BACINETTI Florenzi Waddington, Marianna
Armando Plebe
Nata a Ravenna il 9 nov. 1802 dal conte Pietro e dalla contessa Laura Rossi, sposò nel 1819 il marchese Ettore Florenzi, dal quale ebbe un figlio, [...] . A Monaco, infatti, la B. intraprese lo studio del tedesco, che approfondì poi sempre di più; e ivi conobbe lo Schelling, il filosofo che maggiormente influì sul suo pensiero.
Il nome della B. fu conosciuto nel mondo della cultura con la traduzione ...
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LOSACCO, Michele
Stefano Miccolis
Nacque a Napoli, il 29 giugno 1871, da genitori di origini pugliesi: il padre Luigi era notaio; la madre, Maria Angela Cognetti De Martiis, era sorella dell'economista [...] ., Educazione e scuola laica, a cura di H.A. Cavallera, Firenze 1988, pp. 342-345); P. Martinetti, rec. a M. Losacco, Schelling, in Riv. di filosofia, VIII (1916), pp. 140 s.; G. Calogero, I fondamenti della logica aristotelica, Firenze 1927, pp. 297 ...
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GATTI, Stanislao
Giuseppe Patella
Nacque a Napoli nel 1820 da Stanislao e da Marianna De Nigro. La mancanza di notizie biografiche certe rende difficile ricostruire la vita di questo singolare pensatore, [...] e battersi "per l'umanità intera, pe' suoi bisogni e pe' suoi dolori, pe' suoi desideri e per le sue speranze" (Schelling e l'idealismo trascendente, Napoli 1844).
Sempre più interessato ai problemi dello sviluppo storico del pensiero, nel 1846 il G ...
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FANO, Giorgio
Franco Laicini
Nacque a Trieste il 21 apr. 1885. Il padre Guglielmo, ebreo appartenente alla media borghesia e medico otorinolaringoiatra molto noto a Trieste, assicurava alla famiglia [...] lo indusse a studiare sui testi originali alcuni tra i più grandi filosofi tedeschi, quali Kant, Hegel, Fichte, Schelling. Risale a questi stessi anni la scoperta dell'idealismo italiano, testimoniata da alcune lettere dell'estate 1912 scambiate con ...
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COLECCHI, Ottavio
Roberto Grita
Nacque a Pescocostanzo (L'Aquila) il 3 sett. 1773 da Giovanni Battista Giocondino e da Grazia Nicoletta Spallone, che gli diedero il nome di Ottaviano Francesco. Da uno [...] di critica serrata. Era proprio in nome e per rispetto del kantismo che egli si oppose alle dottrine di Fichte e di Schelling definendole "due sistemi che disonorano la filosofia". E solo nei confronti di Hegel nell'ultimo periodo della sua vita il C ...
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ALIOTTA, Antonio
Sergio Belardinelli
Nacque a Palermo il 18 genn. 1881 da Gaetano e da Antonina Latona. Nella città natale seguì gli studi classici e si iscrisse al primo anno di filosofia, fondando [...] La creazione nell'arte e nella natura, Piacenza 1905, che risente dell'intuizionismo del Bergson e dell'idealismo dello Schelling). Sull'evoluzionismo pubblicò negli anni 1907-1908 alcuni articoli nella rivista Cultura filosofica del De Sarlo: L'idea ...
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EMO CAPODILISTA, Andrea
Maria Virginia Geremia
Nacque a Battaglia (Padova) il 14 ott. 1901 da Angelo, di nobile famiglia veneziana, e da Emilia dei baroni Barracco, discendente da una altrettanto nobile [...] poi ad una rimeditazione di tematiche idealistiche, sia nella formulazione hegeliana, sia in forme che sembrano ricondursi all'ultimo Schelling e allo studio di Plotino e del neoplatonismo. Il pensiero dell'E., inoltre, si presenta, anche se esposto ...
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PASSERINI, Giovanni Battista (Giambattista). – Nacque nella notte fra il 27 e il 28 settembre del 1793 a Casto, in Val Sabbia (Brescia)
Jonathan Salina
, da Giacomo e Lucia Zanetti.
La famiglia, attiva [...] ogni ‘superfluità’. Mostrati i caratteri della rivoluzione kantiana e dei suoi sviluppi operati da Fichte e Schelling, Passerini additava in Hegel il massimo pensatore tedesco, rilevandone tuttavia l’incapacità teorica della ‘deduzione’, del ...
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PAREYSON, Luigi
Gianni Vattimo
– Nacque a Piasco (Cuneo) il 4 febbraio 1918, da Leone, geometra che qui si era trasferito per dirigere lavori di elettrificazione, e da Leontina Coccoz, entrambi valdostani. [...] È su questa base che, negli ultimi anni, Pareyson parlò del ‘male in Dio’, un’idea che, elaborata anche rileggendo Schelling e Dostoevskij, sta al centro del ‘pensiero tragico’. L’ontologia della libertà implica anche che dell’origine non c’è sapere ...
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FALCO, Francesco
Mauro Di Lisa
Nacque a Savigliano (Cuneo) il 16 marzo 1830 da Luigi e da Maria Franco. Rimasto in tenera età orfano di entrambi i genitori, fu affidato alle cure del notaio Giuseppe [...] e già si chiedeva se il "monismo, psicologico" di Herbert Spencer, assimilato a una tradizione risalente a Spinoza e Schelling, non potesse essere piegato verso proficue direzioni di ricerca (L'uomo. Saggio popolare, Piacenza 1870-1871, 2 voll.).
Ma ...
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schellinghiano
〈šelin-〉 agg. – Relativo al filosofo ted. Friedrich Wilhelm Joseph Schelling (1775-1854), e al suo pensiero: la filosofia sch.; la concezione sch. della natura; anche come sost., seguace delle dottrine filosofiche di Schelling.
neospinozismo
neospinożismo s. m. [comp. di neo- e spinozismo]. – Nella storia della filosofia, termine usato talvolta per designare quell’indirizzo dell’idealismo postkantiano, rappresentato principalmente da F. W. J. Schelling (1775-1854),...