Economista statunitense (Oakland, California, 1921 - Bethesda, Maryland, 2016). Laureatosi all'univ. della California a Berkeley (1944), ha conseguito il PhD ad Harvard (1948), dove è diventato in seguito insegnante di relazioni internazionali, sicurezza nazionale e strategie nucleari. Chiamato (1980) dal presidente J. Carter a far parte della Commissione governativa sul surriscaldamento globale, ...
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Filosofo (Leonberg, Württemberg, 1775 - Ragaz, Svizzera, 1854); studiò nel seminario teologico protestante di Tubinga, dove strinse amicizia con Hegel e Hölderlin e dove conseguì il titolo di magister [...] cui stesura lavorò a lungo, ma che fu realizzata solo in parte e pubblicata postuma. Questa fase del pensiero schellinghiano coincide con un periodo piuttosto difficile della sua vita, in quanto S. nel 1806 dovette lasciare Würzburg e trasferirsi ...
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Filosofo (Ulma 1775 - Nuova Ulma 1841). Fu amico personale di Schelling, col quale si trovò insieme a Würzburg, dove insegnò dal 1803; ma verso la fine della sua vita si allontanò dal suo maestro e amico. [...] Partendo dal presupposto che pensare è calcolare, W. sviluppò le concezioni della filosofia della natura di Schelling in senso matematico. Opera principale: Organon der menschlichen Erkenntnis (1830). ...
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Teologo luterano (Kassel 1765 - Heidelberg 1836). Passò dal razionalismo kantiano al teosofismo dello Schelling: Theologoumena (1806), Judas Ischarioth (1816-1818). La sua opera maggiore però, Die dogmatische [...] Theologie (1833), documenta il suo passaggio definitivo, mediato dalla filosofia hegeliana, alle posizioni della cosiddetta "teologia speculativa", di cui fu, insieme a P. K. Marheinecke, uno dei maggiori ...
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Filosofo e teologo cattolico (Wittmannsberg, Gotteszell, 1817 - Monaco di B. 1876), seguace di Schelling e del gruppo di storiografi cattolici riunitosi intorno a J.-J. Görres a Monaco. In esplicita opposizione [...] alla tradizione tomistica e distaccandosi da J. Denzinger e J. Kleutgen da una parte e da A. Gunther dall'altra, cercò di fondare su basi nuove la filosofia cristiana, tentando di conciliare il dogma cattolico ...
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Filosofo francese (Namur, Belgio, 1813 - Parigi 1900); dopo avere studiato al Collège Rollin e aver seguito le lezioni di Schelling a Monaco, ebbe nel 1837 il premio dell'Accademia delle scienze di Berlino [...] per la prima parte del suo Essai sur la métaphysique d'Aristote (2 voll., 1837-46). Oltre a scritti di storia dell'arte e di archeologia (firmati col cognome materno, Laché), e anche di estetica, sono ...
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Scrittore olandese (Nieuwer-Amstel 1764 - Amsterdam 1845). Contribuì notevolmente alla diffusione delle idee kantiane; in seguito subì l'influsso di Schelling. Notevole la sua parodia della Zaïre di Voltaire. [...] Pubblicò inoltre una raccolta di poesie anacreontiche (1785), poi il dramma Van Rots e la tragedia Almanzor en Zehra (1804) ...
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Filosofo (Tegernsee 1766 - Monaco di Baviera 1838). Benedettino, dopo studî di diritto si volse alla filosofia, risentendo dell'influsso dapprima di Schelling e poi di Hegel. Opere principali: Aphorismen [...] aus der Philosophie (1809; 2a ed. col titolo di Aphorismen der gesamten Philosophie, 1818); Handbuch der Geschichte der Philosophie (1822-23), a cui R. dovette precipuamente la sua notorietà; Leben und ...
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Poeta russo (Ovstug, gov. di Orlov, 1803 - Carskoe Selo 1873). Visse a lungo in missione diplomatica (1822-44) in Germania, ove conobbe F. W. J. Schelling e H. Heine, e poi a Torino. I versi del primo [...] periodo comparvero sporadicamente in Russia (nel 1836 venne pubblicato sul Sovremennik ["Il contemporaneo"] di Puškin un gruppo di 16 "poesie della Germania" firmate F. T.), ed egli restò sconosciuto al ...
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schellinghiano
〈šelin-〉 agg. – Relativo al filosofo ted. Friedrich Wilhelm Joseph Schelling (1775-1854), e al suo pensiero: la filosofia sch.; la concezione sch. della natura; anche come sost., seguace delle dottrine filosofiche di Schelling.
neospinozismo
neospinożismo s. m. [comp. di neo- e spinozismo]. – Nella storia della filosofia, termine usato talvolta per designare quell’indirizzo dell’idealismo postkantiano, rappresentato principalmente da F. W. J. Schelling (1775-1854),...