Geert Geertsz (che doveva poi tradurre il suo nome in quello umanistico di Desiderio Erasmo) nacque a Rotterdam la notte fra il 27 e il 28 ottobre probabilmente del 1466; era figlio naturale di un certo [...] lettere, il Ciceroniano, ecc.) a trasformare l'educazione e i suoi metodi: ne espunge l'imitazione servile, segno di schiavitù intellettuale; celebra la libertà e in funzione di essa concepisce la filologia stessa; ristabilisce la cura del corpo nei ...
Leggi Tutto
Figlio d'un Ateniese e d'una schiava di Tracia, solo per metà greco quindi, discepolo, in età matura, di Socrate e, già prima, di Gorgia e d'altri sofisti, Antistene fu il fondatore della scuola che chiamarono [...] lo considera come il peggiore dei mali; preferirebbe al piacere la pazzia; il piacere vuol dire soggezione alle passioni, schiavitù, annientamento della volontà, quindi annientamento dell'uomo: se v'ha un piacere legittimo, è quello solo che deriva ...
Leggi Tutto
Su una superficie stimata in circa 1.700.000 km2 si calcola che vivano intorno a 7.000.000 di abitanti, con una densità media di 4 ab/km2. La popolazione delle principali città, in migliaia di abitanti, [...] per un uomo e 1200 dollari per una donna nel 1956), rendendone più difficile l'acquisto e, quindi, la riduzione in schiavitù.
Nel 1957 il commercio estero dell'Arabia Saudita ha registrato un valore complessivo di 1130 milioni di dollari, pari a 700 ...
Leggi Tutto
RICASOLI, Bettino
Niccolò Rodolico
Nacque a Firenze dal barone Luigi e da Elisabetta Peruzzi il 9 marzo 1809. Il padre gli morì nel 1816. Predilesse fino dalla prima giovinezza lo studio delle scienze [...] italiana". Tornato a Firenze e nominato gonfaloniere del comune di Firenze, si dimise per gli eccessi della demagogia. "La schiavitù la più schifosa - diceva allora nel manifesto ai suoi elettori - è quella del disordine che ci opprime". Non fu ...
Leggi Tutto
Nato nel 1769 a Schoritz nell'isola di Rügen da una famiglia liberatasi solo poco prima dalla servitù della gleba, ricevette una severa educazione domestica, dominata dalla ferma volontà e dal rigido cristianesimo [...] diffusione ebbero alcuni di questi canti del 1812-1813, concitati di passione e accesi di odio, incitanti a combattere contro la schiavitù, che Dio non vuole, e a vincere o morire "della dolce morte dei liberi" (Der Gott, der Eisen wachsen liess ...
Leggi Tutto
Nacque a Merry Mount, piccola terra del Massachusetts, dove ora sorge Quincy, il 30 ottobre 1735, da John Adams, piantatore, di antica famiglia del Devonshire, che si vantava di avere avuto per un secolo [...] giovinezza, quando, assertore dei diritti dell'uomo, egli aveva proclamato che "dove finiscono le elezioni annuali comincia la schiavitù", A. non era stato mai molto incline alle teorie democratiche e, meno ancora, alle innovazioni radicali contro le ...
Leggi Tutto
La famiglia Ghica, che dal sec. XVII ha avuto un'importanza eccezionale nella storia romena è, senza alcun dubbio, di origine albanese, trasferitasi, non si sa in quale epoca, nell'Asia Minore. Il primo [...] (domnitor) eletto per il cosiddetto regulamentul organic. Diede incremento all'istruzione, cominciò la liberazione degli Zingari dallo stato di schiavitù in cui si trovavano, e represse il principio di rivoluzione del 1840. Era amico dei Russi, ma la ...
Leggi Tutto
Nato a Madrid il 28 novembre 1857, figlio della regina Isabella II e del re consorte don Francesco d'Assisi. Egli era appena undicenne, quando, in seguito alle lunghe agitazioni rivoluzionarie che travagliarono [...] -Robledo, che furono i maggiori parlamentari spagnoli del tempo. Un atto importante del regno fu l'abolizione della schiavitù a Cuba, riforma assai contrastata, che fu cagione della caduta del ministero Martínez Campos, ma fu finalmente approvata ...
Leggi Tutto
Poeta romantico, nato il 26 gennaio 1781 a Berlino d'antica famiglia baronale del Brandeburgo. Morta la madre poco dopo il parto, ritenuto il padre in provincia dall'amministrazione del pericolante patrimonio, [...] il matrimonio (1811) con Bettina Brentano, dalla quale ebbe 7 figli. Non meno di prima però egli soffriva della schiavitù della sua patria e lavorava alla sua indipendenza. Aveva l'anno innanzi fondata la Christlich-deutsche Tischgesellschaft, a cui ...
Leggi Tutto
GRANT, Ulysses Simpson
Generale e 18° presidente degli Stati Uniti, nato a Point Pleasant (Ohio) il 27 aprile 1822, morto a Mount McGregor il 23 luglio 1885. Battezzato coi nomi di Hiram Ulysses, fu [...] antichi governanti nel Sud provocasse una nuova rottura dell'Unione e ristabilisse, di fatto se non di diritto, la schiavitù. Migliore fu la politica finanziaria del G., che, mentre si riducevano la tasse di guerra e si procedeva al consolidamento ...
Leggi Tutto
schiavitu
schiavitù s. f. [der. di schiavo, sul modello di servitù]. – L’essere schiavo; condizione di schiavo: ridurre in s., e riduzione in s. (anche, in diritto penale, come delitto commesso da chi riduca una persona in schiavitù o in una...
ciber-schiavitu
ciber-schiavitù s. f. inv. Condizione di schiavitù causata dalla dipendenza dal computer. ◆ viene data la possibilità di «sognare» una vita normale con un programma di computer impiantato nel cervello. Una ciber-schiavitù conosciuta...