THORBECKE, Johan Rudolph
Adriano H. Luijdjens
Uomo di stato olandese, nato a Zwolle il 14 gennaio 1798, morto a L'Aia il 4 giugno 1872. Di origine modestissima, studiò alla scuola latina di Zwolle e [...] Amsterdam, guadagnando tre volte una medaglia d'oro per componimenti latini. Frequentò poi università tedesche e in Germania conobbe Schelling, von Platen, e altri filosofi e poeti. A Giessen, poi a Gottinga fu docente di filosofia della storia. Più ...
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MÜLLER, Friedrich Maximilian (Max Müller)
Ambrogio BALLINI
Nicola TURCHI - *
Indologo, glottologo e storico delle religioni, figlio di Wilhelm M. (v.), nato a Dessau il 6 dicembre 1823, morto a Oxford [...] lo studio del sanscrito sotto H. Brockhaus; laureato, si recò nel 1844 a Berlino, dove ascoltò lezioni di F. Bopp e dello Schelling e nel 1845 a Parigi, dove da E. Burnouf fu avviato allo studio del Veda e dell'Avesta e, certo per consiglio del ...
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KINKER, Johannes
Scrittore olandese, nato a NieuwerAmstel il 1° gennaio 1764, morto ad Amsterdam il 16 settembre 1845.
Ebbe una notevole importanza per lo sviluppo delle idee kantiane in Olanda, specialmente [...] (Commento alla critica della ragion pura); ma col tempo si allontanò sempre più da Kant, specie per influsso delle idee di Schelling. Sono pure da ricordarsi le sue Brieven over het natuurregt (Lettere sul diritto naturale) e l'Essai sur le dualisme ...
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Jacobi, Friedrich Heinrich
F.H. Jacobi
1743
Nasce a Düsseldorf
1770
Avvia una fitta corrispondenza con i maggiori esponenti della cultura tedesca
1772
Pubblica le prime opere, i romanzi filosofici [...] realismo
1807
È nominato presidente dell’Accademia delle scienze di Monaco
1811
Dà alle stampe il saggio Le cose divine e la loro rivelazione, contro Schelling, e inizia la pubblicazione dell’edizione integrale delle sue opere
1819
Muore a Monaco ...
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Fisico (Rudkøbing, Langeland, 1777 - Copenaghen 1851). Nel 1794 fu ammesso all'univ. di Copenaghen dove studiò chimica, farmacia, fisica, astronomia e matematica, dedicandosi tuttavia anche a [...] 1806, Oe. pubblicò nel 1812 una Ansicht der chemischen Naturgesetze dove la concezione dinamicistica di Kant, Fichte e Schelling conduce ad affermare un'identità delle forze chimiche ed elettriche e alla fondazione del "conflitto" chimico tra acidi ...
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Poeta danese (Rügen 1769 - Schleswig 1826), figlio di un ufficiale tedesco al servizio della Danimarca. Dopo aver pubblicato alcune liriche nel Musenalmanach di Bürger, fu in Italia; e, prima degli altri [...] anno dopo il trionfo ottenuto dal poemetto Guldhornene di A. G. Oehlenschläger e pervase di reminiscenze e influssi di Schelling e Novalis, non trovarono risonanza nell'ambiente colto della Danimarca, anche per un certo loro carattere di astrattezza ...
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In generale, l’essere opposto, antitetico, in quanto proprietà di un ente derivante sia da relazioni (di simmetria, di antitesi) con altri enti, sia da una scelta in qualche modo determinatasi fra vari [...] de magno magnete tellure, 1600), assurge a un ruolo centrale nelle filosofie romantiche della natura, soprattutto per opera di Schelling e di Goethe. Spinto dall’esigenza di ritrovare nella natura quell’attività che Fichte aveva mostrato nell’Io, ma ...
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Teologo luterano e storico tedesco (Friedrichshafen 1907 - Costanza 1978); professore a Marburgo (1937); si è occupato di filosofia e di mistica cristiana, occidentale e orientale, da Mario Vittorino a [...] spiritualis, 1934). Tra le altre sue opere: Emanuel Swedenborg, Naturforscher und Seher (1948), Wittenberg und Byzanz (1949), Schelling Werden und Wirken seines Denkens (1955), Geist und Leben der Ostkirche (1957), Buddhas Wiederkehr und die Zukunft ...
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Filosofo e poeta russo, nato nel 1804, morto nel 1860, uno dei maggiori rappresentanti di quella corrente slavofila che ebbe il suo momento culminante nel quinto e sesto decennio del sec. XIX. Alle tradizioni [...] una critica della filosofia hegeliana, appoggiandosi però alla tendenza religioso-mistica dell'idealismo critico facente capo a Schelling. Ma neppure Schelling lo soddisfece totalmente, e tanto meno la filosofia di Kant, nella quale egli vedeva una ...
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KIREEVSKIJ, Petr Vasil′evič
Ettore Lo Gatto
Uno dei più famosi raccoglitori di canti russi, fratello di Ivan V. K. (v.), nato a Mosca l'11 febbraio 1808, morto ivi il 25 ottobre 1856.
L'impulso a raccogliere [...] in essa fosse da ricercare la più pura manifestazione dello spirito nazionale, concezione che egli doveva anche alla filosofia di Schelling, le cui lezioni aveva ascoltato a Monaco. La maggior parte dei canti furono da lui raccolti direttamente nei ...
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schellinghiano
〈šelin-〉 agg. – Relativo al filosofo ted. Friedrich Wilhelm Joseph Schelling (1775-1854), e al suo pensiero: la filosofia sch.; la concezione sch. della natura; anche come sost., seguace delle dottrine filosofiche di Schelling.
neospinozismo
neospinożismo s. m. [comp. di neo- e spinozismo]. – Nella storia della filosofia, termine usato talvolta per designare quell’indirizzo dell’idealismo postkantiano, rappresentato principalmente da F. W. J. Schelling (1775-1854),...