torace La porzione del tronco tra il collo e l’addome; in corrispondenza delle spalle, vi prendono inserzione gli arti superiori.
Anatomia
Topograficamente il limite superiore del t. è definito da un [...] nel complesso anomalie dell’organismo che interessano le regioni del t. e dell’addome: per es., le alterazioni dello scheletro del torace associate ad aplasia del diaframma e dei muscoli addominali, con protrusione del cuore nella cavità addominale ...
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(I, p. 337)
Attualmente all'a. è attribuita un'eziologia genetica, autosomica dominante: nel 90% dei casi si tratta di nuove mutazioni, con rischio di ricorrenza aumentata in relazione all'età paterna [...] a una mancata crescita della cartilagine proliferativa con alterata formazione dell'osso encondrale in ogni parte dello scheletro. Tale alterazione sembra essere più quantitativa che qualitativa in quanto analisi istochimiche hanno sempre mostrato un ...
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Ciascuno degli organi interni, racchiusi nella cavità toracica e addominale, dell’uomo e di vari animali. Viscerocettore Recettore situato nella compagine di v., vasi sanguigni e membrane sierose.
In anatomia [...] archi branchiali che sostengono le branchie, eccetto in genere l’ultimo; in tutto tipicamente 7. Nei Tetrapodi lo scheletro viscerale si riduce nel numero degli archi viscerali e si modifica profondamente trasformandosi da cartilagineo in osseo, in ...
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Ortopedico, nato a Orani (Sardegna) il 28 febbraio 1883. Laureato a Sassari nel 1908, docente in ortopedia nel 1914. Fu allievo di A. Codivilla e di V. Putti. Dal 1923 è professore di clinica ortopedica. [...] amputazioni, della rigidità delle dita, della coxa plana, della lussazione abituale della spalla, delle affezioni traumatiche dello scheletro. Tra i suoi scritti si ricordano: Nozioni di ortopedia per pediatri, Torino 1936; Manuale sugli apparecchi ...
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Termine generico con cui si indica qualsiasi porzione limitata di materia oppure la struttura fisica dell’uomo e degli animali oppure un insieme di cose o persone che formino un tutto omogeneo.
Anatomia
Il [...] (suddiviso a sua volta in torace e addome) si dipartono i quattro arti. La struttura di sostegno è svolta dallo scheletro, composto da 208 ossa. Diversi apparati, o sistemi, sono costituiti da insiemi di organi destinati a compiere una determinata ...
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In generale, ciò che rimane di un arto dopo che questo ha perduto per qualche causa (asportazione traumatica, amputazione ecc.) una sua parte.
In chirurgia, m. di amputazione, il segmento di arto residuo [...] il m. d’amputazione in cui esista una sproporzione tra il livello di sezione delle parti molli e quello dello scheletro. Una forma particolare di m. conico è quello degli adolescenti, imputabile al fatto che, mentre l’osso continua ad allungarsi ...
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ZOJA, Giovanni
Primo Dorello
Nato a Castelforte presso Mantova nel giugno 1833, morto a Pavia il 15 dicembre 1899. Laureatosi a Pavia nel 1859, fu prima medico militare, indi assistente di B. Panizza, [...] quelli sulla mastoide, sulle borse mucose, sull'articolazione tibioperonea superiore, sul meato nasale medio (1870-1888), sulla ghiandola tiroide, sul timo, sull'atlante. Descrisse lo scheletro di G. Galeazzo Visconti e di Isabella di Valois. ...
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Movimento
Rosadele Cicchetti
Mariapaola Lanti
Marco Bussagli
Per movimento s'intende l'atto e l'effetto del muoversi, cioè dello spostarsi di un corpo da una posizione a un'altra, da un luogo a un [...] e nei Mammiferi, come le balene, che sono tornati alle acque. Il movimento nell'uomo l. Connessioni fra muscoli scheletrici e articolazioni Il movimento del corpo o di sue parti dipende dalla contrazione dei muscoli, un evento che richiede energia e ...
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Anatomia e medicina
In anatomia topografica, il segmento inferiore del tronco con gli organi in esso contenuti. In anatomia sistematica, il cingolo pelvico, cioè l’anello osseo costituito dal sacro, dalle [...] coxofemorali, fornendo un robusto impianto agli arti inferiori, mentre nel sacro dà appoggio alla parte superiore dello scheletro assile. Nei due sessi sussistono sensibili differenze dell’aspetto generale (fig.): nell’uomo il b. ha pareti ...
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DELITALA, Francesco
Silvano Mastragostino
Nacque il 28 febbr. 1883 a Orani (prov. di Nuoro) da Bardilio, medico condotto, e da Adelaide Corti. Seguì a Sassari gli studi di medicina frequentando, come [...] del Trattato di semeiologia fisica e diagnostica chirurgica generale e speciale di D. Taddei col capitolo Traumatismi e malattie dello scheletro e degli arti (Torino 1927, pp. 1-227); al Manuale di pediatria di G. Frontali, con la parte Nozioni di ...
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scheletro
schèletro (poet. schèltro) s. m. [dal gr. σκελετός, der. di σκέλλειν «disseccare»]. – 1. a. Il complesso delle ossa dei vertebrati che, come struttura rigida di sostegno, contribuisce a dare una caratteristica forma al corpo degli...
scheletrato
s. m. e agg. [der. di scheletro]. – Apparecchio di protesi odontoiatrica parziale e amovibile, a struttura metallica disposta in modo da scaricare le forze della masticazione sui denti residui. Anche agg.: protesi scheletrata.