KRUG, Wilhelm Traugott
Guido Calogero
Filosofo tedesco, nato a Radis (presso Wittenberg) il 22 giugno 1770, morto a Lipsia il 12 gennaio 1842. Nel 1805 successe al Kant nell'università di Königsberg.
È [...] 1801, e l'Entzwurf eines neuen Organons der Philosophie, Meissen 1801: i primi due diretti contro Fichte e Schelling, e il terzo dedicato all'esposizione della propria dottrina, del "sintetismo trascendentale", teoria dell'originaria e indimostrabile ...
Leggi Tutto
Filosofo e pedagogista tedesco (Oldenburg 1776 - Gottinga 1841). Pensatore che esercitò profondi influssi sulla scuola tedesca fino alla prima guerra mondiale, ricollegandosi direttamente a Kant considerò [...] a Kant, ma ha tentato di indirizzare il kantismo per una via del tutto opposta a quella di Fichte, Hegel, Schelling. La filosofia, per H., è "elaborazione di concetti dati", forniti cioè dall'esperienza, al fine di eliminarne le contraddizioni ...
Leggi Tutto
Aumann, Robert John
Economista e matematico israeliano (n. Francoforte sul Meno, 1930). Di famiglia ebraica, si trasferì a New York nel 1938 a causa delle crescenti intolleranze del regime nazista. Ebreo [...] Mathematics», 40), che risultò determinante nella decisione di conferirgli il Nobel per l’economia, unitamente a T.C. Schelling, nel 2005, con la motivazione di aver accresciuto la comprensione del conflitto e della cooperazione attraverso l’analisi ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Umberto Eco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
A partire dal suo primo libro, Aurora, e fino agli ultimi scritti, Jacob Böhme tenta di [...] fu ostacolata da accuse di eresia, la filosofia böhmiana è stata riscoperta tra 1700 e 1800: famosi lettori di Böhme sono stati Schelling, Hegel e Coleridge.
Vita e opere
Nato nel 1575 nei pressi di Görlitz, Jacob Böhme scrive il suo primo libro ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La varietà delle riflessioni sull’arte da parte degli autori riconducibili al movimento [...] , a un’estetica dell’opera d’arte come produzione geniale, ritenuta esplicitamente nel 1800 (in Friedrich Wilhelm Joseph Schelling) una miracolosa rivelazione nel finito dell’assoluto e per questo un accesso privilegiato se non esclusivo alla verità ...
Leggi Tutto
spinozismo
Termine con il quale si intende non soltanto il corpo delle dottrine esposte negli scritti di Spinoza, ma anche, in senso meno preciso, la possibilità di ricondurre ad alcune di esse taluni [...] organicistici, e con un’attenzione all’aspetto storico progressivo, che costituisce un tema portante nella riflessione di Schelling. Questi, rispetto a Fichte, ripensa il confronto con lo s. riconoscendo l’originalità della concezione spinoziana del ...
Leggi Tutto
L'Eta dei Lumi. Introduzione. L'Eta dei Lumi: tempi, luoghi e modi
John L. Heilbron
Introduzione. L'Età dei Lumi: tempi, luoghi e modi
La divisione del tempo in secoli e della conoscenza naturale in [...] 'esperienza, o addirittura senza di essa, potevano costruire un valido sistema del mondo. Il promotore di questa teoria, Schelling, formulò i suoi principî trascurando del tutto la matematica e gli esperimenti. Dopo un'attenta analisi della fisica ...
Leggi Tutto
TILLICH, Paul
Marco M. Olivetti
Teologo protestante, nato a Starzeddel (Brandeburgo) il 20 agosto 1886, morto a Chicago il 22 ottobre 1965. Compì studi universitari dì filosofia e teologia dal 1904 [...] teologia a New York (fino al 1955), Harvard (fino al 1961), Chicago.
Partito da lavori sul tardo Schelling (Die religionsgeschichtliche Konstruktion in Schellings positiver Philosophie, ihre Voraussetzungen und Prinzipen, Breslavia 1910; Mystik und ...
Leggi Tutto
Poeta tedesco (Wesselburen, Dithmarschen, 1813 - Vienna 1863). Una delle maggiori personalità della storia letteraria tedesca in ambito teatrale, la sua vasta opera è dominata da una visione tragica del [...] della propria missione poetica durante gli irregolari anni di università (fra l'altro, ascoltò lezioni e subì l'influsso di Schelling), si dedicò subito al teatro, genere nel quale finì con l'emergere come una delle maggiori personalità di tutta la ...
Leggi Tutto
KIREEVSKIJ, Ivan Vasil'evič
Ettore LO GATTO
Pubblicista russo, uno dei fondatori dello slavofilismo, nato a Mosca il 22 marzo 1806, morto l'11 giugno 1856 a Pietroburgo. Ebbe come primo educatore il [...] al razionalismo la fede, all'Europa la Russia in termini storico-filosofici, tenendo conto delle origini del pensiero di K., Schelling a Kant e Hegel; in termini storici, Costantinopoli, erede di Atene, a Roma. Queste idee, esposte in un articolo ...
Leggi Tutto
schellinghiano
〈šelin-〉 agg. – Relativo al filosofo ted. Friedrich Wilhelm Joseph Schelling (1775-1854), e al suo pensiero: la filosofia sch.; la concezione sch. della natura; anche come sost., seguace delle dottrine filosofiche di Schelling.
neospinozismo
neospinożismo s. m. [comp. di neo- e spinozismo]. – Nella storia della filosofia, termine usato talvolta per designare quell’indirizzo dell’idealismo postkantiano, rappresentato principalmente da F. W. J. Schelling (1775-1854),...