Scrittore (n. Milano o Piacenza 1512 circa - m. forse Milano 1560). Viaggiò per l'Italia e per altri paesi d'Europa al servizio di varî protettori. Bizzarro e paradossale, portò nel campo umanistico la [...] parodia e lo scetticismo: scrisse, così, un'invettiva contro Cicerone e insieme una sua difesa (1534); Paradossi e una confutazione di essi (1543); una Sferza di scrittori antichi e moderni e una ritrattazione (1550); e parecchie altre opere analoghe ...
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Critico letterario e teorico della cultura statunitense (Cleveland 1934 - Durham 2024). Noto per le sue ricerche di storia culturale ed economica, ha sostenuto teorie di derivazione marxista sul postmodernismo, considerato [...] un lascito intellettuale del capitalismo avanzato. Lo scetticismo postmodernista rispetto al concetto di verità, l’indifferenziazione dei campi del sapere e il superamento del puro raccontare in una moltitudine di istanze metanarrative altro non sono ...
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Drammaturgo tedesco (Eppendorf, Sassonia, 1929 - Berlino 1995). Tutta la produzione di M. sembra attraversata da una sorta di ossessione della storia tedesca, passata in rassegna nei suoi nodi cruciali [...] con un atteggiamento diviso tra pessimismo e provocazione, scetticismo e paradosso. Si è affermato come autore scomodo ma autorevole per coerenza di tematica (individuo e storia, aspirazione in chiave marxistica all'umanesimo socialista e distacco ...
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Filosofo scozzese (Strachan, Scozia, 1710 - Glasgow 1796), è considerato il fondatore della cosiddetta "scuola scozzese del senso comune", che ha esercitato la sua influenza, oltre che in Inghilterra, [...] , sia di tipo lockiano, berkeleiano e humiano, sia di tipo cartesiano, rifiutando in modo deciso le implicazioni scettiche che ne derivavano (particolarmente evidenti in Hume). Per R. la teoria delle idee come intermediarie del processo conoscitivo ...
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Inventore statunitense (Spencer 1819 - Brooklyn 1867). Di poveri natali, abbandonò il mulino paterno per lavorare come meccanico, interessandosi alla realizzazione d'una macchina per cucire. Nel 1845 con [...] l'aiuto di G. Fisher costruì la prima macchina, che fu accolta con scetticismo tanto da indurlo a vendere il modello in Inghilterra all'ombrellaio W. Thomas, che sfruttò l'invenzione come sua. Intanto negli Stati Uniti s'incominciarono a costruire ...
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Filosofo (Blackwell 1919 - Ewelme, Gran Bretagna, 2002), prof. di filosofia (dal 1947) e poi di filosofia morale (1966-83) all'univ. di Oxford, dal 1983 docente all'univ. della Florida. Identificando i [...] giudizî etici con prescrizioni universalizzabili, indicò una terza via rispetto allo scetticismo morale degli emotivisti e all'ottimismo degli utilitaristi. Tra le sue opere: The language of morals (1952; trad. it. 1968); Freedom and reason (1963; ...
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Paleontologo (Rethel 1788 - Abbeville 1868). Raccolse per primo nei depositi alluvionali di Abbeville molti manufatti dell'uomo dell'epoca paleolitica, sostenendo ch'esso era vissuto contemporaneamente [...] antidiluviani (elefanti, rinoceronti, ecc.), i cui resti fossili si trovano negli stessi giacimenti. Tale affermazione fu accolta con scetticismo e incredulità dai geologi, finché la scoperta fatta da E. Lartet (1864) di una figura di mammouth incisa ...
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Letterato (Napoli 1803 - ivi 1870), fratello di F. Saverio; autore dapprima quasi esclusivamente di versi e novelle, si dedicò in seguito anche a ricerche storiche (Storia napolitana dell'anno 1647, 1834; [...] Vita di Tommaso Campanella, 2 voll., 1840, di notevole interesse) e a studî filosofici (Trattato sullo scetticismo, 1850; Ragionamento su la filosofia dopo Kant, 1854). ...
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Filosofo e medico (Lipsia 1744 - ivi 1818). Prof. di medicina nell'univ. di Lipsia (1770-80), poi di filosofia. Il più notevole dei suoi scritti è costituito dai Philosophische Aphorismen (2 voll., 1776-82), [...] dove, partendo da Leibniz, arriva a una concezione filosofica oscillante tra deismo illuministico e scetticismo; interessanti inoltre le critiche da lui mosse ad alcuni punti della filosofia kantiana. ...
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ANASTASIO, santo
Alessandro Pratesi
Ventiquattresimo (secondo alcuni autori, ma erroneamente, venticinquesimo) vescovo di Brescia, vissuto tra la fine del secolo VI e il principio del VII. Nella lista [...] episcopale inclusa in un sermone del vescovo Ramperto (catalogo che risale al secolo IX, nonostante lo scetticismo del Cappelletti, il quale ne abbassa la data, senza ragione apparente, al 1185) è ricordato dopo Paterio e prima di Domenico, sicché il ...
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scetticismo
s. m. [der. di scettico, sull’esempio del fr. scepticisme e ingl. scepticisme]. – 1. Corrente filosofica del pensiero antico sviluppatasi dal 4° sec. a. C. al 2° sec. d. C. (tradizionalmente suddivisa in tre fasi o scuole: il pirronismo,...
scettico
scèttico (ant. scèptico) agg. e s. m. [dal gr. σκεπτικός (der. di σκέπτομαι «osservare, esaminare»), attraverso il fr. sceptique; in latino, si trova in Quintiliano il plur. Sceptici -orum] (pl. m. -ci). – 1. Dello scetticismo, relativo...