DORIA, Pagano
Giovanni Nuti
Nacque a Genova alla fine del sec. XIII da Gregorio.
Il padre fu tra i primi membri della famiglia a preferire all'attività commerciale la guerra di corsa, costruendosi una [...] di viltà, lo obbligarono ad assalire Eraclea, che fu presa e saccheggiata. Qui furono fatte razzie di uomini da vendere come schiavi; vennero anche catturati molti notabili, che il D. fece poi trasportare a Pera, obbligandoli a pagare un riscatto. In ...
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CONTRI, Valentino
Carlo Capra
Nacque il 5 febbr. 1736 a Castello (comune di Pavullo nel Frignano, prov. di Modena) da una "delle più illustri e delle più rinomate famiglie della montagna modenese" (Santi), [...] egli proveniva, e l'eleggibilità ai pubblici uffici degli ecclesiastici, che sarebbero stati altrimenti "una specie di schiavi nel regno della libertà": la sconfitta registrata su entrambi i fronti rese impossibile la prosecuzione della sua carriera ...
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PISA, da
Alessandra Veronese
PISA, da. – I da Pisa traggono origine da due banchieri perugini, Matassia di Sabato e suo figlio Vitale, attivi con certezza almeno dal 1393 nella città toscana (dove a [...] un anoblissement in linea teorica non ammissibile per un ebreo; interessante anche il fatto inconsueto che egli possedesse schiavi.
Testimonianza di questa profonda integrazione sociale è anche la romanzesca vicenda di Clemenza, figlia di Vitale ...
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COLOMBO, Giacomo
Giovanni Nuti
Quartogenito di Domenico e di Susanna Fontanarossa, nacque intorno all'anno 1468 a Genova, dove i suoi abitavano in una casa posta in vico Dritto, in borgo S. Stefano, [...] portare in Spagna tutto l'oro che era stato possibile trovare nella colonia e cinquecento indigeni Taino da vendere come schiavi a Siviglia. Salpate il 24 genn. 1495. le navi tentarono una rotta più meridionale rispetto a quella seguita da Cristoforo ...
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GRAZIOLI, Pietro (Pietro da Salò)
Lorenzo Finocchi Ghersi
Non si conosce la data di nascita di questo scultore, figlio di Lorenzo, attivo a Venezia a partire dal quarto decennio del XVI secolo. Originario [...] di Vittoria dimostrano come egli, insieme con i suoi aiuti, dovette impegnarsi non poco anche per rifinire le figure degli schiavi, posti sul basamento della sepoltura e firmati da Vittoria. Non solo, ma secondo un'ipotesi recente e molto plausibile ...
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D'ALBERTIS, Luigi Maria
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque il 21 nov. 1841 da Domenico ed Enrichetta De Ferrari a Voltri (Genova); ivi passò l'infanzia e la prima adolescenza. Rimasto presto orfano, [...] non forzare l'evoluzione di quei popoli nella stessa direzione seguita dai "bianchi".
"Bisogna farne degli amici, non degli schiavi, bisogna associarli. non distruggerli" (in Alla Nuova Guinea..., p. 290): con queste parole egli mostra di aver capito ...
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FILONARDI, Vincenzo
Francesco Surdich
Nacque a Roma il 23 luglio 1853 da Luigi e da Alberta Terziani. Compì gli studi a Genova, dove il 3 dic. 1870 gli venne rilasciato il certificato di capitano di [...] da U. Ferrandi, residente a Brava, alcuni risultati positivi, sia nella repressione del contrabbando, della tratta degli schiavi e degli atti di banditismo, piuttosto frequenti in quella zona, sia nella migliore organizzazione della vita sociale e ...
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PARTICIACO, Orso I
Marco Pozza
PARTICIACO, Orso I. – Nato nella prima metà del IX secolo, divenne doge di Venezia nell’864.
Secondo una tradizione non anteriore ai primi del XIII secolo, egli fu un [...] nell’880 un importante provvedimento (confermato poi, nel 960, da Pietro IV Candiano) che vietava il commercio degli schiavi. Si trattava di un’iniziativa certo antipopolare perché escludeva i mercanti lagunari da un lucroso commercio, ma che ebbe ...
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LAMBRANZI, Gregorio
Gloria Giordano
Attivo nei primi decenni del XVIII secolo come coreografo e ballerino, non se ne conoscono i dati anagrafici. Notizie biografiche si ricavano dal frontespizio e dall'introduzione [...] 'arte tra le più rappresentate nel testo e forse ruolo prediletto dal L.; tipi della danza grottesca, schiavi, prigionieri, statue viventi, zingari, ubriachi, donne vecchie; rappresentanti di corporazioni artigianali come fabbri, sarti e bottari, e ...
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CASELLA (Caselle), Ludovico
Tiziano Ascari
Nacque alle Caselle presso Gaiba (nel Polesine di Rovigo) nel 1406 o nel 1407 da Antonio, uno dei più stimati notai di Ferrara.
Forse era suo antenato un Pellegrino [...] da leggere la sua Sforziade, lo pregava di chiedere al duca un contributo per il riscatto di alcuni letterati greci fatti schiavi dai Turchi, e, in altra occasione, di ottenergli un sussidio di 200 scudi per completare la dote di una sua figlia ...
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schiava1
schiava1 s. f. [femm. di schiavo]. – Donna in condizione di schiavitù (v. schiavo): braccialetto alla s., braccialetto d’oro o d’argento, ornato o no di pietre preziose ma di fattura semplice, alquanto largo, rigido o semirigido,...