ABBATE, Onofrio (Abbate Pascià)
Francesco Brancato
Nato a Palermo il 29 febbr. 1824, vi si laureò in medicina e si rese presto noto come valente oftalmologo, avendo seguito la pratica dell'insigne oculista [...] 'id pascià in aiuto dei Turchi. In quell'occasione scrisse un opuscolo contro il traffico dei negri, invocando l'abolizione della schiavitù, che fu poi decretata dal viceré Sa'id durante il viaggio nel Sudan (1856-57), al quale prese parte anch'egli ...
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Giudea
Adolfo Cecilia
Nome storico (Ἴουδαῖα in greco, Iudaea in latino), ancora in uso, che indica quel settore della regione siriaco-palestinese che costituisce la parte meridionale dell'altopiano [...] ).
La G. è citata nell'epistola a Cangrande (XIII 21) ove, in contrapposizione all'Egitto che sta a indicare l'esilio, la schiavitù, la Terra promessa (e quindi la G. e quindi Gerusalemme) sta a indicare la patria, la libertà. D. riporta l'inizio del ...
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Indie, compagnie delle
Prime forme di società per azioni aventi a oggetto principale i commerci europei con le Indie Orientali (Africa orientale e Asia) e con le Indie Occidentali (Africa occidentale [...] olandesi sfruttarono con durezza le popolazioni delle terre sotto il loro dominio, imponendo pesanti tributi e riducendole in schiavitù nelle piantagioni. Nel 1800 la compagnia fu sciolta, sull’onda della perdita dell’indipendenza della madrepatria a ...
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Uomo politico portoghese (Lisbona 1699 - Pombal 1782), uno dei maggiori che ricordi la storia del Portogallo. Primo ministro (1756-77), promosse riforme politiche ed economiche volte a rafforzare il prestigio [...] do Grão Pará, riorganizzò l'esercito, assumendo come capo di stato maggiore il conte di Lippe, abolì la schiavitù nel Portogallo, dichiarando liberi gl'Indi del Brasile. Seppe mostrare le sue grandi capacità in occasione di disastri nazionali ...
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POPOLAZIONE
Arnaldo MOMIGLIANO
Gino LUZZATTO
Roberto ALMAGIA
Luigi GALVANI
Ugo GIUSTI
. Popolazione nel mondo antico. - Salvo che per l'Egitto (per cui v. oltre), non è possibile alcun calcolo [...] per la forte emigrazione nelle provincie. L'accentramento della proprietà, i pesi fiscali sempre maggiori, la schiavitù e la surrogazione della schiavitù col colonato sono tanti elementi che contribuiscono a questa decadenza, ma essa in fondo non è ...
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L'espressione italiana Impero Britannico è quella che più si presta per rivestire ad un tempo ambedue i concetti raffigurati nelle espressioni inglesi di British Empire o "Impero britannico", la quale [...] , non più - come i precedenti - per condurvi il commercio degli schiavi, ma per raccogliervi i negri liberati dalla schiavitù; preludio codesto della vasta impresa abolizionista, con la quale l'Inghilterra cercherà di riscattare la colpa e le infamie ...
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ILLINOIS (A. T., 134-135)
Giuseppe CARACI
John Allen KROUT
Uno dei cinque stati centrali di NE. della Confederazione Nordamericana, il secondo fra questi per superficie (146.756 kmq.), il primo per [...] . Questa diversa provenienza della popolazione ebbe le sue ripercussioni nell'atteggiamento dello stato di fronte alla questione della schiavitù, a favore e contro le richieste dei possessori di schiavi. Benché la costituzione dello stato vietasse la ...
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. È noto nella storia col nome di Boeri (storpiatura dell'olandese Boeren [pr. búren] "contadini") un popolo cristiano, d'origine europea, ma etnicamente composito, che si era andato formando nell'Africa [...] peraltro, che aggiungersi nell'animo dei Boeri a quella che già vi covava per altre cause, quali l'abolizione della schiavitù che li aveva privati, senza adeguato compenso finanziario, della mano d'opera, alla quale fino allora erano stati assuefatti ...
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GRIMMELSHAUSEN, Hans Jakob Christoffel von
Rodolfo Bottacchiari
Romanziere tedesco del sec. XVII, nato a Gelnhausen nel 1625, da famiglia protestante, morto a Renchen il 17 agosto 1676. Partecipò alla [...] è soprattutto per questa peculiarità etica che, sia ch'egli volga lo sguardo verso i principi tiranni e il popolo sofferente in schiavitù, sia che metta a nudo l'abbrutita coscienza dell'uomo, sia che derida o sferzi la vita del tempo o pianga sulla ...
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Figlio di Federico I, nato nel 1503, aveva trent'anni, quando la morte del padre (1533) gli dava il diritto alla successione al trono di Danimarca. I cattolici però lo avversarono perché luterano. Alla [...] di suo figlio alla successione, cedendo in compenso ai nobili i suoi diritti sui contadini, stabilendo così la schiavitù; e fece legalizzare la rivoluzione protestante. Si decise di sostituire i vescovi con sovrintendenti, senza potere temporale, e ...
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schiavitu
schiavitù s. f. [der. di schiavo, sul modello di servitù]. – L’essere schiavo; condizione di schiavo: ridurre in s., e riduzione in s. (anche, in diritto penale, come delitto commesso da chi riduca una persona in schiavitù o in una...
ciber-schiavitu
ciber-schiavitù s. f. inv. Condizione di schiavitù causata dalla dipendenza dal computer. ◆ viene data la possibilità di «sognare» una vita normale con un programma di computer impiantato nel cervello. Una ciber-schiavitù conosciuta...