Poeta tedesco (Lauffen am Neckar 1770 - Tubinga 1843). Ebbe vita infelice: aveva due anni quando gli morì il padre; qualche anno più tardi la madre sposò in seconde nozze il borgomastro della non lontana [...] studiò nei seminarî di Denkendorf e Maulbronn, indi all'università di Tubinga, ove si legò d'amicizia con Hegel e Schelling. Nel 1793 ottenne il titolo abilitante all'esercizio dell'ufficio di pastore, ma, per motivi ideologici, si rifiutò sempre di ...
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Studiosa di filosofia (Ravenna 1802 - Firenze 1870). Trasferitasi a Monaco nel 1821, vi soggiornò qualche tempo, entrando in contatto con le correnti filosofiche tedesche. Rientrata in Italia risiedette [...] e volgarizzò in molti saggi la filosofia hegeliana (Saggi di psicologia e di logica, 1864; Saggio sulla natura, 1866; Saggio sulla filosofia dello spirito, 1867) e scrisse anche di problemi sociali. Tradusse in italiano il Bruno di Schelling (1844). ...
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ARMAMENTI
Massimo Pivetti e Luigi Bonanate
1. Aspetti economici e sociali di Massimo Pivetti
2. Controllo degli armamenti di Luigi Bonanate
Aspetti economici e sociali
di Massimo Pivetti
Introduzione
Il [...] costo di una guerra nucleare rappresenta una base di pace più sana che quella degli sforzi per crearsi delle difese" (v. Schelling, 1985, p. 233); un altro recente bilancio si conclude sostenendo che per ora la miglior garanzia per l'ordine mondiale ...
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panlogismo
Composto dei termini gr. πᾶν «tutto» e λόγος «ragione». Concezione secondo la quale tutto il reale può essere ricondotto, senza residui, a elementi razionali. La visione filosofica che il [...] (1821): «Ciò che è razionale è reale; e ciò che è reale è razionale». Già le posizioni filosofiche di Schelling successive alla rottura con Hegel hanno come obiettivo polemico tale concezione, rispetto alla quale egli rivendica l’irriducibilità dell ...
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Tubinga, Scuola di
Si indica con questa espressione l’orientamento che la facoltà teologica dell’univ. di T. prese in seguito all’insegnamento di G.Ch. Storr (1777-97). Abbandonata la più stretta ortodossia [...] aprì ai contemporanei orientamenti della cultura europea (Illuminismo, kantismo); è in questo ambiente culturale che, allo Stift, si formarono Schelling e Hegel. Ma più diffuso è l’uso di indicare con l’espressione di Scuola di T. (detta nuova; per ...
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Estetica ambientale
Paolo D’Angelo
Una svolta nell’estetica
Per lo meno a partire dagli inizi dell’Ottocento, l’estetica si è autocompresa come filosofia dell’arte. Ancora nella Kritik der Urteilskraft [...] naturali, come un fiore o un uccello, una montagna o una cascata, accanto a esempi tratti dalle arti. Con Friedrich Schelling e con Georg Wilhelm Friedrich Hegel il mutamento è già compiuto, perché per entrambi la vera bellezza è quella prodotta dall ...
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Filosofo e uomo politico tedesco (Barmen 1820 - Londra 1895). Collaboratore e amico di K. Marx, con cui scrisse Die heilige Familie (1845), Die deutsche Ideologie (post., 1932) e il Manifest der kommunistischen [...] il servizio militare ed entra a contatto diretto coi giovani hegeliani. Conduce la polemica contro il vecchio Schelling, che era stato chiamato all'università di Berlino non senza intenti politici antidemocratici. Dei suoi scritti antischellinghiani ...
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RIO, Alexis-François
Giulio Carlo Argan
Scrittore e critico d'arte, nato nell'isola d'Arz nel 1798, morto a Parigi nel 1874. Professore dapprima in varî licei, si dedicò poi esclusivamente all'attività [...] 1828-1830); De l'art chrétien (1841); Léonard de Vinci et son école (1855); De la poésie chrétienne (1861). Allo Schelling risale la formazione filosofica del Rio; al Rumohr il suo gusto per la ricerca diretta sulle opere d'arte. Aderì vivamente alla ...
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Massolo, Arturo
Filosofo e storico italiano della filosofia (Palermo 1909 - Pisa 1966). Studiò filosofia a Palermo con V. Fazio Allmayer e fu ordinario di storia della filosofia a Urbino (dal 1956) e [...] kantiana, 1946; Fichte e la filosofia, 1948; Ricerche sulla logica hegeliana e altri saggi, 1950; Il primo Schelling, 1955; Prime ricerche di Hegel, 1959; Logica hegeliana e filosofia contemporanea, 1967). In polemica con la lettura neoidealista ...
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Florenzi-Waddington, Marianna
Studiosa italiana di filosofia (Ravenna 1802 - Firenze 1870). Trasferitasi a Monaco nel 1821, vi soggiornò qualche tempo, entrando in contatto con le correnti filosofiche [...] e volgarizzò in molti saggi la filosofia hegeliana (Saggi di psicologia e di logica, 1864; Saggio sulla natura, 1866; Saggio sulla filosofia dellospirito, 1867), e scrisse anche di problemi sociali. Tradusse in italiano il Bruno di Schelling (1844). ...
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schellinghiano
〈šelin-〉 agg. – Relativo al filosofo ted. Friedrich Wilhelm Joseph Schelling (1775-1854), e al suo pensiero: la filosofia sch.; la concezione sch. della natura; anche come sost., seguace delle dottrine filosofiche di Schelling.
neospinozismo
neospinożismo s. m. [comp. di neo- e spinozismo]. – Nella storia della filosofia, termine usato talvolta per designare quell’indirizzo dell’idealismo postkantiano, rappresentato principalmente da F. W. J. Schelling (1775-1854),...