La preistoria
Maria Arcà
Elisa Manacorda
Gli uomini più antichi del mondo
Com'erano fatti i nostri lontani progenitori, quelli che abitavano la Terra milioni di anni fa? Come vivevano, cosa mangiavano, [...] Bisogna lavorare su tracce di altra natura: per esempio analizzare le ossa fossili degli antenati di Homo sapiens. Dalla struttura dello scheletro di un ominide, per esempio, si può capire se era capace di camminare sui due piedi o se sapeva usare le ...
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Le Paleoscienze. La conoscenza del corpo umano nella preistoria
Giorgio Manzi
Loretana Salvadei
La conoscenza del corpo umano nella preistoria
Il nostro corpo rappresenta certamente una fra le più [...] è quello di Shanidar 1, un uomo di Neandertal del Vicino Oriente (Iraq) vissuto circa 50.000 anni fa. Lo scheletro rappresenta l'ominide forse più gravemente traumatizzato di cui abbiamo evidenza fino a tempi recenti, in quanto mostra una quantità di ...
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CISTA (κίστη, cista)
G. A. Mansuelli
Recipiente di uso assai comune nell'antichità, in origine soltanto di vimini intessuti, più tardi di legno, cuoio e metallo, di forma quasi sempre cilindrica, più [...] . Non è escluso che fra situle e c. vi fosse un certo scambio di forme esterne: comunque, la c. è distinta dallo scheletro ligneo, che la situla non ha.
La c. etrusca di età classica è ovale, l'altezza è minore rispetto alla larghezza della base ...
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Il Paleolitico superiore
Alberto Broglio
Janusz K. Kozłowski
Modificazioni territoriali, evoluzione dell'ambiente e popolamento umano
Nella parte recente dell'Interpleniglaciale würmiano, tra 40.000 [...] .000 e 22.000 anni fa, numerose file di dischetti d'avorio (ben 3500 nella sepoltura maschile) poggiano sugli scheletri, suggerendo che i cadaveri fossero stati sepolti con manti decorati. Nella Grotta del Gabillou (Dordogna) l'incisione nota come ...
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Il Mesolitico
Stefan K. Kozlowski
Massimo Vidale
Roberto Ciarla
Donatella Usai
Il mesolitico in europa
di Stefan K. Kozłowski
Questo complesso economico-culturale, caratteristico dell'Europa, sembra [...] poco profonde, di forma oblunga, in cui, di norma, il defunto veniva deposto in posizione supina; solo di rado lo scheletro appare coricato su un fianco e/o rannicchiato. Sono note anche sepolture bisome e multiple, mentre in alcuni siti sono comuni ...
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L'archeologia del Subcontinente indiano. Maharashtra e Gujarat
Jonathan M. Kenoyer
Federica Barba
Liliana Camarda
Massimo Vidale
Daniela De Simone
Giovanni Verardi
Rosa Maria Cimino
Maharashtra [...] trova una grande urna-ossuario, circondata da vasi più piccoli; 4) fossa circolare sul fondo della quale è adagiato lo scheletro, ricoperto da una lastra di pietra sormontata da un vaso funerario: in superficie la fossa è indicata da alcune pietre a ...
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L'Europa tardoantica e medievale. Gli Anglosassoni: Canterbury
Keith Branigan
John Moreland
Canterbury
Città (lat. Durovernum Cantiacorum) dell’Inghilterra sud-orientale, nella contea di Kent.
La città [...] . Presso il teatro, all’interno delle mura, è stato rinvenuto un pozzo foderato di paglia o d’erba, che conteneva lo scheletro di due adulti, un uomo e una donna, di due bambini e di un cane. I gioielli rinvenuti nella sepoltura suggeriscono una ...
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L'archeologia dell'Asia Centrale. Le steppe tra il Mar Caspio e gli Urali
Leonid T. Jablonskij
Anatolij Ch. Pšenicnjuk
Vladimir R. Erlich
Anna I. Meljukova
Sergej P. Nesterov
Ciro Lo Muzio
Svetlana [...] nord-orientale (n. 2) è stata trovata la salma di una guardia munita di faretra con frecce e coltello. Sul suo scheletro si conservavano una collana rigida, un pendaglio d'oro e un anello. Con le sepolture della camera centrale era correlata anche l ...
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LICIA, Arte
F. Coarelli
La Licia costituisce l'estrema parte sud-occidentale della penisola anatolica, tra la Caria ad O e la Pamphylia a E. La parte interna è formata da un altopiano stepposo da cui [...] su un piccolo rialzo, forse costruito da un muro a secco. Una solida gabbia di travi unite ad incastro costituiva lo scheletro della casa che era poi rivestita di tavole più leggere. Il soffitto consisteva in una serie di travicelli a sezione rotonda ...
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EPICURO (᾿Επικούρος, Epicurus)
A. Giuliano
Filosofo, nato a Samo (342-341 a. C.); si recò diciottenne ad Atene.
A trentadue anni fondò una scuola filosofica insegnando prima a Mitilene, poi a Lampsaco. [...] III sec., pur tenendo presente il trattamento barocco delle copie più fini forse attribuibile ai copisti di età romana.
Uno scheletro, rappresentato su un bicchiere argenteo della prima metà del I sec. d. C., da Boscoreale, reca il nome di Epicuro ...
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scheletro
schèletro (poet. schèltro) s. m. [dal gr. σκελετός, der. di σκέλλειν «disseccare»]. – 1. a. Il complesso delle ossa dei vertebrati che, come struttura rigida di sostegno, contribuisce a dare una caratteristica forma al corpo degli...
scheletrato
s. m. e agg. [der. di scheletro]. – Apparecchio di protesi odontoiatrica parziale e amovibile, a struttura metallica disposta in modo da scaricare le forze della masticazione sui denti residui. Anche agg.: protesi scheletrata.