L'Eta dei Lumi: l'avvento delle scienze della Natura 1770-1830. La retroguardia qualitativa
Giuliano Pancaldi
John L. Heilbron
Anders Lundgren
La retroguardia qualitativa
Nuovi fenomeni: la pila [...] Copenaghen nel 1799 con una tesi sugli Anfangsgründe di Kant. Un viaggio in Germania lo aveva portato a Jena, da Schelling e, soprattutto, da Ritter, le cui idee egli abbracciò fin troppo fiduciosamente. Quando a Parigi mostrò l'accumulatore, Oersted ...
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Kapp, Christian
Filosofo tedesco (Bayreuth 1798 - Heidelberg 1874). Hegeliano, insegnò nelle univ. di Erlangen e di Heidelberg; fu amico intimo di Feuerbach. Elaborò la concezione hegeliana della filosofia [...] della storia in Christus und die Weltgeschichte (1823, anonimo) e in Das konkrete Allgemeine der Weltgeschichte (1826); contro Schelling scrisse F.W.J. Schelling, ein Beitrag zur Geschichte des Tages, von einem vieljährigen Beobachter (1843, anon.). ...
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GROOS, Karl
Filosofo tedesco, nato a Heidelberg il 10 dicembre 1861. Dopo aver insegnato nelle università di Giessen e di Basilea, è dal 1911 professore in quella di Tubinga.
Dallo studio dell'idealismo [...] tedesco (in Die reine Vérnunftwissenschaft, Lipsia 1899, egli espone la "filosofia negativa" dello Schelling) passò a occuparsi di problemi estetici e psicologici, studiando specialmente la psicologia del giuoco e considerando l'arte come giuoco ...
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Joel, Karl
Joël, Karl
Filosofo tedesco (Hirschberg 1864 - Wallenstadt, Svizzera, 1934). Allievo di Dilthey, insegnò nell’univ. di Basilea dal 1897. La sua visione della natura, critica verso le concezioni [...] positivistiche e meccanicistiche, si ispira alla filosofia di Schelling. La vita organica vi appare come il luogo in cui natura e pensiero si incontrano (Philosophie der Gegenwart in Selbstdarstellungen, 1921). Nei suoi studi di storia della ...
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Poeta danese (Gartz, isola di Rügen, 1769 - Schleswig 1826). Di origine nobile tedesca, viaggiò molto da giovane, soggiornando tra l'altro anche a Venezia. Cultore appassionato, accanto ad A. G. Oehlenschläger [...] e H. Steffens, delle opere di Schiller e di Schelling, si affermò con due volumi di liriche (Digte "Poesie", 1804, e Nye Digte "Nuove poesie", 1808), facendosi interprete di un romanticismo mistico e nostalgico di chiara derivazione tedesca. ...
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Naturalista (Bohlsbach, Baden, 1779 - Zurigo 1851), uno dei principali esponenti della Naturphilosophie. Studiò medicina a Friburgo, interessandosi anche alla filosofia e pubblicando Übersicht [...] des Grundrisses des Systems der Naturphilosophie (1803). Trasferitosi a Würzburg, dove erano attivi F. W. Schelling e I. Döllinger, pubblicò (1805) Die Zeugung, in cui, precorrendo in certo modo la scoperta della cellula da parte di Th. Schwann, ...
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KLINGEMANN, Ernst August Friedrich
Emma Mezzomonti
Scrittore e direttore di teatro tedesco, nato a Brunswick il 31 agosto 1777, morto ivi il 25 gennaio 1831. Studiò diritto a Jena, seguendo tuttavia [...] con amore anche le lezioni di Fichte, Schelling e Augusto Schlegel. Strinse amicizia con Brentano e seguì con grande interesse le vicende del vicino teatro di Weimar. Dopo una serie di romanzi (Die Asseburg, 1796-97; Albano, der Lautenschäger, 1803) ...
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KAPP, Christian
Guido Calogero
Pensatore tedesco, nato a Bayreuth nel 1798, morto a Heidelberg il 31 dicembre 1874. Fu professore all'università di Erlangen e poi a quella di Heidelberg, e amico intimo [...] del Feuerbach.
Hegeliano, o fichtiano-hegeliano, il K. fu invece avversissimo allo Schelling, contro cui scrisse il F. W. J. Schelling, ein Beitrag zur Geschichte des Tages, von einem vieljährigen Beobachter (Lipsia 1843), con l'intento di ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Le riflessioni sulla natura del linguaggio animano la scena culturale tedesca tra la [...] ) e quelli che ne sottolineano il carattere umano e storico (Grimm e Herder), fino a posizioni mediatrici come quella di Schelling. Non ultimo, è sempre in questo periodo che le ricerche sul sanscrito, sulla genealogia e sulla struttura interna delle ...
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Filosofo tedesco (Blaubeuren 1761 - Mergelstetten 1808). Autore di un Grundriss der ersten Logik (1800), in cui, contro la distinzione kantiana del fenomenico dal noumenico, esigeva una legge razionale [...] principio unico della realtà soggettiva e di quella oggettiva. L'opera, avversata da Fichte e da Schelling e sostenuta da Reinhold, suscitò discussioni. ...
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schellinghiano
〈šelin-〉 agg. – Relativo al filosofo ted. Friedrich Wilhelm Joseph Schelling (1775-1854), e al suo pensiero: la filosofia sch.; la concezione sch. della natura; anche come sost., seguace delle dottrine filosofiche di Schelling.
neospinozismo
neospinożismo s. m. [comp. di neo- e spinozismo]. – Nella storia della filosofia, termine usato talvolta per designare quell’indirizzo dell’idealismo postkantiano, rappresentato principalmente da F. W. J. Schelling (1775-1854),...