CICOGNA, Emmanuele Antonio
Paolo Preto
Nacque a Venezia il 17 genn. 1789 da Elisabetta Bortolucci e Giovanantonio, discendente da famiglia candiota aggregata ai cittadini originari. Dopo una prima educazione [...] di cui a suo tempo ha pianto la morte "come perdita interessante non solo l'Italia chegli stava per redimere dall'estera schiavitù ma tutta l'Europa e tutto il mondo abitato" (Pilot, Venezia dal 1851..., p. 458).
Il C. divise la sua operosa giornata ...
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MUSTI, Domenico
Pietro Vannicelli
– Nacque a Sezze, in provincia di Latina, il 23 ottobre 1934, quinto figlio di Spiridione e di Giuseppina Strafile.
Il lavoro del padre, funzionario del ministero delle [...] e tesaurizzazione, da un lato, circolazione e scambio, dall’altro.
Rilevanti furono anche una serie di contributi dedicati alla schiavitù, fra cui: Il commercio degli schiavi e del grano: il caso di Puteoli. Sui rapporti tra l'economia italiana ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Renata Pilati
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Secolo del primo Rinascimento e anche di una vera rinascita per gli ebrei sotto il profilo [...] , ritardando deliberatamente l’arrivo delle navi che avrebbero dovuto portarli altrove –, il sovrano ne dispone la riduzione in schiavitù, dalla quale saranno liberati solo nel 1495 dal successore di Giovanni, Manuele I. I fuoriusciti iberici vedono ...
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MERCATELLI, Luigi
Lucia Ceci
– Nacque il 21 ott. 1853 ad Alfonsine (presso Ravenna), da Lorenzo, notaio, e da Augusta Osti.
Negli anni giovanili si avvicinò al movimento anarchico, prendendo parte, [...] ispirata al diritto italiano e lasciando l’amministrazione dell’ordinamento consuetudinario ai tribunali indigeni. Nei riguardi della schiavitù – la cui mancata soppressione era stata all’origine di un’inchiesta che aveva indotto il governo a ...
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RAVA, Maurizio
Enzo Fimiani
RAVA, Maurizio. – Nacque a Milano il 31 gennaio 1878, da Enrico e da Ida Blum, di origine ebraica.
Si formò a Roma in studi giuridici ma fu «complessa figura [di] qualità, [...] madrepatria, che arricchiva alcuni coloni, ma gravava sui consumatori italiani. Non sanò la piaga del lavoro in schiavitù dei contadini, funzionale alla cronica mancanza di manodopera e al mantenimento delle gerarchie sociali in colonia. Sul piano ...
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SERATTI, Francesco
Orsola Gori Pasta
– Di nobile famiglia pontremolese, figlio di Agostino, auditore di Ruota a Siena, e di Vittoria di Girolamo Pecci, nacque a Siena il 18 luglio 1736. Si laureò all’Università [...] , ma attaccata da un gruppo di pirati tunisini, Seratti venne fatto schiavo dal bey di Tunisi.
Condotto a Tunisi morì in schiavitù il 1° febbraio 1814 (ibid., p. 463; Funaro, 1994, p. 88). Il suo monumento sepolcrale è conservato nella chiesa di S ...
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DELLA TORRE, Michele
Matteo Sanfilippo
Nacque a Udine nel 1511 da Luigi di Niccolò dei conti di Valsassina e signori di Villalta, famiglia di antica nobiltà discendente dai signori di Milano del XIII [...] vita delle corti è noiosa, perché l'"uomo civile" (cioè l'uomo con responsabilità pubbliche) vive in una continua schiavitù rìnfocolata dall'ambìzìone, non sapendo che la felicità non è di questa terra. Compito dell'uomo magnanimo -è controllare le ...
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GAZZOLETTI, Antonio
Mario Allegri
Nacque a Nago, presso la sponda trentina del lago di Garda, il 20 marzo 1813, da Guglielmo, giureconsulto, e dalla nobildonna Silvia Negri di Montenero che, perso prematuramente [...] ed egoista, e la nascente società cristiana, destinata inevitabilmente a prevalere sull'odio tra i popoli e sulla schiavitù; più che trasparenti la lezione manzoniana dell'Adelchi, soprattutto nei dialoghi, e gli influssi ideologici giobertiani e ...
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persona
Stefano De Luca
L’individuo nelle sue relazioni con il mondo
La persona (dall’etrusco phersu) era per i Romani la maschera che portavano gli attori in teatro e che i Greci chiamavano pròsopon [...] ’ (l’insieme delle relazioni che lo definiscono), sia nel senso di poter influire su quel mondo stesso. Un individuo ridotto in schiavitù – esemplifica Scheler – è senz’altro dotato di un corpo e di una coscienza, ma non di una persona, perché non è ...
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culto
Adriano Favole
Gli atti con cui l'uomo venera divinità e forze sovrannaturali
Preghiere, cerimonie, riti e pellegrinaggi sono presenti in gran parte delle società umane. A partire da credenze [...] la grande festa") o festa del montone ricorda nel mondo islamico il sacrificio di Isacco. La Pasqua ebraica celebra la liberazione dalla schiavitù dell'Egitto e il passaggio del Mar Rosso.
Luoghi del culto
Gli spazi in cui si svolge il culto sono di ...
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schiavitu
schiavitù s. f. [der. di schiavo, sul modello di servitù]. – L’essere schiavo; condizione di schiavo: ridurre in s., e riduzione in s. (anche, in diritto penale, come delitto commesso da chi riduca una persona in schiavitù o in una...
ciber-schiavitu
ciber-schiavitù s. f. inv. Condizione di schiavitù causata dalla dipendenza dal computer. ◆ viene data la possibilità di «sognare» una vita normale con un programma di computer impiantato nel cervello. Una ciber-schiavitù conosciuta...