Poeta svedese. Nacque ad Åsbo nell'Östergotland il 19 gennaio 1790. Ebbe indole sensitiva e viva immaginazione, e fu precocissimo. A sedici anni, dopo la morte del padre, attraversò una seria crisi spirituale, [...] momento più intenso e più ricco della sua vita: presentato da Amalia von Helvig, poté entrare in rapporti personali con lo Schelling, con F. Schlegel, col Tieck, con Schleiermacher, con Jean Paul; e delle impressioni che dall'Italia ricevette, e degl ...
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Termine che nell'idealismo moderno, specie nell'attualismo di G. Gentile, vale a designare l'idea con cui vien portata a più profonda soddisfazione la esigenza già spinoziana del conceptus sui. In ogni [...] come tale) della realtà stessa, nella sua dinamica attività spirituale. Realtà che non ha più bisogno di presupporre, né, con lo Schelling, una natura, né, con Hegel, un logo e una natura, su cui debba sorgere la coscienza e il concetto, perché già ...
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L'Ottocento. Introduzione. Le radici del sapere contemporaneo
Enrico Bellone
Le radici del sapere contemporaneo
Nell'introduzione allo sviluppo scientifico e culturale che si è realizzato durante la [...] memorabili contro la fisica del movimento e le norme che a suo avviso costituivano l'anima del metodo scientifico. Schelling sviluppò, come alternativa alla scienza del suo tempo, una 'fisica speculativa'. A suo avviso ci si doveva concentrare sui ...
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ISTITUZIONI
Alessandro Cavalli e Mary Douglas
Processi e tipologia
di Alessandro Cavalli
Il concetto di istituzione
Sia nel linguaggio comune che nel lessico delle scienze sociali il concetto di istituzione [...] non sarebbero frutto di un progetto deliberato, di un processo costruttivo intenzionale, bensì dell'abitudine e della convenienza (v. Schelling, 1960 e 1978; v. Lewis, 1968). Quando si vogliono risolvere i problemi della coordinazione e non vi è una ...
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TOMMASI, Salvatore Giacomo
Marco Segala
– Nacque a Roccaraso, a sud dell’Aquila, il 26 luglio 1813, primogenito di Francesco e di Maria Giuseppa Marini.
Poiché la famiglia era originaria di Accumoli, [...] fonti medico-filosofiche di Marie-François Bichat, Pierre-Jean Cabanis, Carl Friedrich Kielmeyer e ai contributi di Friedrich Schelling alla filosofia della natura e della medicina negli Jahrbücher der Medicin als Wissenschaft (1805-1808).
Nel 1845 ...
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Lo spazio dalle dimensioni illimitate, o il tempo senza confini.
Il pensiero greco si è occupato fin dalle sue origini del concetto di infinito. Delle soluzioni proposte dai pensatori della scuola ionica [...] è la via aperta da G. Bruno e poi ripresa, attraverso la mediazione di B. Spinoza, dall’idealismo tedesco. J.G. Fichte, F. Schelling e G.W.F. Hegel non contrappongono più il finito, l’individuo empirico, all’i., ma li collegano in un rapporto di ...
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Filosofia
Il concetto filosofico di c. è essenzialmente caratterizzato dalla nota dell’assoluta novità che quanto si presenta come ‘creato’ manifesta rispetto alla situazione in cui esso ancora non sussisteva. [...] , anzi geometrica, del mondo dall’unica e infinita sostanza. L’idealismo tedesco, nella formulazione di J.G. Fichte, F. Schelling e G.W.F. Hegel, più che dal concetto cristiano di c., mosse da quello spinoziano di ‘derivazione’ considerando il ...
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Filosofo ungherese (Budapest 1885 - ivi 1971). Fu uno dei principali esponenti del marxismo del Novecento. In Storia e coscienza di classe (1923) sottolineò il profondo nesso tra G.W.F. Hegel e K. Marx [...] ha ricostruito il pensiero tedesco dell'età imperialistica, mettendo in rilievo una linea di sviluppo irrazionalistico che andrebbe da Schelling a Hitler. Come teorico dell'arte e della letteratura, L. ha elaborato una teoria estetica fondata sulla ...
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Filosofo e storico tedesco (Biebrich 1833 - Seis, od. Siusi, 1911). Tra i più importanti esponenti dello storicismo contemporaneo, venne influenzato dalla cultura neokantiana, positivistica, e dalla cultura [...] idealismo oggettivo, fondato sul sentire, che coglie la realtà come lo svolgersi di un principio interiore (esempî, Spinoza, Schelling, Hegel); l'idealismo della libertà, che afferma l'indipendenza dello spirito di fronte alla natura (esempî, Platone ...
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A seconda del punto di vista dal quale la consideriamo, la filologia è e insieme non è una disciplina speciale. È una disciplina speciale in quanto lavora intorno a problemi considerati in sé circoscritti [...] corso della filologia moderna, fu il Wolf, e dietro il Wolf, A. Boeckh (il quale sentì anche l'influenza dello Schelling e dello Schleiermacher) e il suo geniale scolaro K. O. Müller. Nella filologia germanica impersonava la stessa tendenza J. Grimm ...
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schellinghiano
〈šelin-〉 agg. – Relativo al filosofo ted. Friedrich Wilhelm Joseph Schelling (1775-1854), e al suo pensiero: la filosofia sch.; la concezione sch. della natura; anche come sost., seguace delle dottrine filosofiche di Schelling.
neospinozismo
neospinożismo s. m. [comp. di neo- e spinozismo]. – Nella storia della filosofia, termine usato talvolta per designare quell’indirizzo dell’idealismo postkantiano, rappresentato principalmente da F. W. J. Schelling (1775-1854),...