scena Parte del teatro dove gli attori recitano. Per metonimia, l’azione scenica, l’attività teatrale e la professione d’attore, e, per traslato, altre forme di attività.
Teatro
La s. è costituita da [...] (1918-33), e infine con il teatro politico di E. Piscator e B. Brecht. La nuova pittura si fece ideatrice fra poesia e scenografia: a Parigi P. Bonnard e Gauguin lavorarono con P. Fort al Théâtre des Arts; Toulouse-Lautrec e E. Vuillard con Lugné-Poe ...
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Costumi
Mario Verdone
Nello spettacolo i c. sono per loro natura drammaturgicamente 'espressivi'. Nell'atto primo di Amleto, Polonio afferma che "una delle prime qualità del vestimento è la sua espressività". [...] da Ettore Giannini. Il cinema italiano è stato dunque un vero vivaio, anche per la produzione straniera, di costumisti e scenografi (sia teatrali sia cinematografici) di talento, quali Pier Luigi Pizzi, presente in due film di De Sica (I sequestrati ...
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BORTOLOTTI, Francesco
Anna Ottani
Nacque a Bologna il 12 luglio 1802. Allievo di Francesco Cocchi, ne svolse ulteriormente i tentativi di orientare in senso pittoresco la scenografia teatrale, fino [...] , occupando dapprima la cattedra di paesaggio (1860-1877) e rimanendovi quindi in qualità di "aggiunto" per la scuola di prospettiva e scenografia (1878-1880). Morì a Bologna il 5 giugno 1880.
Una documentazione dettagliata e precisa dell'attività ...
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FABRIS, Iacopo (Jacob, Giacomo)
Dyveke Helsted
Nacque a Venezia nel 1689 (cfr. necrologio in Kjøbenhavns Adressecomptoirs Efterretninger [Avvisi del Registro degli indirizzi di Copenaghen] del 18 dic. [...] F. morì il 16 dic. 1761 a Charlottenborg.
La produzione pittorica del F. è strettamente legata all'attività di scenografo; realizzò numerose vedute prospettiche per lo più ispirate a caratteristici scorci romani o veneziani, quasi sempre integrati da ...
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BAZZANI, Alessandro, detto il Bazzanone
Elena Povoledo
Figlio di Carlo e di Adelaide Pozzi, nacque ad Odessa nel 1846. Ancora giovanissimo seguì il padre sia nella professione, esercitandosi quattordicenne [...] . Inaugurato nel 1880il Teatro Costanzi, nel 1881 il B. vi fu chiamato a decorare la boccadopera e il telone, e inseguito quale scenografo, sia per le opere liriche (I Burgravi di A. Orsini, prima esec. 1881)e i balli (Flick e Flock di P. Taglioni ...
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MANARA, Curzio
Sergio Monaldini
Nacque a Cremona nei primi anni del Seicento. Non si hanno notizie sugli anni iniziali di questo sacerdote, architetto, scenografo e macchinista teatrale, figura chiave [...] sono tutte esterne a Cremona e tutte legate al mondo del teatro. Nel 1645 il M. si era già affermato come scenografo macchinista. È possibile che si riferisca a lui la richiesta inviata dalla reggente di Francia Anna d'Austria al duca di Parma ...
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Pereira, Hal
Stefano Masi
Scenografo cinematografico e teatrale statunitense, nato a Chicago il 29 aprile 1905 e morto a Los Angeles il 17 dicembre 1983. In un'epoca in cui la ricostruzione degli ambienti [...] film all'anno, ma ottenne il premio soltanto una volta (insieme a Tambi Larsen, Sam Comer e Arthur Krams), per le scenografie di The rose tattoo (1955; La rosa tatuata) di Daniel Mann.
Dopo gli studi di architettura alla University of Illinois, nel ...
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Marchi, Virgilio
Alessandro Cappabianca
Architetto, scenografo e costumista teatrale e cinematografico, nato a Livorno il 21 gennaio 1895 e morto a Roma il 30 aprile 1960. Formatosi come architetto [...] di ferro (1941) e La cena delle beffe (1942), tutti di Blasetti. Di La corona di ferro, in particolare, oltre alle bellissime scenografie di ambienti come la sala del trono o la camera della Principessa, che evocano un Medioevo tra l'onirico e il ...
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BOSCHETTI, Amina (Giacomina, Anisa)
Cesare Casellato
Nata a Milano nel 1836, figlia di un alto ufficiale dell'esercito austriaco, ebbe un'ottima istruzione letteraria e artistica, come dimostrerà, senza [...] balletto romantico sia soprattutto una storia delle dive in tutù, che ignora quasi del tutto musicisti, coreografi e scenografi.
Nel 1849, esibendosi al Teatro Filarmonico di Verona, la B. incontrò quel singolare personaggio che fu Domenico Ronzani ...
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La direzione della messinscena di una rappresentazione teatrale, operistica, cinematografica, televisiva.
R. teatrale
Comprende il complesso di attività rivolto all’esecuzione di un testo drammatico sul [...] loro predecessori romantici, recitavano con intonazioni parlate, come se il pubblico in sala non esistesse, mentre la scenografia cercava di rendere nel miglior modo la modestia e spesso lo squallore degli interni rappresentati, servendosi anche di ...
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scenografia
scenografìa s. f. [dal lat. scaenographĭa, gr. σκηνογραϕία, comp. di σκηνή «scena» e -γραϕία «-grafia»]. – 1. Arte e tecnica di creare (cioè ideare, per lo più curandone o dirigendone anche la realizzazione) le scene per una rappresentazione...
scenografico
scenogràfico agg. [dal gr. σκηνογραϕικός] (pl. m. -ci). – 1. Della scenografia, che riguarda la scenografia: tecnica sc.; studio sc.; un bozzetto scenografico. Per estens.: proiezione sc., tipo di rappresentazione cartografica...