Filosofo (New York 1923 - Los Angeles 2005). Dopo aver insegnato in diverse univ. americane, fondò e diresse l'IAHI (International archives of the history of ideas), dando vita al Journal of the history [...] metà del Novecento, con The history of scepticism from Erasmus to Descartes (1960, trad. it. Storia dello scetticismo, 2000) ricostruì l'influenza delle filosofie del 17° sec. sul pensiero occidentale contemporaneo. Tra le altre opere: Introduction ...
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Nacque il 21 luglio 1761 a Bar-sur-Aube; morì a Bagneux il 24 giugno 1835. Partecipò direttamente alle diverse esperienze politiche della Francia dallo scoppio della Rivoluzione alla seconda restaurazione [...] la sua vita e con le sue Memorie (1783-1815) un esempio abbastanza tipico della disinvolta praticità, dello scetticismo bonario, talvolta brillante, con cui tanta parte della Francia seppe conciliare con gli eventi eccezionali il suo conservatorismo ...
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Termine filosofico creato da T.H. Huxley (1869 ca.) per indicare l’incapacità del pensiero umano di superare l’ambito della realtà fenomenica e di risolvere i problemi metafisici e religiosi che non sono [...] si è designata ogni teoria che non neghi assolutamente al pensiero ogni capacità di conoscere il vero (ciò che sarebbe scetticismo), bensì ne limiti la capacità conoscitiva alla sfera ristretta dei fenomeni, pur ammettendo di là da questi una realtà ...
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Poeta italiano (Melilli 1843 - Roma 1913); da modi pratiani e aleardiani che si avvertono soprattutto nella raccolta A mia madre (1863) e nei Versi (1869), il C. passò - attraverso l'esperienza di Nuovi [...] (1880), opera polemicamente impegnata e palpitante d'una sdegnosa amarezza. Non diversa ispirazione muove la commedia I ribelli (1875), mentre un velato scetticismo circola nella raccolta Funeralia, del 1885, con più sensibili echi carducciani. ...
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ROSSI, Paolo
Uomo politico, nato a Bordighera il 15 settembre 1900. Avvocato, professore dal 1942 di diritto penale nell'univ. di Genova. Deputato alla Costituente, eletto deputato al Parlamento per [...] e poi rieletto per le successive. Dal luglio 1955 al maggio 1957 è stato ministro della Pubblica Istruzione nel gabinetto Segni. Tra le sue opere: Scetticismo e dogmatica nel diritto penale, Messina 1937; La riforma penale inglese, Roma 1939. ...
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Manifestazione fonica non riconducibile alle strutture fonematiche e morfematiche proprie di una data lingua, dotata di valore olofrastico (per es., nell’ambiente linguistico italiano, uffa, mah, bah); [...] ’apice della lingua contro gli alveoli degli incisivi superiori, a significare negazione o, se ripetuto più volte, forte scetticismo.
Il termine fonosimbolico è usato talvolta dai linguisti come equivalente di onomatopeico, per definire l’origine di ...
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problematicismo
Nella filosofia contemporanea, quegli orientamenti che, negando la possibilità di un sapere certo e definitivo, sottolineano la problematicità di ogni concezione metafisica. Per il p. [...] nel riconoscimento delle esigenze da cui traggono origine. Per esso quindi la ricerca filosofica né si spegne, come per lo scetticismo, né si conclude, come per il dogmatismo, bensì rimane sempre aperta. Più in partic., esso assume, da una parte, che ...
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Poeta (Milano 1774 - Genova 1852). Allievo di Parini, lo esaltò in una Visione (1802); nel 1808 scrisse L'epistola sui sepolcri confrontando Foscolo con Pindemonte. Più tardi, divenuto amico di Manzoni [...] l'Arte poetica del Romanticismo). T. è inoltre autore d'un poema in ottave, La torre di Capua (1829), delle terzine Scetticismo e religione (1836), di un'epistola in morte della moglie (1838), nonché d'un focoso Inno delle cinque giornate (1848). ...
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Marshall, Barry James
Medico australiano (n. Kalgoorlie, Australia occidentale, 1951). Specializzato in gastroenterologia, ha svolto attività accademica negli USA presso la Univ. of Virginia (1986-96), [...] batterio Helicobacter pylori come agente dell’ulcera peptica, nonché di alcune forme di tumore allo stomaco, inizialmente accolte con scetticismo, si sono rivelate fondate e gli sono valse l’assegnazione nel 2005, insieme al collega e connazionale R ...
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LABERTHONNIERE, Lurien
Carlo Mazzantini
Filosofo, nato a Chazelet (Indre) il 5 ottobre 1860, morto a Parigi il 6 ottobre 1g3z. Partecipò molto attivamente alle polemiche religiose del primo quindicennio [...] l'Action française (Parigi 1911).
Al suo sistema egli stesso ha dato il nome di "dogmatismo morale", distinguendolo dallo scetticismo e dal "dogmatismo illusorio": dal primo perché la mente umana può e deve sforzarsi di uscire dalla relatività; dal ...
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scetticismo
s. m. [der. di scettico, sull’esempio del fr. scepticisme e ingl. scepticisme]. – 1. Corrente filosofica del pensiero antico sviluppatasi dal 4° sec. a. C. al 2° sec. d. C. (tradizionalmente suddivisa in tre fasi o scuole: il pirronismo,...
scettico
scèttico (ant. scèptico) agg. e s. m. [dal gr. σκεπτικός (der. di σκέπτομαι «osservare, esaminare»), attraverso il fr. sceptique; in latino, si trova in Quintiliano il plur. Sceptici -orum] (pl. m. -ci). – 1. Dello scetticismo, relativo...