Nato nella contea di Wythe (Virginia) il 3 novembre del 1793, fu il creatore delle colonie americane del Texas, e l'iniziatore del movimento che doveva aprire agli Stati Uniti le porte dei territorî messicani. [...] colonie di frontiera. Presto tuttavia cominciò l'urto tra i coloni (nel 1831 circa ventimila) che volevano mantenere la schiavitù e il governo messicano che l'aveva invece abolita. L'A., benché personalmente antischiavista, riuscì per un certo tempo ...
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. Popolazione negra del bacino superiore dello Zambesi. Il nome però viene comunemente esteso anche a varie tribù contigue e soggette, circa 300.000 individui, che occupano il detto bacino dal punto dove [...] propriamente detti, essendo numericamente pochi, formano un'aristocrazia, la quale fino al 1906, anno in cui fu abolita la schiavitù, aveva organizzato la popolazione in tre gruppi: i capi, i discendenti dei capi, e tutti i soggetti rimanenti, sia ...
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MORELIA (A. T., 148)
Ezequiel A. CHAVEZ
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Città del Messico, capitale dello stato di Michoacán, situata a 1940 m. s. m., sull'orlo estremo meridionale dell'altipiano interno, a 19° 42′ N. e a 101° 10′ [...] non riuscito di indipendenza del 1809 ebbe origine a Valladolid, dove Hidalgo emanò nel 1810 il suo decreto d'abolizione della schiavitù. José Maria Morelos cercò senza riuscirvi d'impossessarsi della città nel 1813, e in questa città fu fucilato nel ...
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Nome dato a un genere di Uccelli della famiglia dei Cracidi, gallinacei sud-americani che sostituiscono nella fauna neotropica i fagiani e i pavoni, pure avendo qualche analogia coi colombi. Il dito posteriore [...] forma superiormente un margine tagliente. Il corpo è quasi interamente nero lucente e il becco è rosso corallo. Esistono altre specie meno conosciute. I Craci nidificano sugli alberi; in schiavitù sono molto familiari ma si riproducono difficilmente. ...
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Gli Antichi
Umberto Livadiotti
Nell'antica Mesopotamia
Mesopotamia è il nome dato alla fertile pianura situata in Asia fra due grandi fiumi: il Tigri e l'Eufrate. È in questa regione che sorsero le [...] persino ucciderli. Tutti i popoli dell'antichità fecero ricorso agli schiavi: ma tra i Greci e i Romani la schiavitù ebbe una diffusione davvero straordinaria.
Non tutti gli schiavi venivano trattati nella stessa maniera. Le condizioni peggiori erano ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Lorenzo Valla
Rita Pagnoni Sturlese
Lorenzo Valla è una delle figure più rappresentative dell’Umanesimo italiano: egli dà vita a un progetto di profondo rinnovamento pratico e teoretico che, pur non [...] con la forza delle armi, perché «nessun delitto poté essere tanto grave da far sì che dei popoli meritassero un’eterna schiavitù» e perché «non è legge di natura che un popolo soggioghi un altro popolo» (p. 365) – diversamente da Dante, ancora una ...
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MOZZONI, Marianna
Simonetta Soldani
MOZZONI, Marianna (Anna Maria). – Nacque a Milano il 5 maggio 1837 da Giuseppe e da Delfina Piantanida, appartenenti entrambi a famiglie con ascendenze nobili e proprietà [...] talora consistenti, in La liberazione della donna, a cura di F. Pieroni Bortolotti, Milano 1975, e in R. Macrelli, L’indegna schiavitù. A.M. M. e la lotta contro la prostituzione di Stato, Roma 1981. Oltre agli scritti citati nel testo si ricordano ...
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TORO FARNESE
L. Vlad Borrelli
Gruppo in marmo greco, di ingenti proporzioni (alt. m 3,70; base quadrangolare di m 2,95 per lato) e ricavato da un unico blocco, trovato in Roma, nelle Terme di Caracalla [...] di un ricco paesaggio roccioso è rappresentato il supplizio di Dirce legata al toro da Anfione e Zeto per vendicare la schiavitù della madre Antiope, presente alla scena.
Il gruppo è alterato da numerosi restauri di cui alcuni anche antichi; ma la ...
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FRASCELLA, Francesco Antonio
Silvano Giordano
Nacque a San Fele, nella zona montana del Vulture, probabilmente nei primi anni del sec. XVII. Non è noto il nome del padre; quello della madre, Rosa, risulta [...] agli speciali sussidi previsti. Si erano impegnati a non separarsi, sia per aiutarsi spiritualmente sia perché, cadendo l'uno in schiavitù, l'altro lo potesse riscattare.
Nel 1632 il F. e il Petricca vennero inviati missionari in Valacchia. Giunti a ...
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Movimento religioso nato nel 17° sec. in Inghilterra dalla predicazione di G. Fox. Il suo primo nome fu Figli della luce (Children of the light), divenuto poi Società degli amici (Society of friends). [...] . si poterono stabilire nel New Jersey e in Pennsylvania; in America i q. furono la prima comunità cristiana a combattere la schiavitù.
I q. non hanno una professione di fede ufficiale, nonostante il tentativo di R. Barclay di dare alle loro credenze ...
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schiavitu
schiavitù s. f. [der. di schiavo, sul modello di servitù]. – L’essere schiavo; condizione di schiavo: ridurre in s., e riduzione in s. (anche, in diritto penale, come delitto commesso da chi riduca una persona in schiavitù o in una...
ciber-schiavitu
ciber-schiavitù s. f. inv. Condizione di schiavitù causata dalla dipendenza dal computer. ◆ viene data la possibilità di «sognare» una vita normale con un programma di computer impiantato nel cervello. Una ciber-schiavitù conosciuta...