venationes Nell’antica Roma, i combattimenti tra bestie, o di bestie contro uomini, per lo più schiavi, che si svolgevano nei circhi. Introdotte nel 2° sec. a.C., ebbero particolare fortuna sotto l’Impero: [...] per celebrare il trionfo di Traiano sui Daci (102 d.C.), furono uccisi 11.000 animali ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Abbandonati i preconcetti storiografici sul romanico che limitano a poche aree l’ideazione di nuovi moduli formali e nuove compagini strutturali, è necessario riconoscere l’importanza degli scambi culturali tra ambiti anche molto distanti e il peso, ad esempio, di una regione come quella germanica nella ...
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IERODULO (gr. ἱεροδοῦλος, da ἱερός "sacro" e δοῦλος "schiavo")
Umberto Fracassini
Nome dato nell'antichità agli schiavi, divenuti tali per compra o conquista, ovvero volontariamente per l'adempimento [...] di un voto, i quali compivano i diversi servizî nei templi.
La stessa parola greca "ierodulía" si usò anche a designare un istituto, in origine proprio delle religioni semitiche e in ispecie della Cananea: ...
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Missionario (n. 1200 circa - m. 1240) dell'ordine dei mercedarî, si dedicò alla liberazione e conversione degli schiavi in Algeria, dove restò a lungo prigioniero. Liberato, fu creato cardinale da Gregorio [...] IX nel 1239. Festa, 31 agosto ...
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Fondatore dei mercedarî (forse Castelnaudary, Francia, 1182 circa - Barcellona 1256); in Spagna si dedicò al riscatto degli schiavi cristiani, spendendo tutto il suo avere; a Barcellona fondò (1218 o 1228) [...] con Raimondo di Pennaforte e Giacomo I d'Aragona l'ordine della Beata Vergine della Mercede. Festa, 28 gennaio ...
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Monrovia
Capitale (dal 1874) e principale città della Repubblica di Liberia. Luogo dello sbarco dei primi ex schiavi liberati e rimpatriati dall’America (1821), prese il nome dal presidente statunitense [...] Monroe per il suo sostegno all’American colonization society. Sperimentò una forte crescita economica e industriale dopo l’istituzione del porto franco (1920). Non è stata risparmiata dalla guerra civile ...
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(o vodu, vodù, vudù) Culto sincretistico di origine africana, praticato ad Haiti prevalentemente dalla popolazione nera discendente dagli schiavi deportati nell’isola dopo lo sterminio nel 1533 della locale [...] popolazione india. Nonostante il divieto del 1685, gli schiavi deportati mantennero i loro riti, che di fatto costituirono un fattore di identità culturale, religiosa e politica. La rivolta di Haiti del 14 agosto 1791, scoppiata a seguito di una ...
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Agitatore antischiavista inglese (Wisbech 1760 - Ipswich 1846). Fondò nel 1787 il primo comitato per l'abolizione del commercio degli schiavi, e, aiutato dal deputato Wilberforce, promosse alla Camera [...] Nel 1789 andò a Parigi per cercare d'interessare al problema il governo francese ottenendo qualche appoggio da La Fayette e Mirabeau. Dopo l'abolizione del commercio degli schiavi (1807) pubblicò la History of the abolition of the slave trade (1808). ...
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tabellario Nell’antica Roma, schiavo incaricato di recapitare le lettere del padrone. Durante l’Impero i t. pubblici, schiavi o liberti, erano addetti al servizio di consegna dei dispacci del governo imperiale, [...] sotto gli ordini di un praepositus tabellariorum ...
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Nome dello schiavo Salvio (m. 102 a. C.), quando nella guerra servile in Sicilia fu eletto re degli schiavi ribelli (104) e pose la corte a Triocala. Dopo la morte di T. la lotta fu proseguita da Atenione. ...
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schiava1
schiava1 s. f. [femm. di schiavo]. – Donna in condizione di schiavitù (v. schiavo): braccialetto alla s., braccialetto d’oro o d’argento, ornato o no di pietre preziose ma di fattura semplice, alquanto largo, rigido o semirigido,...