BOCCELLA, Cesare
Mirena Bernardini Stanghellini
Nato a Lucca il 24 marzo 1810 dal marchese Cristoforo e da Elisabetta Bartolommei, fu educato a Parma in un collegio retto dai padri benedettini, da cui [...] Voltaire e, come egli stesso confesserà più tardi, non sfuggì "alle seduzioni infinite del razionalismo, passò attraverso lo scetticismo, il deismo" e nelle sue lunghe dimore all'estero subì il fascino della cultura protestante per quella "fatale ...
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Biochimico (Canton, Massachusetts, 1887 - Buffalo 1955), prof. alla Cornell University dal 1929; è noto per fondamentali ricerche nel campo degli enzimi. La maggior parte del suo lavoro ebbe per oggetto [...] fossero delle proteine speciali (e, perciò, come queste cristallizzabili). Per questo motivo, il lavoro di S. fu accolto con scetticismo e riconosciuto solo alcuni anni dopo. Nel 1946 ottenne il premio Nobel per la chimica (insieme a J. H. Northrop ...
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Vedi Myanmar dell'anno: 2012 - 2013 - 2014 - 2015 - 2016
Il Myanmar, Birmania fino al 1989 – anno in cui il governo decise di modificare molti nomi ereditati dall’Impero britannico – è uno stato del [...] politica in atto e farà luce sugli sviluppi futuri della politica birmana. In effetti, nonostante l’iniziale scetticismo degli osservatori internazionali, il paese sta realizzando una transizione di regime dall’alto verso il basso. Tra ...
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dogmatismo
Stefano De Luca
Atteggiamento mentale chiuso e intransigente
Nel linguaggio comune, e anche in quello filosofico, dogmatismo indica l'atteggiamento mentale di colui il quale sostiene in modo [...] Origine e sviluppi del termine
L'uso filosofico del termine dogmatico risale all'antichità, quando gli scettici (scetticismo) distinsero nettamente tra i filosofi 'dogmatici' (da dògma "decisione, giudizio"), che esprimevano opinioni ben definite su ...
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PIZZUTO, Antonio
Rosalba Galvagno
PIZZUTO, Antonio (Antonino). – Nacque a Palermo il 14 maggio 1893, primogenito di Giovanni, avvocato, e di Maria Amico, poetessa e cultrice di musica, figlia di Ugo [...] sulla Coltivazione del caffè in Brasile, e nel 1922 una seconda laurea in filosofia, con una tesi Sullo scetticismo di Hume, relatore Cosmo Guastella (1854-1922), il filosofo fenomenista ricordato in alcune pagine dello scrittore quale eminente ...
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Medico e scrittore francese (Hodenc-en-Bray, Oise, 1601 - Parigi 1672). Tradizionalista in materia di medicina, rimase estraneo al rinnovamento scientifico del suo tempo. Le sue Lettres (di cui fu pubbl. [...] e politici dell'epoca. Libero pensatore, vicino a G. Naudé, F. de La Mothe Le Vayer, P. Gassendi, P. si inserisce in un certo "libertinage érudit", sulla scia, soprattutto, di una tradizione di scetticismo e di rabelesiana fede nella natura. ...
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FRANCHI, Ausonio (pseudonimo di Cristoforo Bonavino)
Galvano DELLA VOLPE
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Filosofo, nato a Pegli il 27 febbraio 1821, morto a Genova il 12 settembre 1895. Consacrato sacerdote nel 1844, lasciò nel [...] ). Quest'ultima opera è già del Franchi riconvertito all'ortodossia religiosa: nelle altre è professata una vaga forma di scetticismo, che aveva le sue origini nella filosofia di G. Ferrari, e riconducendo ogni sapere al pensiero umano ne determinava ...
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Dottrina gnoseologica che limita ai fenomeni l’ambito della conoscenza umana. È un atteggiamento che può farsi risalire ad alcune correnti della filosofia greca: ai sofisti e, in particolare, agli scettici, [...] in imbarazzo su nessuna questione». Alla filosofia, come la intendeva Hume, nulla sembrava più adatto di «un moderato scetticismo» e di una «leale confessione d’ignoranza in quei soggetti che sorpassano ogni capacità umana». Oltre si era mosso ...
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Scrittore statunitense (Indianapolis 1922 - New York 2007). Annoverato tra i maggiori narratori contemporanei, V., che è stato autore anche di testi teatrali, saggi e articoli, scritti autobiografici, [...] aviazione alleata, V. ha tratto da questa esperienza quella propensione per il paradosso, per l'umor nero e per lo scetticismo che caratterizza tutta la sua ricca e originale produzione. Esordì con il romanzo Player piano (1952; trad. it. La società ...
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tropo
Dal lat. tropus, gr. τρόπος, affine a τρέπω «volgere; adoperare con altro uso». Accanto a quello generale di «modo, modalità», il termine acquisisce un significato specifico nella filosofia antica, [...] -89), Filone di Alessandria (De ebrietate) e Sesto Empirico (Schizzi pirroniani, I, 31 e segg.). La formalizzazione della tropologia scettica si ha nel 1° sec. a.C. con Enesidemo, il quale aveva indicato dieci modalità di argomentazione che conducono ...
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scetticismo
s. m. [der. di scettico, sull’esempio del fr. scepticisme e ingl. scepticisme]. – 1. Corrente filosofica del pensiero antico sviluppatasi dal 4° sec. a. C. al 2° sec. d. C. (tradizionalmente suddivisa in tre fasi o scuole: il pirronismo,...
scettico
scèttico (ant. scèptico) agg. e s. m. [dal gr. σκεπτικός (der. di σκέπτομαι «osservare, esaminare»), attraverso il fr. sceptique; in latino, si trova in Quintiliano il plur. Sceptici -orum] (pl. m. -ci). – 1. Dello scetticismo, relativo...