Protozoo di sede alquanto discussa; è privo di scheletro, ed emette pseudopodî, i quali differiscono da quelli delle Amebe, perché non sono lobosi, ma filamentosi e capaci di anastomizzarsi formando una [...] specie di reticolo. Per questa ragione lo si considera come un Foraminifero (v. protozoi; foraminiferi) ...
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LITISTIDI (lat. scient. Lithistidae, dal gr. λίϑος "pietra")
Vincenzo Baldasseroni
Spugne silicee tetrassone nelle quali lo scheletro assume una particolare resistenza dovuta alla riunione, per zigosi, [...] di speciali spicole modificate, i dermi, che formano quasi un telaio massiccio. Alle Litistidi appartengono in maggioranza forme fossili, ma se ne conoscono pure alcuni generi viventi nei mari a grandi ...
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Località della Francia centrale, nel dipartimento del Corrèze.
In una grotta vi è stato scoperto (1908) uno scheletro maschile di neandertaliano, in posizione rannicchiata, alto 1,61 m; vicino si trovavano [...] ossa di bisonte, riferibili, forse, a particolari riti funebri; il capo era circondato da pietre ...
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Anatomia e medicina
In anatomia topografica, il segmento inferiore del tronco con gli organi in esso contenuti. In anatomia sistematica, il cingolo pelvico, cioè l’anello osseo costituito dal sacro, dalle [...] coxofemorali, fornendo un robusto impianto agli arti inferiori, mentre nel sacro dà appoggio alla parte superiore dello scheletro assile. Nei due sessi sussistono sensibili differenze dell’aspetto generale (fig.): nell’uomo il b. ha pareti ...
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Zoologia
Classe di Protozoi Sarcomastigofori affine ai Radiolari, dai quali si distingue per la presenza di uno scheletro di solfato di stronzio composto da 20 spicole, disposte secondo geometrie ben [...] definite. Negli A. vi può essere una capsula che individua una regione centrale della cellula, racchiusa da una membrana e contenente uno o più nuclei. Nella capsula centrale convergono le spicole e, in ...
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GIGANTISMO (dal gr. γίγας "gigante")
Nicola Pende
Anomalia dell'abito morfologico individuale, caratterizzata da esagerata lunghezza dello scheletro (sopra i due metri) accompagnata da maggiore o minore [...] esagerazione dello sviluppo in larghezza e dello sviluppo dei visceri; è più frequente negli uomini. S'inizia dalla vita fetale, il più spesso in rapporto a un'esagerata funzione della porzione anteriore ...
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Zoologo (Stafa, Zurigo, 1843 - Tubinga 1898), professore a Tubinga, conosciuto per studî di istologia (mucose), sulle meduse, sullo scheletro dei Vertebrati, sui colori delle farfalle: ma soprattutto come [...] avversario della teoria darwiniana e propugnatore di una teoria evoluzionistica detta dell'ortogenesi ...
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notocorda
Giuseppina Barsacchi
Struttura impari situata dorso-medialmente nell’embrione dei Cordati, di cui costituisce il primo scheletro assile. I Cordati si dividono in due sottogruppi: gli invertebrati [...] e i Vertebrati. Dei Cordati invertebrati fanno parte gli Urocordati (Ascidie o Tunicati), nei quali la notocorda è ristretta in fase embrionale alla zona della coda per poi scomparire nell’adulto, e i ...
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tatticità In chimica, la proprietà di presentare un motivo configurazionale regolare nella disposizione degli aggruppamenti atomici legati allo scheletro di un polimero. La t. influisce molto sulle interazioni [...] esistenti tra le catene del polimero, sulla loro disposizione nello spazio e, perciò, sulle proprietà macroscopiche del materiale ...
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scheletro
schèletro (poet. schèltro) s. m. [dal gr. σκελετός, der. di σκέλλειν «disseccare»]. – 1. a. Il complesso delle ossa dei vertebrati che, come struttura rigida di sostegno, contribuisce a dare una caratteristica forma al corpo degli...
scheletrato
s. m. e agg. [der. di scheletro]. – Apparecchio di protesi odontoiatrica parziale e amovibile, a struttura metallica disposta in modo da scaricare le forze della masticazione sui denti residui. Anche agg.: protesi scheletrata.