Ufficiale francese (Hennebon, Morbihan, 1753 - Port-au-Prince 1791). Nominato nel 1787 comandante di un reggimento a Port-au-Prince (Haiti), dichiarò sciolta la cosiddetta Assemblea di St. Marc (1790), [...] e suscitò l'odio degli schiavi, alla cui emancipazione si era opposto organizzando corpi di volontarî per la repressione del moto insurrezionale. Fu ucciso dai suoi stessi soldati. ...
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Uomo politico brasiliano (Baía 1819 - Rio de Janeiro 1880). Deputato, senatore, capo del partito conservatore, come presidente del Consiglio (1871-75) fece approvare la legge "aurea" per la liberazione, [...] sin dalla nascita, dei figli degli schiavi (1871). Il figlio omonimo (1845-1912) trattò come avvocato del Brasile le questioni di confine con l'Argentina (territorio delle Missioni) e con la Francia (territorio della Guaiana). Fu poi ministro degli ...
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Regista cinematografico brasiliano (n. Maceió 1940), uno degli autori più significativi del cinema brasiliano degli anni Sessanta. Il suo impegno apparve subito nel lungometraggio di esordio Ganga Zumba [...] (1963), racconto di una rivolta di schiavi nel nord del paese; la denuncia sociale ricomparve in A grande cidade (1966), mentre Os herdeiros (1970) era un affresco degli ultimi trent'anni del Brasile visti attraverso le vicende di una famiglia. L' ...
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SCRIBONIE, LEGGI
Plinio Fraccaro
. Il tribuno della plebe L. Scribonio Libone propose nel 149 a. C. una legge per restituire la libertà ai Lusitani, che contro i patti della resa erano stati venduti [...] schiavi da Servio Sulpicio Galba, e per istituire una corte eccezionale contro il fedifrago magistrato. Sebbene sostenuta da Catone Censorio, la rogazione fu respinta, soprattutto per gli artifici impiegati da Galba a commuovere il popolo (Cic., ...
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dispotismo
Marzia Ponso
Potere politico assoluto e arbitrario
Il dispotismo (dal greco despòtes, "padrone della casa") è un regime politico autoritario, in cui il detentore del potere ha con i sudditi [...] .
Questa definizione di dispotismo, come rapporto tra governante e governati simile al rapporto tra padrone e schiavi, restò sostanzialmente invariata fino al Settecento, quando, soprattutto nell'ambito culturale francese, il concetto ebbe la massima ...
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Generale francese (Rochambeau, Vendôme, 1750 - Lipsia 1813), figlio di Jean-Baptiste. Combatté (1780-81) agli ordini del padre nella guerra d'indipendenza americana. Governatore delle Isole Sottovento [...] nelle Antille francesi (1792), represse i moti degli schiavi a Haiti (1793), combattendo con alterne vicende contro gli Inglesi; rientrò in Europa per partecipare alla campagna d'Italia (1800). Nel 1802 successe a C. Leclerc alla testa della ...
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servo, serva
Fernando Salsano
Indica " colui che presta servizi alle dipendenze di un padrone ", come in If XX 86 ristette con suoi servi a far sue arti, dove il termine può significare insieme schiavi [...] e familiari, non certo " spiriti mali, ubbidienti a lei [Manto] come maga " (Vandelli), come si è ipotizzato per la fragile argomentazione che poiché la vergine cruda fuggiva ogne consorzio umano (v. 85), ...
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Leclerc, Charles-Victor-Emmanuel
Generale francese (Pontoise 1772-Santo Domingo 1802). Seguace di Bonaparte, ne sposò la sorella Paolina (1797). Nel 1802 fu inviato a Santo Domingo con la missione di [...] soffocare la rivolta degli schiavi neri; arrestò Toussaint Louverture e lo inviò prigioniero in Francia. Ma poco dopo morì di febbre gialla nell’isola di Tortuga; fu sostituito da D. Rochambeau. ...
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Presso gli antichi Greci gara (ginnica, ippica e musicale) disputata per la conquista di premi. Gli a. erano regolati da una quantità di disposizioni e di consuetudini riguardanti età, nazionalità e nascita [...] dei partecipanti; gli schiavi e i barbari ne erano sempre esclusi. I più antichi a. di cui si serbi memoria hanno carattere funerario: tali, per es., furono i giochi funebri in occasione della morte di Patroclo descritti nell’Iliade. In età storica ...
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RAZZISMO
Alfonso Maria di Nola
(App. II, II, p. 669)
Il termine, entrato nell'uso comune negli ultimi sessant'anni, definisce anzitutto una posizione ideologica che, fondata su una grande varietà di [...] superato in modo definitivo, sparisce con il cristianesimo: nella Chiesa "non vi è né Gentile né Ebreo, né barbaro né Scita, né schiavo né uomo libero, ma il Cristo è tutto in tutti" (Paolo, Ai Colossesi, 3,11). Nel periodo ellenistico, del resto, si ...
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schiava1
schiava1 s. f. [femm. di schiavo]. – Donna in condizione di schiavitù (v. schiavo): braccialetto alla s., braccialetto d’oro o d’argento, ornato o no di pietre preziose ma di fattura semplice, alquanto largo, rigido o semirigido,...