Linguaggio e realtà
Massimo Dell'Utri
Il ruolo centrale assunto dal linguaggio nell'analisi filosofica del 20° sec. ha posto in primo piano la questione della sua relazione con la realtà: in che modo [...] da parte del linguaggio e della mente del soggetto conoscente. Allo scopo di evitare un simile esito scettico globale e fornire una caratterizzazione plausibile della conoscenza sono state proposte diverse interpretazioni dei concetti summenzionati ...
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WELLHAUSEN, Julius
Storico e filologo, nato a Hameln (Hannover) il 17 maggio 1844, morto a Gottinga il 7 gennaio 1918. Figlio di un pastore protestante, compì gli studî secondarî a Hannover, e nel 1862 [...] è di molti secoli anteriore ai primordî della storia ebraica, ha indotto la maggior parte degli studiosi a un giudizio meno scettico di quello del W. intorno all'antichità di alcuni libri dell'Antico Testamento; mentre d'altra parte un'analisi più ...
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CACCIA, Antonio
Alberto Postigliola
Nacque a Milano l'8 sett. 1801 da Giuseppe e Maria Brambilla, entrambi benestanti. Di vivace intelligenza ma insofferente della rigida disciplina dei collegi del [...] dei suoi due figli, Mario e Fabio. Il raggiungimento dell'unità italiana non gli recò alcuna soddisfazione. Profondamente scettico circa la natura del nuovo Regno, critico nei riguardi della nuova classe dirigente, il C. preferì non partecipare ...
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La lingua e la scuola
Luca Serianni
Prima dell’Unità l’interesse dei vari Stati per l’istruzione era complessivamente modesto. Nel segmento iniziale, quello dell’asilo infantile, si registra addirittura [...] dal luogo in cui la Provvidenza li avea fatti nascere» (cit. in Bosna 1994, p. 120). Critico, o piuttosto scettico, sull’obbligo scolastico era anche una mente illuminata come Pasquale Villari, per il quale prima dell’istruzione occorreva promuovere ...
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Si può definire gesto qualsiasi movimento fatto con le mani, le braccia o le spalle. Ma esistono gesti pratici (quelli che si fanno per afferrare o per costruire un oggetto, aprire una porta, appoggiarsi [...] , per un tragitto molto lungo, anche fino a completa flessione ed estensione dell’avambraccio; la bocca si atteggia a un sorriso scettico o ironico, il capo è leggermente inclinato da una parte, e in genere non c’è aggrottamento delle sopracciglia né ...
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(XV, p. 338)
Filologia classica. - Nell'ultimo sessantennio la f. classica − intesa come disciplina rivolta allo studio dei testi greci e latini antichi con particolare attenzione alla loro trasmissione, [...] préface Paris conferma l'informazione in termini che, se non apparsi convincenti ad A. Tobler, hanno anche lasciato senz'altro scettico E.R. Curtius. Di questo nuovo Paolo miracolato sulla via di Damasco è forse lecito dubitare, ma l'episodio la ...
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scettico
scèttico (ant. scèptico) agg. e s. m. [dal gr. σκεπτικός (der. di σκέπτομαι «osservare, esaminare»), attraverso il fr. sceptique; in latino, si trova in Quintiliano il plur. Sceptici -orum] (pl. m. -ci). – 1. Dello scetticismo, relativo...
scetticismo
s. m. [der. di scettico, sull’esempio del fr. scepticisme e ingl. scepticisme]. – 1. Corrente filosofica del pensiero antico sviluppatasi dal 4° sec. a. C. al 2° sec. d. C. (tradizionalmente suddivisa in tre fasi o scuole: il pirronismo,...