Gibbons, Cedric (propr. Austin Cedric)
Marco Pistoia
Scenografo cinematografico statunitense, di origine irlandese, nato a New York il 23 marzo 1893 e morto a Hollywood il 26 luglio 1960. Attivo fin [...] Goldwyn Pictures Corporation e con la creazione della MGM nel 1924 ebbe l'incarico di responsabile di tutto il settore scenografico del nuovo studio. Uno dei primi film ai quali lavorò fu The unwritten code (1919) di Bernard J. Durning, cui ...
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Wiene, Robert
Karel Thein
Regista cinematografico e sceneggiatore tedesco, di famiglia ebrea, nato a Breslavia nel 1873 e morto a Parigi il 16 luglio 1938. Il suo nome resta legato a Das Cabinet des [...] di Hans Janowitz e Carl Mayer, il film fu un grande successo, nazionale e internazionale, cui contribuirono gli scenografi Hermann Warm, Walter Reimann e Walter Röhrig; nella storia del folle ipnotizzatore (Werner Krauss) responsabile dei crimini ...
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SCENOGRAFIA (X, XI, p. 19)
Franco Mancini
Teatro. - L'intervento di un nuovo personaggio, il regista, non era valso a evitare che negli anni Trenta, dopo una stagione densa di fermenti, la s. europea [...] che, accanto a G. Ratto e a L. Damiani, formatisi alla scuola di G. Strehler, impegnò nei primi tempi numerosi altri scenografi: T. Costa, A. Savinio, L. Crippa, E. Frigerio, ecc. L'attività dei teatri stabili, la presenza di registi come L. visconti ...
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Costumi
Mario Verdone
Nello spettacolo i c. sono per loro natura drammaturgicamente 'espressivi'. Nell'atto primo di Amleto, Polonio afferma che "una delle prime qualità del vestimento è la sua espressività". [...] da Ettore Giannini. Il cinema italiano è stato dunque un vero vivaio, anche per la produzione straniera, di costumisti e scenografi (sia teatrali sia cinematografici) di talento, quali Pier Luigi Pizzi, presente in due film di De Sica (I sequestrati ...
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CASERINI, Mario
Roberta Ascarelli
Nacque a Roma il 26 febbr. 1874 da Oreste, impiegato, e da Isabella Rosati, in una famiglia piccolo-borghese. Secondo la Prolo, esordì come attore di teatro con la [...] e Maria Gasperini. Con uno scrupolo inconsueto in quel periodo egli inoltre non ammetteva nei costumi e nelle scenografie particolari che non si adattassero al periodo storico in cui era ambientato il film, studiava attentamente gli accompagnamenti ...
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Cavalcanti, Alberto (propr. Cavalcanti De Almeida, Alberto)
Alessandro Cappabianca
Scenografo e regista cinematografico brasiliano, nato a Rio de Janeiro il 6 febbraio 1897 e morto a Parigi il 23 agosto [...] Autant-Lara, oltre a C., affidando a ciascuno di loro l'ideazione di uno o più ambienti. C. progettò la scenografia della cosiddetta sala della resurrezione (il luogo in cui lo scienziato Norsen riporta in vita la protagonista Claire), una semplice ...
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Colasanti, Veniero
Stefano Masi
Scenografo e costumista cinematografico e teatrale, nato a Roma il 21 luglio 1910 e morto ivi il 26 maggio 1999. Ha legato il suo nome ai kolossal storici degli anni [...] Peking (1963; 55 giorni a Pechino) di Nicholas Ray e The fall of the Roman empire. Per Bronston i due scenografi prepararono anche un quarto kolossal sul tramonto e la decadenza dell'impero asburgico, che Frank Capra avrebbe dovuto dirigere, ma che ...
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Architettura
Alessandro Cappabianca
Il rapporto tra architettura e cinema
Spazialità del cinema e spazio dell'architettura
Il rapporto tra a. e cinema, ricco di implicazioni, scambi e sfumature, non [...] non è con l'uomo, ma con l'immagine filmica, l'ultimo anello della catena, la quale è, a sua volta, altro dalla scenografia, il suo distillato, la sua trasparenza.
Si parta dal caso più semplice, ovvero il documentario d'architettura in cui lo spazio ...
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Ufa (Universum-Film Aktien Gesellschaft)
Lorenzo Dorelli
Casa di produzione e di distribuzione tedesca, fondata a Berlino il 18 dicembre 1917. È stata la più grande azienda cinematografica tedesca; con [...] come Erich Pommer, registi di primo piano, come Carl Froelich, Fritz Lang, Friedrich Wilhelm Murnau, Robert Wiene, oltre a scenografi, operatori e attori già affermati. A ciò si aggiungevano le sale (su tutte, l'UFA-Palast di Berlino) che rendevano ...
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Robinson, Arthur
Sebastiano Lucci
Regista e sceneggiatore cinematografico statunitense, nato a Chicago il 25 giugno 1888 e morto a Berlino il 20 ottobre 1935. Fu attivo soprattutto in Germania, dove [...] il corsaro), dal romanzo Pietro der Korsar und die Jüdin Cheirinca di W. Hegeler, Manon Lescaut (1926), dove le scenografie sontuose e l'illuminazione accurata arricchiscono il romanzo dell'abate A.-F. Prévost, Der letzte Walzer (1927; L'ultimo ...
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scenografia
scenografìa s. f. [dal lat. scaenographĭa, gr. σκηνογραϕία, comp. di σκηνή «scena» e -γραϕία «-grafia»]. – 1. Arte e tecnica di creare (cioè ideare, per lo più curandone o dirigendone anche la realizzazione) le scene per una rappresentazione...
scenografico
scenogràfico agg. [dal gr. σκηνογραϕικός] (pl. m. -ci). – 1. Della scenografia, che riguarda la scenografia: tecnica sc.; studio sc.; un bozzetto scenografico. Per estens.: proiezione sc., tipo di rappresentazione cartografica...