CASTELLESI, Adriano (Adriano da Corneto)
Gigliola Fragnito
Nacque a Corneto (od. Tarquinia) intorno al 1461 se, come pare, nel sett. 1503, al conclave che elesse Pio III aveva 42 anni (Sanuto, V, col. [...] forte carica polemica contro il Ficino - in quanto non lasciò che deboli tracce nel pensiero contemporaneo, i motivi di scetticismo sulle capacità umane di spiegare le verità cristiane e l'indifferenza per le discussioni dottrinali e per la teologia ...
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BALSAMO, Giuseppe, alias Alessandro Cagliostro
Carlo Francovich
Nacque a Palermo il 2 giugno 1743 dal mercante Pietro Balsamo e da Felicita Bracconieri, entrambi di modeste condizioni economiche, anche [...] il famoso processo del collier, egli riuscì a interpretare le inquietudini del secolo, rispecchiando in sé il generale scetticismo verso la tradizione e la ansiosa attesa di un futuro migliore e diverso. gembra quasi che egli fosse inconsciamente ...
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DELLA CASA, Giovanni
Claudio Mutini
Nacque il 28 giugno 1503 da Pandolfo e Lisabetta di Giovanfrancesco Tornabuoni, probabilmente in Mugello, dove la famiglia possedeva beni ("Monsignor Della Casa - [...] al Vergerio il ritorno a Capodistria, ove egli troverebbe con tutta probabilità dei testimoni a discarico. Il D. si dimostra molto scettico circa il buon fine dell'istruttoria ("Io credo che il Vescovo non sia senza qualche macula in questa causa, ma ...
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scetticismo
s. m. [der. di scettico, sull’esempio del fr. scepticisme e ingl. scepticisme]. – 1. Corrente filosofica del pensiero antico sviluppatasi dal 4° sec. a. C. al 2° sec. d. C. (tradizionalmente suddivisa in tre fasi o scuole: il pirronismo,...
scettico
scèttico (ant. scèptico) agg. e s. m. [dal gr. σκεπτικός (der. di σκέπτομαι «osservare, esaminare»), attraverso il fr. sceptique; in latino, si trova in Quintiliano il plur. Sceptici -orum] (pl. m. -ci). – 1. Dello scetticismo, relativo...