L'Ottocento: biologia. La morfologia trascendentale in Gran Bretagna
Janet Browne
La morfologia trascendentale in Gran Bretagna
L'arco di tempo che va dal 1800 al 1860 è indicato nella storia della [...] l'interesse per i prototipi e gli archetipi, di cui furono esempi la Urpflanze di Johann Wolfgang von Goethe e lo scheletro generale dei vertebrati di Carl Gustav Carus (1789-1869). La cause célèbre della biologia di questo orientamento fu la teoria ...
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Ordine di Antozoi della sottoclasse Esacoralli, phylum Cnidari, che comprende le Attinie o Rose o Anemoni di mare. Vivono, tranne poche eccezioni, isolati, nel mare a tutte le profondità, fissati per [...] .
L’ordine comprende numerose famiglie, con molte specie esclusivamente marine. Hanno la parete del corpo, molle, priva di scheletro; molti sulla parete della colonna presentano verruche o tubercoli, spesso forati da pori minuti (cinclidi), per cui ...
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Composto chimico, appartenente al gruppo delle basi pirimidiniche,
è il 2,4-diidrossiderivato della pirimidina. L’u. è la base del nucleoside uridina e dei nucleotidi UMP, UDP e UTP ed è un componente [...] da cui rimuovono la base scindendo il legame N-glicosidico e lasciando un residuo di desossiribosio nello scheletro del filamento. In particolare, l’ uracileglicosidasi rimuove l’u. dal DNA, residuo derivante dalla deamminazione spontanea della ...
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crescita e sviluppo
Aldo Fasolo
Dalla cellula uovo all'organismo adulto
All'inizio era lo zigote cioè l'uovo fecondato: la storia individuale della stragrande maggioranza di organismi pluricellulari [...] ) e organizza nel tempo e nello spazio un organismo pluricellulare, con i diversi tipi di cellule (muscolari, scheletriche, nervose, e così via) attraverso un meccanismo che si chiama differenziamento. Per realizzare questo prodigio naturale, le ...
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Termine generico con cui si indica qualsiasi porzione limitata di materia oppure la struttura fisica dell’uomo e degli animali oppure un insieme di cose o persone che formino un tutto omogeneo.
Anatomia
Il [...] (suddiviso a sua volta in torace e addome) si dipartono i quattro arti. La struttura di sostegno è svolta dallo scheletro, composto da 208 ossa. Diversi apparati, o sistemi, sono costituiti da insiemi di organi destinati a compiere una determinata ...
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Movimento
Rosadele Cicchetti
Mariapaola Lanti
Marco Bussagli
Per movimento s'intende l'atto e l'effetto del muoversi, cioè dello spostarsi di un corpo da una posizione a un'altra, da un luogo a un [...] e nei Mammiferi, come le balene, che sono tornati alle acque. Il movimento nell'uomo l. Connessioni fra muscoli scheletrici e articolazioni Il movimento del corpo o di sue parti dipende dalla contrazione dei muscoli, un evento che richiede energia e ...
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Disciplina nata nella seconda metà del 19° sec., come branca autonoma dell’antropologia, per studiare l’origine e l’evoluzione dell’uomo partendo dai reperti scheletrici degli Ominini fossili, al fine [...] ‘anello mancante’ ovvero a una forma di raccordo tra l’uomo e le scimmie, tanto che attribuì tali resti scheletrici alla specie Pitecanthropus erectus. Il 1924 rappresenta un altro momento saliente negli studi di p.: l’interesse dei paleoantropologi ...
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Uomo: origine ed evoluzione
Phillip V. Tobias
di Phillip V. Tobias
Uomo: origine ed evoluzione
sommario: 1. Definizione di uomo. 2. Le caratteristiche di Pongidae. 3. Le caratteristiche di Hominidae: [...] Le Gros Clark ha elencato 19 precise direzioni, processi o complessi che sono presenti in una parte o in un'altra dello scheletro. Perciò, la loro presenza o assenza, la loro forma o il grado in cui si manifestano possono essere verificati sui resti ...
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Medico e naturalista (Zurigo 1672 - ivi 1733), fu uno dei primi a compiere viaggi scientifici nella regione alpina, raccogliendo minerali e fossili. Cercò di applicare il barometro per la misurazione delle [...] sacra (1721), S. scrisse molto sui fossili, dei quali in un primo tempo negò l'origine organica, per poi ritenerli resti del diluvio biblico. Descrisse come Homo diluvii testis lo scheletro fossile di una salamandra gigantesca: Andrias scheuchzeri. ...
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Proteina ad alto peso molecolare che costituisce microfibrille di 10 nm di diametro presenti nella matrice extracellulare di numerosi tessuti, tra i quali la pelle, i polmoni, i reni, la cartilagine e [...] fibre elastiche della matrice extracellulare; esse compaiono prima dell’elastina durante lo sviluppo e sembrano formare uno scheletro su cui le molecole di elastina secrete vengono depositate. Successivamente, le microfibrille vengono spostate alla ...
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scheletro
schèletro (poet. schèltro) s. m. [dal gr. σκελετός, der. di σκέλλειν «disseccare»]. – 1. a. Il complesso delle ossa dei vertebrati che, come struttura rigida di sostegno, contribuisce a dare una caratteristica forma al corpo degli...
scheletrato
s. m. e agg. [der. di scheletro]. – Apparecchio di protesi odontoiatrica parziale e amovibile, a struttura metallica disposta in modo da scaricare le forze della masticazione sui denti residui. Anche agg.: protesi scheletrata.