Economista e uomo politico (Woodstock, Connecticut, 1799 - North Brookfield, Massachusetts, 1875); commerciante, pioniere dello sviluppo ferroviario, contrario allo schiavismo, fu uno dei principali organizzatori [...] del partito del Free soil (1848); prese parte alla vita pubblica del Massachusetts, e come membro del Congresso (1862) si occupò soprattutto di questioni finanziarie e monetarie. Insegnò economia politica ...
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Uomo politico statunitense (Danville, Kentucky, 1792 - Perth Amboy 1857). Eletto membro della Camera dei rappresentanti del Kentucky nel 1816, fu sostenitore dell'abolizione dello schiavismo, attirandosi [...] ostilità tali che lo costrinsero ad abbandonare il paese. Ritiratosi nell'Ohio, fondò il Philanthropist (1836), dove proseguì la sua campagna per l'immediata emancipazione dei neri ...
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Uomo politico (Dorchester, Massachusetts, 1794 - Boston 1865). Prof. di letteratura greca alla Harvard University (1819-25), eletto al Congresso (1825-35), espresse posizioni tolleranti verso lo schiavismo [...] degli stati del Sud. Governatore del Massachusetts (1836-39), poi ministro plenipotenziario a Londra (1841-45), fu segretario di stato sotto la presidenza di M. Fillmore. Senatore per il Massachusetts ...
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Uomo politico statunitense (Danville, Vermont, 1792 - Washington 1868), deputato nel parlamento della Pennsylvania (1833-41), e poi al Congresso federale (1849-53), si batté costantemente contro lo schiavismo. [...] Entrato nel partito repubblicano (1856), militò nella corrente radicale, e nel 1859 fu nuovamente eletto al Congresso. Dopo la guerra civile, si oppose alla politica di pacificazione verso gli stati del ...
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Uomo politico statunitense (Crawfordsville, Georgia, 1812 - Atlanta 1883); deputato al Congresso (1843), fu fautore dell'annessione del Texas. Appoggiò il Kansas Nebraska Act (1854), unendosi al partito [...] democratico. Ritiratosi dal Congresso (1859), prevedendo un aspro conflitto sullo schiavismo, del quale era sostenitore moderato, si oppose alla secessione della Georgia, ma accettò il fatto compiuto e fu vicepresidente del governo provvisorio ...
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Militare e amministratore coloniale (Halesworth, Norfolk, 1777 - Montreal 1849). Partecipò a molte campagne contro Napoleone, distinguendosi soprattutto nella penisola iberica (1808-16). Come governatore [...] Capo quale governatore generale. Istituì allora un consiglio legislativo e i consigli municipali, applicò l'abolizione dello schiavismo, iniziò la guerra contro i Cafri estendendo e fortificando il confine orientale. La sua politica imperialistica ...
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Statista e uomo politico statunitense (Abbeville, South Carolina, 1782 - Washington 1850), fu uno dei maggiori esponenti della dottrina della supremazia degli stati nei confronti del governo federale. [...] di alte tariffe di Jackson che colpiva gli interessi agricoli del Sud. Divenne allora antiprotezionista e assertore della assoluta sovranità degli stati gettando le basi del secessionismo degli stati del Sud. Difensore intransigente dello schiavismo. ...
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Calhoun, John Caldwell
Politico statunitense (Abbeville, South Carolina, 1782-Washington 1850). Fu uno dei maggiori esponenti della dottrina della supremazia degli Stati nei confronti del governo federale. [...] tariffe di Jackson che colpiva gli interessi agricoli del Sud. Divenne allora antiprotezionista e assertore della assoluta sovranità degli Stati, gettando le basi del secessionismo degli Stati del Sud. Fu un difensore intransigente dello schiavismo. ...
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Cugoano, Ottobah
Antischiavista africano (n. Ajumako, od. Ghana, ca. 1757). Fautore dell’abolizione della tratta negriera e della schiavitù. Venduto come schiavo e portato a Grenada (Caraibi), fu liberato [...] pubblicò un’autobiografia di enorme successo, contestando tutti gli argomenti a favore di tratta e schiavitù. Inviò lo scritto anche al re Giorgio III sollecitandone, invano, la condanna dello schiavismo. Non si hanno notizie su di lui dopo il 1791. ...
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Statista statunitense (Hodgensville, Kentucky, 1809 - Washington 1865), sedicesimo presidente degli Stati Uniti d'America. Avvocato autodidatta, convinto antischiavista, fu deputato per i whig dal 1834 [...] fino al 1842 fu deputato per il partito whig, segnalandosi soprattutto per una prima coraggiosa presa di posizione contro lo schiavismo. Dal 1837 esercitò l'avvocatura (L. non aveva seguito studi regolari e si era preparato da solo per superare gli ...
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schiavismo
s. m. [der. di schiavo]. – 1. a. Dottrina e sistema economico-sociale che ammettono l’istituto della schiavitù; per estens., atteggiamento favorevole al mantenimento della schiavitù: lo s. degli stati del Sud fu una delle cause...