, o trasmesso alla radio...
sceneggiata
s. f. [femm. sostantivato del part. pass. di sceneggiare]. – Genere di spettacolo teatrale (in passato adattato anche al cinema), parlato e cantato, tipicamente partenopeo, che trae per lo più origine da una canzone popolare, con...