BACINETTI Florenzi Waddington, Marianna
Armando Plebe
Nata a Ravenna il 9 nov. 1802 dal conte Pietro e dalla contessa Laura Rossi, sposò nel 1819 il marchese Ettore Florenzi, dal quale ebbe un figlio, [...] . A Monaco, infatti, la B. intraprese lo studio del tedesco, che approfondì poi sempre di più; e ivi conobbe lo Schelling, il filosofo che maggiormente influì sul suo pensiero.
Il nome della B. fu conosciuto nel mondo della cultura con la traduzione ...
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trascendentalismo
Der. di trascendentale (➔). In generale, ogni concezione che ponga a proprio fondamento l’idea del trascendentale, negli sviluppi che la teoria kantiana ha avuto nell’idealismo di Fichte [...] e di Schelling e nelle altre forme di idealismo dell’età romantica; il particolare contenuto di tali concezioni è quindi diverso a seconda del diverso modo in cui venga intesa, svolta o modificata l’idea kantiana del trascendentale. Più ...
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Movimento letterario, artistico e culturale, sorto in Germania e in Inghilterra negli ultimi anni del Settecento e quindi diffusosi in tutta l’Europa nel corso del 19° secolo.
Letteratura
Definizione
Il [...] legame armonico tra uomo e natura. Una nuova concezione di tale rapporto tra uomo e natura è messa a fuoco da F.W.J. Schelling (1807), che pone l’accento sull’identità tra soggetto e natura e sul ruolo dell’arte come principio creativo, in una «magia ...
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SECRÉTAN, Charles
Guido Calogero
Pensatore svizzero, nato a Losanna il 19 gennaio 1819, ivi morto il 20 gennaio 1895. Dopo avere studiato a Losanna e a Monaco di Baviera, dove fu scolaro dello Schelling, [...] fu per oltre un trentennio professore di filosofia nella sua città natale.
La sua opera più importante è la Philosophie de la liberté (Parigi 1849; 3ª ed., 1879); tra le altre sono da ricordare: Recherches ...
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Figlia (Gottinga 1763 - Maulbronn 1809) dell'orientalista J. D. Michaelis. Dopo un matrimonio infelice, rimasta vedova (1788), condusse vita spregiudicata, finché (1796) sposò A. W. von Schlegel, da cui [...] divorziò (1803) per sposare F. W. Schelling, col quale passò in perfetta armonia gli ultimi anni della sua vita. Su di lui esercitò notevole influsso, lo indusse a intraprendere la grande traduzione di Shakespeare e lo aiutò con consigli e correzioni ...
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Schubert, Gotthilf Heinrich von
Filosofo e scienziato (Hohenstein, Baviera, 1780 - Laufzorn, presso Grünwald, Baviera, 1860). Studiò teologia a Lipsia e medicina a Jena; dal 1819 insegnò scienze naturali [...] , romanziere), S. elaborò un tipo di ricerca scientifico-filosofica ispirata a un idealismo panteistico di stampo schellinghiano (Ansichten von der Nachtseite der Naturwissenschaften, 1808; Die Geschichte der Seele, 1830, la sua opera principale ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Negli anni tra il 1790 e il 1830, in Germania, è diffusa l’esigenza di una visione unitaria [...] unisca la geologia alla cosmologia, la chimica alla meccanica celeste è affermata inoltre da un deciso sostenitore delle tesi di Schelling, il norvegese Henrik Steffens (1773-1845). Vicino anche a Ritter e a Goethe, egli dichiara che la scienza ha il ...
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Trahndorff, Karl Friedrich Eusebius
Filosofo e teologo (Berlino 1782 - ivi 1863). Rigido assertore della tradizione teologica protestante, polemizzò contro Hegel e Humboldt. Le sue principali opere sono: [...] Aesthetik, oder Lehre von Weltanschauung und Kunst (2 voll., 1827); Schelling und Hegel oder das System Hegels als letztes Resultat des Grundirrtums in allem bisherigen Philosophieren (1842); Was ist Wahrheit? (1863). ...
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FRANTZ, Konstantin
Filosofo e pubblicista, nato a Börneke il 12 settembre 1817, morto a Blasewitz il 2 maggio 1891.
Dopo aver studiato matematica e filosofia (Philosophie der Mathematik, Lipsia 1842), [...] Physiologie der Staaten (Berlino 1857), che sottoponeva la vita statale a un'analisi empiristica in cui il tardo idealismo schellinghiano si traduceva in naturalismo, e le molte opere in cui egli propugnò il suo sogno di una federazione europea di ...
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KLEIN, Georg Michael
Guido Calogero
Pensatore tedesco, nato ad Alitzheim (Franconia) il 9 aprile 1776, morto il 19 marzo 1820 a Würzburg, alla cui università insegnava, da due anni, filosofia. Fu il [...] più fedele seguace e interprete dello Schelling.
La sua opera principale è costituita dai Beyträge zum Studium der Philosophie als Wissenschaft des All, nebst einer vollständigen und fasslichen Darstellung ihrer Hauptmomente (Würzburg 1806), del ...
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schellinghiano
〈šelin-〉 agg. – Relativo al filosofo ted. Friedrich Wilhelm Joseph Schelling (1775-1854), e al suo pensiero: la filosofia sch.; la concezione sch. della natura; anche come sost., seguace delle dottrine filosofiche di Schelling.
neospinozismo
neospinożismo s. m. [comp. di neo- e spinozismo]. – Nella storia della filosofia, termine usato talvolta per designare quell’indirizzo dell’idealismo postkantiano, rappresentato principalmente da F. W. J. Schelling (1775-1854),...