Midollo osseo
Patrizia Vernole
Si chiama midollo osseo il tessuto molle emopoietico che è contenuto fra le trabecole nelle cavità delle ossa dei Vertebrati. Nell’uomo esso è pari a circa l’1,5% della [...] aree all’interno dell’embrione: dapprima nel fegato fetale e nella milza, e successivamente, con la comparsa degli abbozzi cartilaginei dello scheletro, nel midollo osseo. Ma il maggior coinvolgimento di queste aree nell’emopoiesi si ha quando lo ...
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Milza
Daniela Caporossi
La milza è un organo addominale deputato, nell’adulto, alla maturazione dei linfociti e al drenaggio del sangue portato dal torrente circolatorio. È situata lungo il margine [...] di una fitta rete di fibre reticolari, che determinano lo scheletro del tessuto emopoietico. L’attività linfopoietica della milza, che rimane comunque dipendente dall’attività del midollo osseo e del timo, è evidentemente comparsa in seguito, per ...
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fratture, storte e lussazioni
Maurizio Imperiali
I traumi più comuni che interessano ossa e articolazioni
Le strutture dello scheletro sono costituite in modo da resistere a traumi, come urti e torsioni, [...] corretto movimento
Se l'osso si rompe
Le ossa (scheletro) hanno una struttura complessa che permette loro di sopportare c'era la frattura si formerà un ispessimento detto callo osseo.
Per fratture scomposte o esposte si deve ricorrere al chirurgo ...
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Arte e iconografia
Nome di alcune leggendarie costruzioni architettoniche dell’antichità, di struttura ingegnosa e talmente complicata, per intreccio di stanze, corridoi, gallerie, da rendere assai difficile [...] membranoso, intorno al quale con lo sviluppo dello scheletro, si viene a costituire la capsula otica di protezione dell’orecchio interno, il l. scheletrico (o osseo).
L. membranoso e l. scheletrico sono separati da uno spazio pieno di perilinfa. All ...
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Elemento che costituisce l’apparato scheletrico dell’uomo e degli altri Vertebrati (➔ scheletro); è formato per la massima parte da un particolare tessuto connettivo differenziato (➔ osseo, tessuto).
Anatomia [...] o. iliaco). Esse sono costituite da due lamine di tessuto osseo compatto fra le quali è compreso uno strato di tessuto spugnoso focomelia), altre invece rappresentano displasie dello scheletro fetale (condrodistrofia, osteopsatirosi congenita).
Le ...
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Anatomia e medicina
Termine con cui vengono indicate alcune salienze ossee, che per la loro conformazione aguzza o semplicemente per la loro particolare sporgenza ricordano le comuni s.; s. neoformate [...] dalla superficie superiore della scapola. S. dello Spix Lamella ossea situata sulla faccia interna della porzione verticale della mandibola.
S es: le s. dell’istrice, le s. del riccio di mare.
Nome comune degli elementi dello scheletro dei pesci. ...
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Processo infiammatorio a carico del tessuto osseo di natura microbica, micotica, parassitaria o tossica. O. deformante Affezione cronica dello scheletro (detta anche osteopatia deformante, osteopatia iperplastica, [...] . Il decorso dell’o. deformante è lentissimo e le deformazioni ossee si accentuano in genere con lenta ma continua progressività (solo in la vita. O. fibrocistica Malattia cronica dello scheletro (detta anche o. fibrosa, osteodistrofia fibrocistica ...
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Esuberante produzione di tessuto osseo che può interessare tutto lo scheletro (per lo più in modo non armonico), un gruppo osseo o anche un solo osso nella sua totalità (mandibola, omero ecc.).
Malattie [...] caratterizzate da i. riguardante un aggruppamento osseo sono l’acromegalia (i. a livello dello scheletro della testa, specie a carico della mandibola e delle ossa zigomatiche), la leontiasi ossea di R. Virchow (con i. del cranio e segnatamente dell’ ...
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Paleopatologia
Arthur C. Aufderheide
La paleopatologia (composto del greco παλαιός, "antico", πάθος, "malattia", e λόγος, "studio") è la disciplina che studia le malattie di uomini e animali nell'antichità. [...] dopo la morte, ma le lesioni diffuse e distruttive (o talvolta proliferative) del tessuto osseo restano facilmente riconoscibili negli scheletri. Ciò nondimeno, la localizzazione del cancro primario del tessuto molle diffusosi alle ossa può essere ...
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Gobba
Giancarlo Urbinati
Con il termine gobba vengono indicate, nel linguaggio comune, alcune deformità che interessano soprattutto la colonna vertebrale. Più estensivamente, la parola è usata per denotare [...] , caratterizzato da osteomalacia, vale a dire rammollimento osseo per alterazione del ricambio del calcio e del fosforo di segno opposto. Fra le gibbosità non riguardanti lo scheletro assile o le strutture osteoarticolari si annovera la sindrome da ...
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osseo
òsseo agg. [dal lat. osseus, der. di os ossis «osso»]. – 1. a. Di osso, dell’osso: sostanza o.; le parti o. del corpo, prominenza o.; tessuto o., tessuto che costituisce la porzione di gran lunga prevalente delle ossa dei vertebrati,...
scheletro
schèletro (poet. schèltro) s. m. [dal gr. σκελετός, der. di σκέλλειν «disseccare»]. – 1. a. Il complesso delle ossa dei vertebrati che, come struttura rigida di sostegno, contribuisce a dare una caratteristica forma al corpo degli...