filosofia
Dal gr. φιλοσοφία «desiderio di sapere». Il termine indica un ambito disciplinare assai variegato e uno sviluppo storico tutt’altro che lineare. La definizione della f. occidentale è parte [...] dell’identità, infine alla radicale opposizione tra positivo e negativo; formule connesse ma distinte, su cui Hegel ironizzò: «Schelling ha sviluppato in pubblico i momenti della propria educazione filosofica, e ha segnato ciascun nuovo stadio con un ...
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Relazioni internazionali
Marco Carnovale
Sommario: 1. Le relazioni internazionali come disciplina di studio. 2. Le relazioni internazionali alla fine del Novecento. a) La fine dell'eurocentrismo. b) [...] , all'interno di quello che Albert Wohlstetter definì ‟l'equilibrio del terrore" (ma che, più propriamente, Thomas Schelling chiamò ‟l'equilibrio della prudenza"), ha costituito la sfida principale degli strateghi del dopoguerra.
In campo civile, va ...
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Concorrenza
Ruggero Paladini
Introduzione
La nozione di concorrenza sorge con il definirsi dell'economia politica come scienza autonoma. È strettamente connessa con l'idea di libertà, che dal punto [...] in realtà anche questa minaccia è poco credibile agli occhi della potenziale entrante.
Sulla base di una distinzione effettuata da Thomas Schelling si è cercato quindi di individuare i casi in cui la minaccia può essere credibile: sono i casi in cui ...
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(A. T., 53-54-55; 56-57).
Geografia: Nome (p. 667); La moderna conoscenza geografica (p. 667); Situazione e confini (p. 668); Composizione litologica del suolo (p. 668); Struttura e forme del terreno [...] cui quella giovinezza era estranea. Morti Wackenroder e Novalis, giovanissimi, passata Carolina Schlegel (1763-1809) a nuove nozze con Schelling, ciascuno dei membri del gruppo se ne andò per una sua via: Federico Schlegel passò con la moglie Dorotea ...
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Guerra, aspetti strategici
CCarlo Jean
di Carlo Jean
Guerra, aspetti strategici
sommario: 1. La rivoluzione negli affari di sicurezza. 2. La natura della strategia. 3. Le dimensioni della strategia. [...] MacG., Bernstein, A. (a cura di), The making of strategy. Rulers, States and war, Cambridge: Cambridge University Press, 1994.
Schelling, T. C., Arms and influence, New Haven, Conn.: Yale University Press, 1966 (tr. it.: La diplomazia della violenza ...
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Diritto
Per g. si intende il provvedimento, adottato generalmente dal capo dello Stato, di estinzione della pena a favore di un determinato soggetto. A differenza dell’amnistia e dell’indulto (Amnistia [...] precipuamente svolto dalla filosofia tedesca del romanticismo (J.C.F. Schiller, J.J. Winckelmann, F.W.J. Schelling). Volendo reagire a una concezione della bellezza troppo oggettivisticamente determinata da canoni formali (nei quali tornava sempre ...
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Secolarizzazione
Langdon Gilkey
di Langdon Gilkey
Secolarizzazione
sommario: 1. Introduzione. 2. Genesi, natura e sviluppo dello ‛spirito secolare'. 3. La crisi: contraddizioni nella cultura secolare, [...] sul processo, sul mutamento, sulla temporalità e sul divenire come propria categoria ontologica centrale: da Hegel, Schelling, Schopenhauer, Nietzsche, Bergson, Alexander a Dewey, Whitehead, Heidegger; e ci sono stati pochi teologi (probabilmente per ...
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AMBIENTE, TUTELA DELL'
Richard B. Stewart e Emilio Gerelli
Tutela dell'ambiente
di Richard B. Stewart
Introduzione: la nascita della tutela ambientale
La tutela dell'ambiente ha lo scopo di prevenire [...] attenzione via via che si manifestano più chiaramente i difetti della regolamentazione, almeno sul lungo periodo (v. Schelling, 1983). L'utilizzazione di tali incentivi è stata finora limitata, ma l'esperienza sembra promettente.La regolamentazione ...
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GUERRA
Mario Silvestri
Angelo Panebianco
Antonio Cassese
Storia
di Mario Silvestri
I primi conflitti armati
La guerra come fenomeno sociale, o come continuazione della politica 'con altri mezzi', [...] , soprattutto, anche la dissuasione atomica, pur con le sue specificità (v. Aron, 1963 e 1976; v. Mandelbaum, 1981; v. Schelling, 1960; v. Santoro, 1984), era ed è a tutti gli effetti uno strumento della politica. E se la concezione clausewitziana ...
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D'AGUANNO, Giuseppe
Franco Tamassia
Nacque a Trapani il 14 maggio 1862, da Antonio e da Francesca Bellet.
Compiuti a Trapani gli studi liceali, frequentò la facoltà di giurisprudenza di Palermo. dove [...] e il positivismo nella filosofia giuridica contemporanea, ibid. 1896; Isistemi idealisti tedeschi posteriori ad E. Kant (Fichte, Schelling, Hegel), ibid. 1897; Su una classificazione dei sistemi di filosofia morale contemporanea, in Idea liberale, VI ...
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schellinghiano
〈šelin-〉 agg. – Relativo al filosofo ted. Friedrich Wilhelm Joseph Schelling (1775-1854), e al suo pensiero: la filosofia sch.; la concezione sch. della natura; anche come sost., seguace delle dottrine filosofiche di Schelling.
neospinozismo
neospinożismo s. m. [comp. di neo- e spinozismo]. – Nella storia della filosofia, termine usato talvolta per designare quell’indirizzo dell’idealismo postkantiano, rappresentato principalmente da F. W. J. Schelling (1775-1854),...