Massaia, Guglielmo
Vescovo e missionario in Etiopia (Piova 1809-Cremona 1886). Seppe bilanciare la sua opera apostolica con l’incipiente colonialismo italiano. Battezzato come Lorenzo, prese il nome [...] del rivale. M., attivissimo sotto il profilo missionario, stabilì una gerarchia cattolica di rito etiopico, si adoperò per gli schiavi liberati, promosse l’educazione e pubblicò una grammatica di oromo. Nel 1884 fu insignito del titolo cardinalizio. ...
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MAURO da Leonessa
Stefania Nanni
MAURO da Leonessa (al secolo Vincenzo Nardi).
Nacque il 10 maggio 1883 a San Clemente, frazione di Leonessa nel Reatino, da Sante Nardi e da Maria Ceci.
Sulla scia delle [...] sua sensibilità e lo indusse a riprendere un progetto missionario fallito nel 1895: la fondazione di un orfanotrofio per i giovani schiavi liberati e di una scuola-internato; riaprì la scuola di arti e mestieri per i piccoli dancali e ne istituì un ...
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In senso storico, nome di cerimonie rituali, particolarmente quelle del culto dionisiaco. Poiché queste erano caratterizzate da particolare sfrenatezza dei partecipanti, il termine designa, per estensione, [...] spesso s’inserisce in un contesto più ampio di rovesciamento dell’ordine (per es., detronizzazione temporanea del re, libertà concessa agli schiavi ecc.) e che ha luogo spesso al momento del capodanno, si è vista in essa una realizzazione rituale del ...
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FORTUNATO
Antonio Sennis
Non si hanno notizie riguardo ai natali e alla vita di questo vescovo di Napoli prima della sua consacrazione avvenuta nel 593, quasi certamente in luglio. La sua nomina pose [...] I si limitò dunque a fissare un termine di quaranta giorni entro il quale i mercanti avrebbero dovuto consegnare gli schiavi a chi li aveva loro ordinati, o venderli a compratori cristiani. Nonostante i frequenti contrasti con il papa, F. continuò ...
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cavallereschi, ordini
Associazioni religiose e militari istituite nel Medioevo, i cui membri prendevano i voti, volte alla difesa di luoghi santi e alla cura di malati, pellegrini e feriti delle spedizioni [...] nel 1158 da don Sancio III re di Castiglia; della Mercede istituito nel 1218 allo scopo di riscattare i cristiani caduti schiavi dei mori; del Cristo, istituito nel 1318 da Dionigi re di Portogallo. Tutti questi ordini adottavano le regole di ordini ...
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L’insieme dei modi di comportamento religioso, regolati da norme o tradizioni collettive, che si esplicano in occasione di un caso di morte.
Sin da remote epoche preistoriche si hanno tracce di riti funebri: [...] possono aver luogo presso la tomba; certi popoli uccidono le mogli (come anche in India fino a tempi recenti), gli schiavi, gli animali domestici del morto; altri popoli sostituiscono le persone con apposite figurine. Si conosce pure l’uso (anche ...
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CARACCIOLO, Innico
Agostino Lauro
Nacque a Martina Franca il 9 luglio 1642 da Francesco, duca di Martina, conte di Buccino e di Brienza, e da Beatrice Caracciolo dei marchesi di Airola. Della sua oscura [...] : destò molto stupore la tenacia con cui, nell'agosto del 1684, pretese la liberazione di sei cristiani tenuti schiavi da cinque anni sul vascello di un corsaro livornese, coperto dall'autorevole e interessata complicità dei cavalieri gerosolimitani ...
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VIEIRA, Antonio
Nicola Nicolini
Gesuita, oratore sacro, scrittore, uomo politico, diplomatico e missionario portoghese, nato a Lisbona il 6 febbraio 1608, entrato nella Compagnia di Gesù il 5 maggio [...] esercitare un fervido apostolato, inteso a migliorare le generali condizioni degl'indigeni e a promuovere la liberazione degli schiavi. Alla morte del re, peraltro, l'opposizione vivissima dei coloni lo costrinse a rientrare a Lisbona (1661), donde ...
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Politeismo e ‘monoteismo’ pagano, culti misterici ed ermetismo
Il pluralismo religioso imperiale all’epoca di Costantino
Giovanni Filoramo
Oggi si tende a vedere il mondo religioso imperiale dei primi [...] al suo ‘portafoglio’ di beni religiosi l’iniziazione a qualche culto orientale, che vedeva praticato nella sua città da immigrati e schiavi in templi disseminati e numerosi come i mitrei a Roma o a Ostia, senza che ciò mettesse in discussione la sua ...
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AICARDO da Cornazzano
Ettore Falconi
Preposto della Chiesa parmense (come tale appare in un privilegio di Eugenio III del 25 febbr. 1146 e nel 1149, in un documento dell'Arch. capitolare di Parma), [...] Card. et Parmenis Ecclesie Eps. et eiusdem civitatis potestas..." in una pergamena dell'Archivio capitolare di Parma, ricordata dallo Schiavi. Già il 1 sett. 1172, tuttavia, A. non doveva più ricoprire la carica episcopale, poiché a quella data ...
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schiava1
schiava1 s. f. [femm. di schiavo]. – Donna in condizione di schiavitù (v. schiavo): braccialetto alla s., braccialetto d’oro o d’argento, ornato o no di pietre preziose ma di fattura semplice, alquanto largo, rigido o semirigido,...