Le Paleoscienze. Le origini delle attivita cognitive
Margherita Mussi
Le origini delle attività cognitive
I dati archeologici sono discontinui nel tempo e nello spazio, specie per quanto riguarda le [...] il fatto che la mandibola sia presente e che si trovi in una posizione indisturbata, così come le altre parti dello scheletro, significa che l'asportazione del cranio è avvenuta, con cautela, riaprendo la sepoltura quando i tessuti molli si erano già ...
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modificazione post-traduzionale
Nicoletta Landsberger
Charlotte Kilstrup-Nielsen
Modificazione chimica di una proteina in seguito alla sua traduzione. Si tratta di modificazioni covalenti di varia [...] metabolismo normale. Un altro caso particolarmente interessante è l’ubiquitinazione, che può comportare l’aggiunta allo scheletro proteico di una catena laterale di residui di ubiquitina (poliubiquitina). Tale modificazione ha generalmente l’effetto ...
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Gruppo montuoso abruzzese, il più importante dell’Appennino Centrale dopo quello del Gran Sasso; è costituito da una lunga dorsale orientata da N a S tra i bacini dei fiumi Pescara e Sangro. È delimitata, [...] che ha fornito le più abbondanti documentazioni dell’uomo preistorico in Abruzzo. È stato chiamato uomo della M. lo scheletro fossilizzato trovato in uno strato preneolitico, alle pendici del gruppo montuoso. Esso viene classificato in una varietà ...
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Evoluzione e filogenesi
Alessandro Minelli
Tra la biologia evoluzionistica e la sistematica biologica c'è stato, fin dai tempi di Jean-Baptiste Lamarck (1744-1829) e di Charles Darwin (1809-1882), uno [...] un caso, una membrana tesa fra le dita della mano nell'altro. D'altro lato, però, è ben vero che l'impalcatura scheletrica delle due ali è sostanzialmente la stessa, le differenze più evidenti riguardando il numero e lo sviluppo delle ossa della mano ...
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Meccanismi per la difesa dell’ospite da agenti invasori estranei sono presenti in varie forme (barriere fisiche, cellule fagocitarie e così via) in tutti gli ordini degli invertebrati. Tali meccanismi [...] linfocitario stimolato dall’antigene) e la fase finale effettrice (eliminazione dell’antigene). Tutti gli anticorpi hanno uno scheletro comune composto da due catene leggere identiche e due catene pesanti anch’esse identiche. Nei domini N-terminali ...
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Uomo: origine ed evoluzione
Phillip V. Tobias
di Phillip V. Tobias
Uomo: origine ed evoluzione
sommario: 1. Introduzione. 2. Il cambiamento del concetto di 'ominide'. 3. Nuove prospettive sulla datazione [...] datato tra i 3,2 e i 3,1 milioni di anni fa. Si trattava della datazione più antica attribuibile a A. africanus (lo scheletro di 'Little Foot' risalente a 3,3 o forse addirittura a 4,1 milioni di anni fa rinvenuto nel Membro 2 di Sterkfontein non ...
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tessuti biologici
Aldo Fasolo
La ‘stoffa’ con cui sono fatti gli organi
Negli organismi pluricellulari, tra i quali l’uomo, le cellule si sono specializzate per compiere funzioni diverse, assumendo [...] un tipico aspetto striato.
Il muscolo cardiaco forma la parete contrattile del cuore. Esso è striato come il muscolo scheletrico, ma a differenza di quest’ultimo possiede fibre ramificate.
Il muscolo liscio, che deve il suo nome alla mancanza ...
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SESSO (XXXI, p. 481; App. II, 11, p. 813)
Giuseppe Montalenti
Le più notevoli scoperte dell'ultimo decennio, relative ai problemi del s., sono quelle della cosiddetta "cromatina sessuale" e delle anomalie [...] manifestarsi sintomi abnormi: amenorrea, scarsità o assenza di peli sul pube, scarso o nullo sviluppo delle mammelle, scheletro pelvico di tipo maschile. Alla laparatomia gli ovarî risultano assenti, e sostituiti da sottili pliche.
Nella sindrome di ...
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Logica genetica della morfogenesi nel metazoi: l'esplosione cambriana
Antonio García-Bellido
(Centro Biologia Molecular, Universidad Autonoma de Madrid, Madrid, Spagna)
I metazoi presentano un'enorme [...] sul quale è possibile speculare riguarda il fatto che la comparsa dei predatori determina nelle loro prede la presenza stabile di uno scheletro e di altre strutture di difesa, fatto questo che ha innescato un processo dinamico, ancora in atto, per la ...
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funghi
Alessandra Magistrelli
I vegetali privi di clorofilla
I funghi formano un regno di circa 100.000 specie.Vivono sulla terra e in acqua. Comprendono, oltre ai noti funghi dei boschi e dei prati, [...] , la micocellulosa, o da un tipo particolare di chitina, detta micosina per distinguerla da quella che forma lo scheletro esterno degli insetti.
Le cellule che formano il tallo (nome scientifico del corpo del fungo) sono solo parzialmente separate ...
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scheletro
schèletro (poet. schèltro) s. m. [dal gr. σκελετός, der. di σκέλλειν «disseccare»]. – 1. a. Il complesso delle ossa dei vertebrati che, come struttura rigida di sostegno, contribuisce a dare una caratteristica forma al corpo degli...
scheletrato
s. m. e agg. [der. di scheletro]. – Apparecchio di protesi odontoiatrica parziale e amovibile, a struttura metallica disposta in modo da scaricare le forze della masticazione sui denti residui. Anche agg.: protesi scheletrata.