KUTENAI (Ktuna'xa "quelli della foresta")
Iliehard DANGEL
Richard DANGEL
Carlo TAGLIAVINI
Tribù indiana che viveva un tempo nelle vicinanze del fiume e del lago omonimi, nel Canada, e al principio [...] 'Amur. Vivevano in associazioni di villaggio, con famiglie patriarcali e poligamiche, e i prigionieri di guerra erano tenuti in schiavitù. La religione consisteva nella venerazione delle forze della natura, fra le quali il sole (nata'nek) aveva un ...
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STURDZA
Carlo TAGLIAVINI
. Famiglia boiara e principesca moldava. Ion Sandu (o Ian Alexandru) fu principe di Moldavia dal 1822 al 1828 e primo principe romeno dopo il lungo periodo dei Fanarioti. Il [...] molte opere sagge sia amministrative (strade, ponti, ecc.) che culturali (fondò a IaŞi l'Academia Mihăileană). Liberò dalla schiavitù gli zingari dipendenti dallo stato e dai monasteri (1844) e permise agli Ebrei galiziani di stabilirsi in Moldavia ...
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SAVINI, Medoro
Mario Menghini
Patriota e scrittore, nato a Piacenza il 21 settembre 1836, morto a Roma il 21 febbraio 1888. Appena sedicenne, insieme con alcuni suoi condiscepoli, fu condannato a dodici [...] a Genova per gli Stati Uniti, e colà s'ingaggiò semplice soldato nella guerra contro i federati sudisti per l'abolizione della schiavitù. Tornato in Italia nel 1862, esulò di nuovo a Parigi (1864-1865) e a Londra (1866); accorse però in Italia quando ...
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LAVIGERIE, Charles-Martial-Armand
Luigi Giambene
Cardinale francese, nato a Huire (Baiona) il 13 ottobre 1825, morto in Algeri il 27 novembre 1892. Insegnò letteratura latina all'Ècole des carmes (1848) [...] (1881), fu il primo primate della ristabilita sede di Cartagine. Si adoperò indefessamente per l'abolizione della schiavitù e fondò la Società antischiavista (1888). Quantunque avesse più volte mostrato in politica una forte tendenza legittimista ...
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HAREM
Carlo Alfonso Nallino
. Forma e pronunzia turca dell'arabo ḥarlīm (nell'uso degl'Italiani d'Egitto carèm), che propriamente significa luogo inviolabile, luogo interdetto agli estranei, e che quindi [...] con notevole autorità morale e disciplinare. Nei paesi musulmani ove l'influenza europea si è molto affermata, sono divenuti assai più piccoli di un tempo, a causa del decadere della poligamia e della proibizione della schiavitù e dell'eunuchismo. ...
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new economic history
Vera Zamagni
Indirizzo metodologico di studio, adottato da storici dell’economia statunitensi a partire dalla fine degli anni 1950, tendente a impiegare modelli matematici per analizzare [...] ), con un’iniziale applicazione agli effetti della realizzazione della rete ferroviaria e a quelli dell’abolizione della schiavitù sullo sviluppo economico statunitense. Un tale approccio si è generalizzato negli USA fino a diventare predominante ...
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Carta dei diritti fondamentali dell’Unione Europea
Approvata dal Parlamento europeo nel novembre 2000, è stata sottoscritta dal presidente di turno dell’Unione Europea (UE) nel 2007. Come stabilito nell’art. [...] umano o delle sue parti una fonte di lucro, e la proibizione della tortura, delle pene inumane o degradanti, della schiavitù, del lavoro forzato e della tratta degli esseri umani. Il capo II è dedicato alle libertà: personale, privata e familiare ...
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(fr. Martinique, alterazione del nome caribico Madinina) Isola delle Piccole Antille (1128 km2 con 399.000 ab. nel 2006), dipartimento francese d’oltremare; capoluogo Fort-de-France.
L’isola, di origine [...] sostituiti da schiavi africani, che lavoravano nelle piantagioni di canna, tabacco e caffè. Quando, nel 1848, fu abolita la schiavitù, cominciò l’importazione di Cinesi e di Indiani; ora la popolazione è costituita soprattutto di mulatti (il 93% ca ...
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Viaggiatore italiano del sec. XV (morto a Venezia nel 1499). Nato da famiglia del patriziato veneziano, il C. fu avviato alla marineria, nella quale trascorse tutta la sua giovinezza. Nel 1474 fu spedito [...] , incontrò varie peripezie, e fu a un pelo di perdere, se non la vita, la libertà, volendo i Tartari ridurlo in schiavitù. Dopo aver peregrinato dalla Mingrelia a Tiflis e a Derbent, riuscì, da Astrachan, a condursi in Russia e poi in patria (apr ...
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LEVSTIK, Fran
Andrea Budal
Poeta e scrittore sloveno, nato a Spodnje Retje presso Velike Lašče in Carniola il 29 settembre 1831 da famiglia di contadini, morto a Lubiana il 16 novembre 1887. Condusse [...] dal Jurčič e da altri. Il suo Martin Krpan z Vrha (Martino Krpan di Vrh, 1858), giocondo simbolo della lunga schiavitù degli Sloveni sotto gli Asburgo, è il racconto popolare classico, con motivi prettamente sloveni, scritto in uno stile vivacissimo ...
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schiavitu
schiavitù s. f. [der. di schiavo, sul modello di servitù]. – L’essere schiavo; condizione di schiavo: ridurre in s., e riduzione in s. (anche, in diritto penale, come delitto commesso da chi riduca una persona in schiavitù o in una...
ciber-schiavitu
ciber-schiavitù s. f. inv. Condizione di schiavitù causata dalla dipendenza dal computer. ◆ viene data la possibilità di «sognare» una vita normale con un programma di computer impiantato nel cervello. Una ciber-schiavitù conosciuta...