tropo
Dal lat. tropus, gr. τρόπος, affine a τρέπω «volgere; adoperare con altro uso». Accanto a quello generale di «modo, modalità», il termine acquisisce un significato specifico nella filosofia antica, [...] -89), Filone di Alessandria (De ebrietate) e Sesto Empirico (Schizzi pirroniani, I, 31 e segg.). La formalizzazione della tropologia scettica si ha nel 1° sec. a.C. con Enesidemo, il quale aveva indicato dieci modalità di argomentazione che conducono ...
Leggi Tutto
Schulze, Gottlob Ernst (noto anche come Aenesidemus Schulze)
Schulze, Gottlob Ernst
(noto anche come Aenesidemus Schulze) Filosofo (Heldrungen, Turingia, 1761 - Gottinga 1833). Fu prof. nelle univv. [...] sostiene che Hume non è stato confutato da Kant e da Reinhold, per altro verso egli sottolinea che il proprio scetticismo è tale soltanto di fatto, come negazione della validità della soluzione kantiana e reinholdiana del problema critico, ma non di ...
Leggi Tutto
Filosofo (Borgonovo, Piacenza, 1784 - Piacenza 1860); studiò al collegio Alberoni, da cui uscì prete nel 1807. Rifiutata la cattedra universitaria a Pisa offertagli una prima volta da T. Mamiani e poi [...] evoluzione intellettuale mosse dal sensismo antirazionalistico di E.-B. de Condillac e, attraverso il recupero della tradizione scettico-soggettivistica, approdò al criticismo di I. Kant. Di essa sono chiara testimonianza le sue opere più importanti ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Da Lessing a Verri, da Muratori a Voltaire, la riflessione letteraria diventa militante [...]
Antropologia di una definizione
Dopo l’erudito del tardo Rinascimento e del barocco, anticipato alla fine del Seicento dal Bayle scettico del Dizionario storico e critico, l’ homme de lettres si apre all’interpretazione del mondo e del presente con ...
Leggi Tutto
Nacque nel 1697 nel castello di Chamrond e morì a Parigi nel 1780. Manifestò giovanetta un intelletto precoce e spregiudicato, che invano il Massillon tentò di piegare alla religione. Andata sposa nel [...] 1718 a Giacomo de La Lande, marchese du Deffand, brillò a corte per la grazia del portamento e per l'arguzia del conversare scettico e ironico, e piacque al reggente, Filippo d'Orléans, il quale la volle fra le commensali ai famosi soupers del Palais ...
Leggi Tutto
Letterato e "libertino" (Parigi 1541 - ivi 1603). Sacerdote, predicò spesso dinanzi alla corte. Amico di Montaigne, è una delle personalità più singolari del Cinquecento francese. Il Traité de la sagesse [...] religiosa, si propone anzitutto come polemica contro la teologia razionale della Scolastica, come valutazione positiva dell'atteggiamento scettico e come messaggio di tolleranza: di qui la fortuna dell'opera - censurata dalla Sorbona e ristampata poi ...
Leggi Tutto
Poeta burlesco e satirico (Lamporecchio 1497 o 1498 - Firenze 1535). Fu a Roma e altrove al servizio di varî prelati. La sua fama è affidata soprattutto alle rime giocose (sonetti, sonettesse, capitoli) [...] senso d'arte. Benché talvolta si avverta in lui una coscienza morale sinceramente offesa, il B. è fondamentalmente uno scettico pronto al sorriso, un indolente beffardo che talora si compiace di oscenità. L'opera alla quale per molto tempo fu ...
Leggi Tutto
VERESAEV, V. (pseudonimo di Vikentij Vikent′evič Smidovič)
Ettore Lo Gatto
Scrittore russo, nato a Tula nel 1867, vive nell'U.R.S.S. Di professione medico, acquistò larga rinomanza con Zapiski vrača [...] , ondeggiante tra Čechov e Gorkij, con un fondamento spirituale però più ottimista che pessimista, più attivo che scettico. Politicamente e socialmente passò dal populismo (narodničestvo) al marxismo e perciò accolse dapprima con simpatia la ...
Leggi Tutto
Filosofo della scuola accademica (120 a. C. circa - 67 a. C.). Fu scolaro, in Atene, di Filone di Larissa, che seguì a Roma nell'88 a. C. Nell'inverno del 79-78 fu suo scolaro, in Atene, Cicerone, che [...] del maestro, determinando così in seno all'Accademia, di cui divenne capo in Atene, l'abbandono definitivo dell'indirizzo scettico e l'inizio dell'età dell'eclettismo: onde fu detto il fondatore della quinta Accademia. Le sue concezioni risultano da ...
Leggi Tutto
Scrittore francese (castello di Saint-Denis-le-Guast, Coutances, 1616 - Londra 1703); ufficiale, combatté in varie campagne, ma la scoperta di un libello contro la politica di Mazzarino lo costrinse a [...] considerarsi un epigono dei "libertini eruditi" della prima metà del sec. 17º; si caratterizzò per il suo atteggiamento scettico, la sua polemica antistoica e antiascetica, il suo gusto per la vita mondana; la sua produzione saggistica rispecchia la ...
Leggi Tutto
scettico
scèttico (ant. scèptico) agg. e s. m. [dal gr. σκεπτικός (der. di σκέπτομαι «osservare, esaminare»), attraverso il fr. sceptique; in latino, si trova in Quintiliano il plur. Sceptici -orum] (pl. m. -ci). – 1. Dello scetticismo, relativo...
scetticismo
s. m. [der. di scettico, sull’esempio del fr. scepticisme e ingl. scepticisme]. – 1. Corrente filosofica del pensiero antico sviluppatasi dal 4° sec. a. C. al 2° sec. d. C. (tradizionalmente suddivisa in tre fasi o scuole: il pirronismo,...