Nato a Pistoia intorno al 1548, morto a Mantova nel 1624, fu dei più celebrati attori comici del suo tempo e insieme autore di opere sceniche. Nacque dalla famiglia più anticamente detta dei Cerracchi [...] domestica, si diede alla vita militare e servì nelle galee toscane, onde, ventenne, cadde prigioniero dei Turchi e fu ridotto in schiavitù. Riuscito, dopo otto anni, a liberarsi con la fuga, e ritornato in Italia, entrò, il 1577 o '78, in Firenze ...
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Uomo politico statunitense (Salisbury, od. Franklin, New Hampshire, 1782 - Marshfield 1852); avvocato e oratore, entrò in politica come federalista liberale. Membro della Camera dei rappresentanti (1813-17), [...] la Gran Bretagna il patto detto Ashburton-Webster. Rieletto al senato (1845), si batté contro l'estensione della schiavitù, ma nel 1850, sottosegretario di stato con M. Fillmore, preoccupato soprattutto di preservare l'unione, difese il compromesso ...
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SCOLOPÎ
Pasquale Vannucci
Sono così denominati, da Scuole Pie (in Spagna Escolapios, nell'Europa centro-orientale Piaristen), gli appartenenti all'Ordine religioso fondato da S. Giuseppe Calasanzio [...] Roma (1592), dovevano essere chiare in lui le idee sulla necessità sociale di redimere tutto il popolo dalla schiavitù dell'analfabetismo, determinando più tardi il fermo convincimento espresso a principio delle Costituzioni dettate per il suo ordine ...
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MORET y PRENDERGAST, Segismundo
Alberto Maria Ghisalberti
Uomo politico spagnolo, nato a Cadice il 2 giugno 1838, morto a Madrid il 28 gennaio 1913. Compiuti solidi studî giuridico-economici, si fece [...] ne accettò le conseguenze, fu deputato alla costituente e ministro d'Oltremare nel gabinetto Prim (1869); propugnò l'abolizione della schiavitù nelle colonie. Ministro degl'Interni e delle Finanze (1872) durante il regno d'Amedeo I di Savoia, fu per ...
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Uno dei tre figli di Noè, capostipite di uno dei tre grandi gruppi etnografici (gruppo camitico) in cui la Bibbia divide il genere umano (Genesi, V, 32; X, 1, 6 segg.). Racconta la Bibbia che Noè, uscito [...] a coprire le nudità del padre. Noè, saputo quant'era avvenuto, maledisse Canaan, figlio di Cam, e gli predisse la schiavitù verso i suoi fratelli. Circa la questione perché in luogo del padre sia maledetto il figlio Canaan, alcuni ritengono che ...
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ORFANÍDES, Teodoro (Θεόδωρος 'Ορϕανίδης)
Silvio Giuseppe Mercati
Botanico e poeta neo-greco, nato a Smirne nel 1817, morto nel 1886. Studiò in patria e a Parigi (1844-1848), perfezionandosi nelle scienze [...] . Fu anche poeta e godette grande popolarità tra il 1850 e il 1860. Due suoi poemetti, Χίος δούλη (Scio in schiavitù) e Πύργος τῆς Πέτρας (Torre di Pietra), sono tratti dalla storia della dominazione latina. Un terzo poemetto "Αγιος Μηνᾶσ (San ...
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Kentucky
Stato degli USA. Inizialmente esplorato dai francesi, divenne, dopo la sconfitta di questi, l’obiettivo della colonizzazione a O degli Allegheny. Nel 1774 fu fondato il primo insediamento permanente [...] e parte con il Nord. Tuttavia i suoi rappresentanti si rifiutarono di ratificare il tredicesimo emendamento che aboliva la schiavitù. I contrasti continuarono per tutto l’Ottocento con violentissimi scontri politici, soprattutto nelle aree rurali. ...
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Presidente degli Stati Uniti (Stony Batter, Pennsylvania, 1791 - Wheatland 1868); prima federalista, poi sempre più orientato verso la parte democratica, fu membro del Congresso dal 1821 al 1831. Dal 1833 [...] sud sulla questione degli schiavi, con la teoria che il Congresso non poteva intervenire negli affari interni degli stati dove la schiavitù esisteva, fallì nello scopo e si andò orientando sempre più verso il punto di vista degli stati del sud. La ...
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Feudalesimo
Giovanni Tabacco
Premessa
Il linguaggio relativo al feudalesimo è di origine rigorosamente giuridica, ma ha avuto tali sviluppi semantici nella cultura moderna che le definizioni e le riflessioni [...] economico, anche poteri di varia intensità sugli uomini. Ciò anzitutto per la condizione dei servi, perché nelle campagne la schiavitù, pur se numericamente in dimensioni meno ampie che nell'antichità, durò per tutto l'alto Medioevo e talvolta anche ...
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liberazióne, teologìa della Corrente teologica sviluppata in America Latina dopo il Concilio vaticano II e dopo la Conferenza generale dell'episcopato latinoamericano (1968) come risposta alla situazione [...] e si determina in rapporto alla situazione storica sudamericana nei suoi aspetti di subordinazione, arretratezza, emarginazione, schiavitù rispetto ai vari centri di potere economico e politico. Di qui l’accentuazione del tema teologico della ...
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schiavitu
schiavitù s. f. [der. di schiavo, sul modello di servitù]. – L’essere schiavo; condizione di schiavo: ridurre in s., e riduzione in s. (anche, in diritto penale, come delitto commesso da chi riduca una persona in schiavitù o in una...
ciber-schiavitu
ciber-schiavitù s. f. inv. Condizione di schiavitù causata dalla dipendenza dal computer. ◆ viene data la possibilità di «sognare» una vita normale con un programma di computer impiantato nel cervello. Una ciber-schiavitù conosciuta...