Scrittore argentino (Buenos Aires 1914 - ivi 1997). Alunno e collaboratore di Borges (per es., in Seis problemas para Don Isidro Parodi, 1942, trad. it. 1979; Un modelo para la muerte, 1946), di raffinati [...] strumenti espressivi, B. propone una concezione scettico-onirica della vita e con La invención de Morel (1940, trad. it. 1966) ha dato una delle opere più notevoli dell'odierna letteratura fantastica. Con la moglie, la poetessa Silvina Ocampo, è ...
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Nome sotto il quale è noto uno dei maggiori poeti goliardici, renano, al servizio di un alto prelato (forse Reginaldo di Dassel) fin dal 1161. Di lui restano una diecina di poesie e la celebre Confessio [...] Goliae, in cui è tracciata la figura tipica del goliardo, avventuroso e scettico. ...
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Poeta, filologo e letterato arabo di Siria (n. Ma῾arrat an-Nu῾mān 973 - m. 1058). Cieco, visse ritirato e lontano dalla corte. Su una vasta produzione erudita o classicheggiante, si eleva la raccolta delle [...] sue poesie filosofiche e morali (Luzūmiyyāt), ispirate a un'etica austera e a uno scettico pessimismo nei confronti delle religioni rivelate, islamismo compreso. Nella Risālat al-ghufrān ("Epistola del perdono"), bizzarra fantasia escatologica in ...
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KRAUTHEIMER, Richard
Ornella Francisci Osti
Figlio di Nathan, commerciante all'ingrosso, e di Martha Landmann, nacque a Fürth, in Baviera, il 6 luglio 1897.
Ebreo, fu costretto a emigrare dalla Germania [...] Stati Uniti dal 1942, cosmopolita, il 21 apr. 1994 a Roma, in Campidoglio, fu proclamato civis Romanus. Scettico illuminato, liberale, democratico, fu un grande maestro, oltre che per la sua eccezionale cultura sull'architettura paleocristiana e ...
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Scrittore francese (Parigi 1803 - Cannes 1870). Il padre, Léonor (Broglie, Eure, 1757 - Parigi 1836), pittore, gli insegnò alcuni fondamenti del disegno e della pittura. I suoi primi libri (Théâtre de [...] , episodî drammatici attribuiti a un'attrice spagnola, canzoni illiriche apocrife: M., pur appartenendo al cenacolo romantico, è uno scettico e raffinato dilettante. Il romanzo storico Chronique du règne de Charles IX (1829) è arido e preciso nell ...
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Filosofo (Borgonovo, Piacenza, 1784 - Piacenza 1860); studiò al collegio Alberoni, da cui uscì prete nel 1807. Rifiutata la cattedra universitaria a Pisa offertagli una prima volta da T. Mamiani e poi [...] evoluzione intellettuale mosse dal sensismo antirazionalistico di E.-B. de Condillac e, attraverso il recupero della tradizione scettico-soggettivistica, approdò al criticismo di I. Kant. Di essa sono chiara testimonianza le sue opere più importanti ...
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Letterato e "libertino" (Parigi 1541 - ivi 1603). Sacerdote, predicò spesso dinanzi alla corte. Amico di Montaigne, è una delle personalità più singolari del Cinquecento francese. Il Traité de la sagesse [...] religiosa, si propone anzitutto come polemica contro la teologia razionale della Scolastica, come valutazione positiva dell'atteggiamento scettico e come messaggio di tolleranza: di qui la fortuna dell'opera - censurata dalla Sorbona e ristampata poi ...
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Poeta burlesco e satirico (Lamporecchio 1497 o 1498 - Firenze 1535). Fu a Roma e altrove al servizio di varî prelati. La sua fama è affidata soprattutto alle rime giocose (sonetti, sonettesse, capitoli) [...] senso d'arte. Benché talvolta si avverta in lui una coscienza morale sinceramente offesa, il B. è fondamentalmente uno scettico pronto al sorriso, un indolente beffardo che talora si compiace di oscenità. L'opera alla quale per molto tempo fu ...
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Scrittore francese (castello di Saint-Denis-le-Guast, Coutances, 1616 - Londra 1703); ufficiale, combatté in varie campagne, ma la scoperta di un libello contro la politica di Mazzarino lo costrinse a [...] considerarsi un epigono dei "libertini eruditi" della prima metà del sec. 17º; si caratterizzò per il suo atteggiamento scettico, la sua polemica antistoica e antiascetica, il suo gusto per la vita mondana; la sua produzione saggistica rispecchia la ...
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Filosofo della scuola accademica (120 a. C. circa - 67 a. C.). Fu scolaro, in Atene, di Filone di Larissa, che seguì a Roma nell'88 a. C. Nell'inverno del 79-78 fu suo scolaro, in Atene, Cicerone, che [...] del maestro, determinando così in seno all'Accademia, di cui divenne capo in Atene, l'abbandono definitivo dell'indirizzo scettico e l'inizio dell'età dell'eclettismo: onde fu detto il fondatore della quinta Accademia. Le sue concezioni risultano da ...
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scettico
scèttico (ant. scèptico) agg. e s. m. [dal gr. σκεπτικός (der. di σκέπτομαι «osservare, esaminare»), attraverso il fr. sceptique; in latino, si trova in Quintiliano il plur. Sceptici -orum] (pl. m. -ci). – 1. Dello scetticismo, relativo...
scetticismo
s. m. [der. di scettico, sull’esempio del fr. scepticisme e ingl. scepticisme]. – 1. Corrente filosofica del pensiero antico sviluppatasi dal 4° sec. a. C. al 2° sec. d. C. (tradizionalmente suddivisa in tre fasi o scuole: il pirronismo,...