CECCONI, Angelo (pseudonimo Thomas Neal)
Carlo Coen
Nacque a La Ferruccia, frazione di Agliana (Pistoia) nel 1865. Ebbe un'educazione fortemente religiosa in collegi e seminari di Pistoia e Prato. Lo [...] e completa, mai unilaterale. Così un vago scetticismo e un'identificazione di morale e religione sono le fa derivare la teoria e la pratica di questo movimento dalla filosofia crociana, a suo parere puerile e confusionaria quanto basta a rovinare ...
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relativismo
s. m. – Termine con il quale si indicano, genericamente, teorie o concezioni filosofiche, scientifiche e morali fondate, secondo diverse prospettive, sul riconoscimento del valore soltanto [...] istanze, sono emerse significative critiche ai problemi classici del r. e dello scetticismo, considerati come originati da un atteggiamento filosofico e metafisico ‘innaturale’ (M. Williams, Unnatural doubts. Epistemological realism and the basis ...
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materialismo indiano
Insieme di scuole e correnti filosofiche indiane che sostengono tesi in radicale contrasto con le linee guida della filosofia fiorita in India. La loro presenza è attestata già nei [...] è autocontraddittoria. Jayarāśi (770-830 ca.), l’autore del Tattvopaplavasiṃha, replica con uno scetticismo radicale, che non mira a stabilire alcun sistema filosofico o religioso alternativo. L’opera demolisce i principi su cui poggiano gli altri ...
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Santayana, George
Pensatore, saggista e poeta spagnolo, ma di lingua inglese (Madrid 1863 - Roma 1952). Dal 1872 visse negli Stati Uniti, pur conservando la cittadinanza spagnola; nel 1889 si laureò [...] tale mai razionalmente legittimabile, non resterà all’analisi filosofica che volgersi a indagare le varie articolazioni di quell’essere che costituisce il residuo dell’interrogarsi scettico della coscienza. La tendenza all’introspezione psicologica ...
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abito/abitudine
I due termini abito e abitudine sono concettualmente distinti, ma spesso, nella sfera pratica, sono stati messi in stretta relazione. Abito deriva dal latino habĭtus, che si riconnette [...] sanzione), alla lunga educhino il cittadino. Nella filosofia moderna, allorché si considera la vita dello spirito L’abitudine è quindi una sorta di ‘rimedio naturale’ allo scetticismo nel quale ci condurrebbe la ragione: ed estesa alla sfera pratica ...
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megarica, scuola
Locuz. con la quale si designa il gruppo di pensatori che – secondo uno schema dossografico delineato già dagli antichi e ormai per lo più considerato artificioso – seguirono l’indirizzo [...] la dialettica stoica sia la battaglia antidogmatica dello scetticismo. Tuttavia, l’idea che Euclide sia stato il 360-280 a.C. ca.), del quale Diogene Laerzio (Vite dei filosofi, II, 113) ricorda l’abilità sofistica grazie alla quale «primeggiò tanto ...
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Hare, Richard Mervyn
Filosofo inglese (Blackwell 1919 - Ewelme, Oxfordshire, 2002). Fu prof. di filosofia (dal 1947) e poi di filosofia morale (1966-83) all’univ. di Oxford, dal 1983 docente all’univ. [...] , ha indicato una terza via rispetto allo scetticismo morale degli emotivisti e all’ottimismo degli utilitaristi on philosophical method (1971; trad. it. Studi sul metodo filosofico); Practical inferences (1971); Essays on the moral concepts (1972); ...
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scetticismo
s. m. [der. di scettico, sull’esempio del fr. scepticisme e ingl. scepticisme]. – 1. Corrente filosofica del pensiero antico sviluppatasi dal 4° sec. a. C. al 2° sec. d. C. (tradizionalmente suddivisa in tre fasi o scuole: il pirronismo,...
scettico
scèttico (ant. scèptico) agg. e s. m. [dal gr. σκεπτικός (der. di σκέπτομαι «osservare, esaminare»), attraverso il fr. sceptique; in latino, si trova in Quintiliano il plur. Sceptici -orum] (pl. m. -ci). – 1. Dello scetticismo, relativo...