Sensazione viscerale stimolata dal bisogno del cibo; è avvertita a distanza varia dal pasto, dapprima nella forma lieve di appetito, poi in quella definita di f., caratterizzata dal desiderio imperioso [...] del tono nervoso, minore resistenza alle fatiche, alle malattie e invecchiamento precoce. Nei casi più gravi il dimagrimento appare scheletrico, i fasci muscolari sono quasi annientati, non vi è più forza fisica. Le minori difese dell’organismo fanno ...
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Anatomia e medicina
Porzione del parenchima di un organo, più o meno ben definita anatomicamente e in cui di solito sono rappresentati tutti gli elementi funzionali; i l. sono tra loro separati da solchi, [...] Il lobulo dell’orecchio (più comunemente l. dell’orecchio) è la duplicatura cutanea, molle, perché priva di scheletro cartilagineo, che costituisce la porzione inferiore del padiglione auricolare. Il lobulo polmonare, di forma variabile, è costituito ...
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La definizione diagnostica per immagini indica la metodica che permette di conoscere, attraverso la formazione di immagini radiologiche nel vivente, la presenza di uno stato patologico. Essa si è andata [...] massa ossea rappresenta il parametro più importante nella valutazione del rischio cumulativo di fratture scheletriche in pazienti affetti da patologie dello scheletro caratterizzate da una elevata prevalenza in tutto il mondo, come l'osteoporosi e l ...
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Dal concepimento alla nascita
Claudio Giorlandino
Il concepimento L'uomo, come gli altri animali, garantisce la continuità della sua specie nel tempo e la trasmissione delle sue caratteristiche alle [...] da cui si forma l'involucro protettivo dell'encefalo, oppure lo splancnocranio o cranio viscerale, da cui deriva lo scheletro della faccia. Nel neurocranio si distinguono a loro volta due porzioni: quella membranosa delle ossa piatte, che formano la ...
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Trasformazione delle cellule
Renato Dulbecco
di Renato Dulbecco
Trasformazione delle cellule
sommario: 1. Introduzione: a) trasformazione permanente e abortiva; b) il fenotipo delle cellule trasformate; [...] ; è possibile che ciò sia in rapporto con lo stato delle strutture filamentose della cellula, il cosiddetto scheletro cellulare, che si organizza quando le cellule si ancorano.
Cellule trasformate, ottenute da elementi che necessitano di ancoraggio ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Anatomia
Giuseppe Ongaro
Anatomia
Anatomia animata
Le ricerche anatomiche del Cinquecento, sostituendo alle antiche conoscenze sulla struttura [...] 'scissura di Glaser', fu descritta nel 1680 da Johann Heinrich Glaser. Anche Frederik Ruysch studiò la diversità sessuale dello scheletro umano e la genesi dei punti di ossificazione. Si ricorda, infine, l'Osteologia nova (1691) dell'inglese Clopton ...
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spazio Sostantivo polisenso che designa in generale un’estensione compresa tra due o più punti di riferimento. Può essere variamente interpretato a seconda che lo si consideri dal punto di vista filosofico, [...] lineari e angolari, i quali intervengono nella regolazione della postura e dell’equilibrio, nel tono della muscolatura scheletrica e nella motricità volontaria. L’assenza di gravità provoca spostamento dei liquidi corporei (dalla metà podalica a ...
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silice Biossido di silicio, di formula SiO2. Allo stato libero o combinato è uno dei costituenti più abbondanti della crosta terrestre; può esistere in diverse forme cristalline, criptocristalline e amorfe.
In [...] molto elevate dalla pianta, si ha la silicotrofia, che è propria anche di organismi animali acquatici con scheletro siliceo, come Radiolari e Silicosponge.
Silicosi Pneumoconiosi provocata dall’inalazione di s., che colpisce minatori, cavatori ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. I modelli epistemologici della morfogenesi, dell'organizzazione e della finalita
Catherine Wilson
I modelli epistemologici della morfogenesi, dell'organizzazione [...] osservata la rassomiglianza morfologica che caratterizza tutti i vertebrati, dai pesci all'uomo, per quanto concerne la struttura dello scheletro e gli organi interni, dando il via allo sviluppo di ipotesi sull'esistenza di un antenato comune.
Il ...
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Milza
Daniela Caporossi
La milza è un organo addominale deputato, nell’adulto, alla maturazione dei linfociti e al drenaggio del sangue portato dal torrente circolatorio. È situata lungo il margine [...] da vasi sanguigni allargati racchiusi all’interno di una fitta rete di fibre reticolari, che determinano lo scheletro del tessuto emopoietico. L’attività linfopoietica della milza, che rimane comunque dipendente dall’attività del midollo osseo ...
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scheletro
schèletro (poet. schèltro) s. m. [dal gr. σκελετός, der. di σκέλλειν «disseccare»]. – 1. a. Il complesso delle ossa dei vertebrati che, come struttura rigida di sostegno, contribuisce a dare una caratteristica forma al corpo degli...
scheletrato
s. m. e agg. [der. di scheletro]. – Apparecchio di protesi odontoiatrica parziale e amovibile, a struttura metallica disposta in modo da scaricare le forze della masticazione sui denti residui. Anche agg.: protesi scheletrata.