RICCIARDI, Giovanni Battista
Salomé Vuelta García
RICCIARDI, Giovanni Battista. – Nacque a Pisa il 20 novembre 1623 (fu battezzato il 22), da un legame illegittimo del nobile fiorentino Francesco Ricciardi [...] generosa, Le cautele politiche (da Cautela contra cautela di Mira de Amescua), La ruota della fortuna, Amore è cieco e La schiavitù fortunata. Ducci, che in una lettera del 17 dicembre 1661 si vantava di aver introdotto in Roma le opere di Giacinto ...
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CAPRA, Enrico
Gino Benzoni
Nato a Vicenza alla fine del sec. XVI o all'inizio del XVII dal nobile Giambattista di Carlo e da Chiara Memmo, la sua vita risulta quasi totalmente assorbita da impegni militari, [...] saccheggio, erano scappati di fronte alla pronta reazione degli assediati, venne catturato. Ne seguì - informa il Foscolo - "la barbara schiavitù" di "mesi 16", alla quale il C. venne sottratto solo dopo la conquista, nel 1648, di Clissa; il Foscolo ...
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MONTALBAN, Maddalena
Marica Roda
– Nacque a Conegliano Veneto il 16 sett. 1820, primogenita del conte Girolamo e di Lucrezia Guizzetti. Fu educata in collegio, forse a Venezia, e nel 1842 sposò il ricco [...] a Garibaldi la M. osservava: «La natura mi fece il torto di farmi donna perché il nostro sesso è pieno di schiavitù» (Bianchi, p. 23). Complessivamente, anche la sua esperienza può essere letta alla luce degli studi di genere che hanno riesaminato la ...
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MONTEFIORE, Moses Haim
Alessandro Volpi
MONTEFIORE, Moses Haim (Ḥayyim). – Nacque a Livorno il 24 ottobre 1784 da Joseph Elias e da Raquel Mocatta.
La famiglia, originaria di Ancona, si era trasferita [...] del prestito emesso dal governo inglese per finanziare l’indennizzo riservato ai proprietari di schiavi danneggiati dall’abolizione della schiavitù. Due anni dopo fu eletto sheriff di Londra, secondo ebreo a rivestire tale carica, e sempre nel 1837 ...
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MAROLÌ, Domenico
Barbara Mancuso
– Nacque a Messina «circa l’anno 1612» da Pietro, mercante di origine greca. Le date di nascita e di morte, nonché molte notizie biografiche, si ricavano dalla Vita [...] nella pericolosa avventura del rapimento da parte di «una rapace fusta di turchi» (p. 206) che li avrebbe ridotti in schiavitù per tre anni a Tunisi, prima di concederne il rientro a Palermo.
Dubbi permangono sulla cronologia del soggiorno veneziano ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Renata Pilati
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Originari del subcontinente indiano, gli zingari arrivano in Europa intorno all’anno [...] cristiani per secoli vassalli degli Ottomani. Qui, dalla fine del Trecento, gli zingari vivono in condizioni di schiavitù, impiegati nelle grandi opere di disboscamento e messa a coltura di quelle ampie regioni spopolate, nei secoli precedenti ...
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RAFFO, Giuseppe Maria
Fiorenzo Toso
RAFFO, Giuseppe Maria. – Secondo le tradizioni familiari il padre, Giambattista (1747-1823), nativo di Chiavari (vicino a Genova), fu rapito nel 1770 dai corsari [...] amministrativi, la presenza di missionari cattolici nel Paese, e appoggiando con il sostegno dei consoli europei l’abolizione della schiavitù (1846) con due anni di anticipo rispetto alla Francia e molto prima di altri Paesi, compresi gli Stati Uniti ...
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Vedi Bolivia dell'anno: 2012 - 2013 - 2014 - 2015 - 2016
La Bolivia è uno dei paesi più poveri dell’America Latina, nonostante sia economicamente in crescita. Posta al centro del subcontinente, da alcuni [...] tali che è in corso un programma promosso dalle autorità per individuare le situazioni di lavoro forzato e riduzione in schiavitù delle popolazioni indigene boliviane. Morales, oltre a mettere in atto una politica di sostegno economico alle fasce più ...
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CASALI, Andrea
Gian Paolo Brizzi
Figlio del senatore Mario e di Barbara Malvezzi, nacque a Bologna il 3 ott. del 1584. Resosi vacante il seggio senatorio occupato dal padre, il C. fu ammesso, a soli [...] ove si imbarcò per la Sardegna, ma durante il viaggio la nave fu assalita dai Turchi ed egli venne condotto in schiavitù in Barberia, ove rimase per venticinque anni. L'accusa non risparmiò alcun espediente per screditare l'imputato: questi fu ...
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Paolo (secondo nome di Saulo)
Paolo
(secondo nome di Saulo) Apostolo (n. Tarso in Cilicia tra il 5 e il 10 - m. Roma tra il 64 e il 67). È il massimo propagatore del messaggio cristiano nel mondo ellenistico-romano. [...] in questa lettera una nuova soteriologia e una nuova idea della comunità dei fedeli: P. oppone alla Legge, che implica schiavitù, la fede in Cristo che implica libertà, richiamandosi ad Abramo, «che credette in Dio» (3,6, citazione da Genesi, 15 ...
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schiavitu
schiavitù s. f. [der. di schiavo, sul modello di servitù]. – L’essere schiavo; condizione di schiavo: ridurre in s., e riduzione in s. (anche, in diritto penale, come delitto commesso da chi riduca una persona in schiavitù o in una...
ciber-schiavitu
ciber-schiavitù s. f. inv. Condizione di schiavitù causata dalla dipendenza dal computer. ◆ viene data la possibilità di «sognare» una vita normale con un programma di computer impiantato nel cervello. Una ciber-schiavitù conosciuta...