Storico, pedagogista e uomo politico (Firenze 1792 - ivi 1876). Figura di grande rilievo per la storia della cultura toscana, rappresentante del pensiero politico moderato, fu senatore e presidente del [...] il suo capolavoro. In quest'ultimo scritto C., sorretto da uno squisito senso psicologico, congiunto a un sano scetticismo, persegue con critica acutissima ogni forma d'illusione pedagogica di predeterminare dall'estrinseco il libero svolgimento dell ...
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LA FARINA, Giuseppe
Antonino Checco
Nacque a Messina il 20 luglio 1815 da Carmelo e da Anna Muratori. Sulla sua formazione esercitarono un peso fondamentale la temperie politico-culturale cittadina, [...] mentre il fallimento del moto di Reggio Calabria e Messina (1-2 sett. 1847) lo spingeva a considerare con molto scetticismo le aspettative popolari e politiche suscitate da Pio IX che giudicava, così come il governo toscano, troppo legato all'Austria ...
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ANFUSO, Filippo
Sandro Setta
Nacque a Catania il 1º genn. 1901, da Alfio e Carmela Torrisi. Rivelando precoci attitudini letterarie, nel 1917 pubblicò a Catania Ortica, raccolta di racconti e di poesie. [...] al mito di Mussolini e ai suoi progetti di espansione imperialistica italiana (sia pur resa problematica, nell'intelligente scetticismo dell'A., dalla consapevolezza del monopolio europeo, se non mondiale, che avrebbe reclamato per sé il nazismo), i ...
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FONTANA, Francesco
Maria Nadia Covini
Nacque intorno al 1435 a Chiari, presso Brescia. Passato con la famiglia a Verona, vi conseguì il dottorato nelle arti e in medicina ed esercitò la professione [...] e Firenze. La manovra diplomatica di Mattia Corvino - tendente soprattutto a isolare Venezia - fu accolta in Italia con diffidenza e scetticismo. A Firenze, nel novembre, il F. si attirò gli strali di Lorenzo de' Medici: "Ha sputate molte parole, che ...
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FANCELLO, Nicolò
Giuseppe Sircana
Nacque ad Osidda, in provincia di Nuoro, l'11 sett. 1886, da Pietro e da Giovanna Maria Marche. Seguendo le orme del padre, che era consigliere di Cassazione, il F. [...] della regione, il F. salutò l'avvenimento come un'importante svolta.
Ai suoi conterranei il F. rimproverava infatti lo scetticismo nei confronti della politica; ciò - a suo giudizio - li condannava all'impotenza, mentre i problemi della Sardegna si ...
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socialismo Nel senso storicamente più vasto, ogni dottrina, teoria o ideologia che postuli una riorganizzazione della società su basi collettivistiche e secondo principi di uguaglianza sostanziale, contrapponendosi [...] trasformazioni avvenute nel corso della rivoluzione, considerate inadeguate a risolvere i mali della società, un profondo scetticismo nei confronti della politica e dei suoi strumenti di violenza. Nelle loro dottrine prevalgono dunque il rifiuto ...
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Filosofo e logico britannico (Trelleck, Galles, 1872 - Pernhyndeudraeth 1970). Tentò di risolvere i paradossi da lui stesso individuati nei progetti di fondazione logica dell'aritmetica, ed elaborò - risentendo [...] it. 1961). L'ulteriore filosofia di R. più che elaborare precise teorie fu dedicata alla presentazione di un temperato scetticismo, che da una parte sottolineava l'importanza delle verità scientifiche e dall'altra invitava a evitare qualsiasi sistema ...
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GIOLITTI, Giovanni
Emilio Gentile
Nacque a Mondovì (Cuneo) il 27 ott. 1842, da Giovenale, cancelliere del tribunale di Mondovì, e da Enrichetta Plochiù.
La famiglia paterna, appartenente alla media [...] di situazioni che egli non seppe o non volle superare, vuoi perché si lasciò forse guidare troppo dal suo scetticismo verso la natura umana oppure da una eccessiva fiducia nelle sua arti di "dittatore parlamentare", affidando la risoluzione dei ...
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DOLFI, Giuseppe
Marcello Ralli
Nato a Firenze il 3 maggio 1818, ultimo di tre fratelli, da Valentino e da Annunziata Galvani, subì dapprima l'influsso della madre religiosissima, che avrebbe voluto [...] 'atto oltraggioso, ma ponendo due condizioni: azione immediata e bandiera repubblicana. L'offerta veniva fatta seguire da un'attestazione di scetticismo sul suo esito, che chiamava in causa la stessa fede politica del D.: "Pesa su voi l'equivoco dal ...
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Giurisdizionalismo
RRaffaele Ajello
Georges De Lagarde, per descrivere i "Prodromi dello Stato moderno", ha tracciato il profilo di cinque diversi modelli secondo cui si sviluppò l'organizzazione delle [...] d'impresa comune. In conseguenza la legalità, che non può esser mai soltanto coazione, fu oggetto di culto formale e di scetticismo sostanziale, ossia rimase inefficiente e fittizia. La culla dov'era nato il diritto era e rimase invasa da sterpi. A ...
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scetticismo
s. m. [der. di scettico, sull’esempio del fr. scepticisme e ingl. scepticisme]. – 1. Corrente filosofica del pensiero antico sviluppatasi dal 4° sec. a. C. al 2° sec. d. C. (tradizionalmente suddivisa in tre fasi o scuole: il pirronismo,...
scettico
scèttico (ant. scèptico) agg. e s. m. [dal gr. σκεπτικός (der. di σκέπτομαι «osservare, esaminare»), attraverso il fr. sceptique; in latino, si trova in Quintiliano il plur. Sceptici -orum] (pl. m. -ci). – 1. Dello scetticismo, relativo...