Scrittore martinicano di lingua francese, nato a Fort-de-France il 3 dicembre 1953. Le sue opere saggistiche intendono individuare le caratteristiche precipue della cultura antillana, vista come intrinsecamente [...] ' riusciti a fuggire dalle piantagioni, eroi caribici che hanno saputo conservare le tradizioni africane creando così un'alternativa alla schiavitù.
bibliografia
N. Maurice, Une épopée de 'L'écrire', in La Quinzaine littéraire, 1992, 608, pp. 5-6.
P ...
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comunismo
Massimo L. Salvadori
La costruzione di una società di eguali
Il comunismo è la dottrina che teorizza la necessità di porre fine alla proprietà privata dei mezzi di produzione e di introdurre [...] nel 1534 una repubblica teocratica comunista a Münster.
Nel Seicento in Paraguay i gesuiti, desiderosi di sottrarre alla schiavitù gli Indios, diedero vita a uno Stato comunista. Tutte queste comunità furono distrutte con la violenza.
Moro e ...
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Giudaismo
Rolf Rendtorff
Introduzione
Definizioni del concetto
Nella sua accezione più ampia il termine 'giudaismo' indica la storia complessiva del popolo ebraico, dai suoi inizi nell'epoca biblica [...] Adonai, 'Dominus', 'Signore').
Il drammatico esodo dall'Egitto, che viene considerato dagli Israeliti come una liberazione divina dalla schiavitù (Esodo, XII-XV), segna il ritorno del popolo ebraico nella terra di Canaan. Con la presa di possesso di ...
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Riccardo Pisillo Mazzeschi
Abstract
Viene esaminato il sistema di protezione internazionale dei diritti umani a livello universale ed a livello regionale, sia nell’ottica delle norme sostanziali che [...] artt. da 3 a 5 si affermano i diritti essenziali della persona (diritto alla vita, alla libertà e sicurezza, divieto di schiavitù e di tortura); negli artt. da 6 a 21 i classici diritti civili e politici di matrice liberale; negli artt. da 22 ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Dario Ippolito
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Per buona parte del Novecento e fino alla rivoluzione dei Garofani (1974) il Portogallo [...] dello Stato, sia per la sua laicizzazione, sia, per quanto riguarda i sudditi coloniali, per l’abolizione della schiavitù. La monarchia di Carlo I di Braganza (1863-1908), assillata dai problemi di finanza pubblica che trascura clamorosamente mentre ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Massimo Pontesilli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nella Scozia della seconda metà del Settecento si assiste a una grande fioritura [...] , in quanto indice di arretratezza economica prima ancora che civile. “Sotto qualunque aspetto consideriamo l’istituzione della schiavitù, questa appare egualmente dannosa e pericolosa”, perché gli uomini sono attivi solo quando lavorano a proprio ...
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NICOLINI, Giovanni
Elena Marconi
‒ Nacque a Palermo il 14 aprile 1872 da Giuseppe, decoratore di una certa fama.
Ricevette i primi rudimenti dallo zio Filippo, intagliatore e autore di numerosi crocifissi [...] e dallo sguardo accigliato, esprime la coscienza della propria condizione e il disprezzo per chi lo sottopone a tale schiavitù, l'altro, abbrutito dal lavoro, ha una espressione vuota, indice dell'inconsapevole passività di fronte alle fatiche e alle ...
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Amaducci, Paolo
Enzo Esposito
Letterato (Bertinoro 1856 - 1946), allievo a Bologna del Carducci, del Gandino e dell'Acri; poi preside del liceo-ginnasio di Ravenna, provveditore agli studi a Grosseto, [...] di Dio percorse nella sua vita tante tappe (42 appunto) quante ne percorsero gli Ebrei usciti dall'Egitto della schiavitù prima di giungere alle rive del Giordano dinanzi alla terra promessa.
Tale convinzione venne in seguito ribadita ne Lo schema ...
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In linea di massima, per diritto di voto si intende il diritto di partecipare a votazioni di tipo pubblicistico, siano esse di tipo deliberativo o elettivo (Elezioni). Tra questi due tipi di votazioni [...] , invece, di suffragio universale maschile a proposito degli U.S.A., dal momento che, fino all’abolizione formale della schiavitù e alla conseguente approvazione del XIII (1865), del XIV (1868) e del XV emendamento (1870), una parte rilevante della ...
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Filosofo (Danzica 1788 - Francoforte sul Meno 1860). Studiò nelle univ. di Gottinga, Berlino e Jena; a Berlino ascoltò (1811) le lezioni di Fichte, ma non ne rimase entusiasta. Ripiegò, perciò, sullo studio [...] radicalmente pessimistici della concezione metafisica schopenhaueriana. L'unica soluzione offerta all'uomo per liberarsi da tale schiavitù è la negazione stessa della volontà, consistente nella rinuncia sempre maggiore agli interessi e ai bisogni ...
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schiavitu
schiavitù s. f. [der. di schiavo, sul modello di servitù]. – L’essere schiavo; condizione di schiavo: ridurre in s., e riduzione in s. (anche, in diritto penale, come delitto commesso da chi riduca una persona in schiavitù o in una...
ciber-schiavitu
ciber-schiavitù s. f. inv. Condizione di schiavitù causata dalla dipendenza dal computer. ◆ viene data la possibilità di «sognare» una vita normale con un programma di computer impiantato nel cervello. Una ciber-schiavitù conosciuta...